Capitolo 38

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Quella sera alle otto Laura Del Vecchio e sua figlia Ilaria si presentarono all'appartamento della famiglia Bassi, come concordato con Vittorio.
Aprì la porta Elena: 《Sono felice che siate nostre ospiti!》
《Buonasera, cara Elena. Somigli incredibilmente a tuo zio Vittorio, ogni giorno che passa》commentò la sorella minore di Lorenzo Cristaldi.
《Ciao, Elena 》salutò Ilaria.
Le due Del Vecchio furono condotte all'interno dell' appartamento, dove Anna stava ultimando la cena ed Elena aveva apparecchiato con gusto la tavola.
《Anna, quanto tempo!》esclamò Laura.
《Laura! O dovrei darti del lei e chiamarti signora Del Vecchio?》domandò Anna rispondendo al saluto.
《Ti prego, giocavamo insieme tra le cascine!》fece la Del Vecchio.
《Laura, Ilaria. Siete arrivate 》intervenne Vittorio.
《Buonasera, Vittorio. È molto carino qui》osservò Laura.
《Ci accontentiamo, ma non possiamo lamentarci 》disse il capo del personale delle Seterie Silkway.
《Abbiamo anche la televisione!》aggiunse Elena.
《Dicono che esista una trasmissione chiamata Carosello. Me lo ha detto Maria》osservò Ilaria.
《Sì, c'è tutte le sere alle nove, dopo il telegiornale della sera. Non ne perdiamo uno 》spiegò la giovane Bassi.
《E le Seterie Silkway hanno anch'esse una pubblicità in questo Carosello?》domandò l'adolescente.
《Figurati! Tuo zio Lorenzo non avrebbe mai ammesso una cosa simile... L'avrebbe considerata come minimo volgare 》rispose sua madre.
《Lorenzo, buonanima, non gradiva tante decisioni che invece Maurizio sta prendendo facilmente. Non mi stupirò se opterà per uno spazio pubblicitario della Silkway nel Carosello》affermò Vittorio.

                                   ***

Quando la cena fu completamente pronta si misero tutti a tavola.
《Elena, tuo zio mi ha raccontato che hai un diploma all'istituto chimico biologico》disse Laura mentre mangiavano la pastasciutta.
《Oh sì. Ebbi la possibilità di proseguire la mia istruzione grazie ad una borsa di studio 》spiegò Elena, e a seguire ci fu un silenzio imbarazzato in cui lei, Vittorio e Anna ritrovarono il prezzo pagato dalla ragazza per averla ottenuta.
《E che ci fai ai telai allora?》replicò la Del Vecchio.
《Perché mi è stato offerto questo posto dopo il diploma》spiegò la giovane Bassi.
《E non hai mai pensato di laurearti in Chimica?》domandò ancora la donna.
《Mi piacerebbe ma l'università costa》rispose sospirando la ragazza.
《Ho sempre insegnato a mia nipote a essere contenta per quello che ha e a non lamentarsi per quello che non ha》affermò Vittorio.
《Su questo non discuto. La vita è dura e io ho voluto che mia figlia lavorasse alle Seterie per sperimentarlo sulla sua pelle. Ma Elena deve avere un qualche talento naturale per essersi diplomata con sessanta sessantesimi 》continuò Laura.
《È sempre stata interessata alla chimica》ammise Bassi.
《Ho scoperto una formula che potrebbe rendere le nostre sete ancora più resistenti, ma se la brevettassi nessuno crederebbe alle mie teorie...》rispose la ragazza.
《Se questa sera al Caffè del Tasso Maurizio riuscirà a convincere Gianfranco Rizzieri a collaborare con la Silkway, puoi farti aiutare da lui...》propose Laura.
《Quel Gianfranco Rizzieri? Uno dei chimici più bravi d'Europa, che il signor Cristaldi aveva cacciato intimandogli di non farsi vedere mai più?》chiese Elena.
《Proprio lui. È un genio, oltre che un grande amico di famiglia》intervenne Ilaria.
《L'importante è che mia figlia non si metta nei guai. È già tanto se Vittorio e io riusciamo a tenerla al riparo dagli intrighi della tua famiglia e dei Lanciani di Vallefiorita, Laura. Specialmente dopo le ultime scoperte...》fece subito Anna.
《Tua figlia avrà soltanto da guadagnare in questa storia. Vedrai, Elena, Gianfranco ti aiuterà ad avverare il tuo sogno...》rispose la Del Vecchio.

                                  ***

Nel frattempo, al Caffè del Tasso, Gianfranco Rizzieri aveva accettato l'invito di Maurizio.
《Ho deciso di venire qui perché è un luogo neutrale》esordì il chimico. Capelli neri, corti e ricci, barba curata, occhi scuri, piccoli e vispi, aveva l'aspetto di una persona curiosa e sempre assetata di nuove conoscenze.
《Sono felice che lei abbia accettato il mio invito, signor Rizzieri 》rispose Maurizio.
《Mi sembra che lei non sia come suo padre, per fortuna. Ricordo ancora il giorno in cui mi bandì dalle Seterie. Fu umiliante. Giurai di non mettervi più piede. Cosa le fa pensare che tornerò?》lo sfidò Rizzieri.
《Ho deciso di cambiare molte cose. Pensavo a una nuova collezione, a tecniche innovative per ricavare e lavorare i tessuti, alla pubblicità. Ma per realizzare tutto questo ho bisogno anche di lei. Non mi dica che non ha voglia di contribuire al cambiamento 》fece il giovane Cristaldi.
《Io accetterò la sua proposta, ma voglio completa libertà di svolgimento del mio lavoro》replicò Gianfranco.
《Andata!》esclamò allora Maurizio.
E anche Gianfranco Rizzieri aveva deciso di mettere da parte gli antichi rancori e tornare a collaborare con la Silkway.
Mancava soltanto Alfredo Bianchini. Chissà se Laura era riuscita a convincerlo.

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