Spazio autrice:

Qui trovate una breve storia di Fantascienza. Il prompt di AmbassadorsITA proponeva l'incontro sorprendente con gli alieni, dopo che gli uomini hanno inutilmente esplorato con astronavi la Galassia. La mia singolare interpretazione  è stata  apprezzata e premiata...

Ottanta anni di osservazioni dei telescopi orbitanti terrestri hanno fatto sperare che il pianeta sia perfetto, ed è stata costruita l'Arca. Quindici giorni 'interni'   per arrivare, un anno per studiare e decidere se avviare la colonia.

NuovaTerra si è dimostrato idoneo, la colonia è stata sbarcata. Duemila persone  e popolazioni vegetali e animali in numeri di difficile comprensione, tanto sono elevati. Le proiezioni sono favorevolissime, le poche forme autoctone sono risultate incredibilmente compatibili, la sovrapponibilità degli elementi chimici costituenti questo mondo sembra abbia determinato un avvio della vita identico a quello terrestre.

Questo dimostra che devono, DEVONO esserci altri come noi, nell'universo!

Non nel poco spazio che l'uomo è riuscito a esplorare, certo, ma altrove... altrove per forza! Purtroppo, se loro sono in una delle infinite galassie che vediamo brillare nel cielo notturno, il vuoto che ci separa sarà invalicabile. Ma nella galassia, qualcuno potremmo incontrarlo!

Non fosse che... centotrentamila anni-luce di asse maggiore, e il luogo più lontano dal Sole raggiunto, a oggi, è questo, a soli seimila anni-luce.

La verità è che non incontreremo mai nessuno, così, sperarlo è come pretendere che una luce di candela in aperta campagna sia distinta da un aereo di linea che sorvola la zona.

Il piccolo numero di addetti che non è sbarcato su NuovaTerra si è congedato con commozione dai coloni. Abbiamo trascorso un anno insieme, e non ci rivedremo mai più. Riportiamo l'Arca sulla Terra, grazie alla curvatura temporale il tempo nel nucleo dell'astronave è pressoché fermo, mentre l'Arca solca lo spazio a quasi un quarto delle velocità della luce.

Il viaggio 'interno'  sarà nuovamente di soli quindici giorni, mentre all'esterno altri sei gusci dell'Arca si logoreranno in ragione di milleseicentoquaranta anni esterni per ogni giorno interno, più di ventiquattromila anni totali per colmare la distanza dal sole.

Arriveremo e che l'umanità sia intanto sopravvissuta non è affatto scontato, il nostro viaggio nel tempo sarà stato talmente enorme... siamo solo cento, noi dell'equipaggio, compresi bambini e adolescenti, trenta nuclei familiari. La nostra è davvero la missione umana più folle che sia stata concepita.

Arriveremo e l'Arca conserverà solo gli ultimi due scudi, il carburante nucleare sarà quasi esaurito. Non potrà affrontare altri viaggi, se sulla Terra troveremo sorprese non avremo nessuna alternativa, nessun altro luogo, nessun piano di riserva.

Terra raggiunta

Inversione del campo magnetico. Ma deve essere accaduto molto altro. Secondo la strumentazione l'atmosfera è ancora respirabile, ma sul pianeta è in corso una nuova glaciazione. Le terre emerse sono schiacciate sotto uno scudo di ghiaccio,  la loro disposizione è mutata. Gli oceani si son ridotti a mari chiusi, disabitati. 

 L'intera superficie pare sterile e solo un campione marino palpita sotto il microscopio: l'ultima vita, la specie unica sopravvissuta e nuova futura dominatrice del pianeta. Alga unicellulare e pure tossica. Ormai, NuovaTerra è il luogo dove, speriamo, la nostra razza sta fiorendo vigorosa.

 Qui, l'Arca è un oggetto sconosciuto, un Unidentified Flying Object  e noi siamo gli stranieri, gli alieni. Li abbiamo desiderati tanto! Bastava guardarsi in uno specchio.