Ce l'hanno insegnato da bambini, quando l'atavica paura del buio ci assaliva: il buio è solo un tempo breve, metafora di ogni difficoltà.

Il sole si nasconde dietro la terra, ma torna a spuntare; sempre. Immancabilmente alla notte segue il giorno. E ogni dolore umano, alla fine, come la notte, ha termine.

Ce l'hanno insegnato da bambini e crescendo ci ha insieme amareggiato e confortato capire che il nostro tempo fiorisce e inaridisce in un attimo, mentre tutto l'universo eternamente ci sopravvive. L'amarezza d'essere un passaggio sulla sabbia, che un'onda cancella in un sospiro, trova conforto nella bellezza che si rinnova inesauribile in altri visi, in altri occhi, in altri noi.

Mi era sembrata un'ironia atroce, sul principio, che tornando al lavoro dopo averti sepolto, padre, proprio mentre mi ripetevo che infine sarei riuscito a rasserenarmi perché la vita continua... che  dovessi proprio allora avere  tra le mani quei dati assurdi.

Oggi il dolore di aver messo una lastra di marmo tra noi, è tra i pochi pensieri che girano nella mia testa. Mi ripeto che è stata l'unica fortuna di cui essere grato. Che tu sia morto prima. Che a te sia stato risparmiato, padre buono che mi adoravi e che mi hai insegnato ad amare la vita. Io, col mio lavoro di astrofisico che ti rendeva fiero, l'ho scoperto tra i primi.

L'attività solare si è interrotta.

Impossibile.

Tutta la nostra scienza ci dice che è impossibile. Eppure è accaduto. Senza alcuna spiegazione.

Nel giro di tre giorni si sono avuti drastici cambiamenti avvertibili da chiunque.

Patetiche smentite, prime rassicurazioni: tra mille anni... tra cinquecento anni... tra cinquanta... di minuto in minuto abbiamo visto precipitare le speranze.

La scienza è stata beffata da qualcosa che le è superiore. Il sole è morto, e la luminosità e il calore residui stanno diminuendo a una velocità che ucciderà ogni forma di vita al massimo entro otto anni.

Ma parliamo della sopravvivenza di organismi che non hanno, come quelli superiori, un range di temperature e di altri parametri vitali drammaticamente ridotto.

Noialtri saremo tutti spazzati via in... in quanto?

Cosa devo fare, nei quindici giorni che mi restano?

Cosa fa un uomo che sta per morire?

Un prete mi ha detto che se la scienza si è dimostrata fallace e il sole si è spento come credevamo impossibile, allora può accadere anche altro, di impossibile. Può riaccendersi, se chi ha ogni potere lo vuole.

"E allora non rinunciare da te, e aspetta", mi ha detto.

Aspetto.

Alcuni stanno accumulando cibo in rifugi anti-atomici. In un mese uno scudo di ghiaccio impenetrabile li seppellirà.

Alcuni stanno pregando.

Altri stanno aspettando l'aiuto degli extraterrestri.

Molti si stanno suicidando.

Moltissimi stanno assumendo droghe.

Un numero infinito sta morendo in mano a chi senza controllo strappa con violenza qualsiasi cosa desideri.

La debole luminescenza si sta riducendo d'intensità giorno dopo giorno e con lei anche la ragione umana si sta spegnendo.

La sola cosa che ringrazio, padre, è che tu non lo abbia saputo.