Nevermore, l'ho fatto, alla fine l'ho fatto davvero.

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Presto arriverà anche la recensione sulla fanfiction riguardante i film horror. Eccome se arriverà.

Ma ora, dopo aver passato un bel po' di tempo alla ricerca di una fanfiction trash nel mondo della musica Rock, ho trovato Nevermore.

Una storia con Axl Rose, Freddie Mercury e "Katherine Hope", la nostra... beh, Hope.

Allora, inizialmente ho pensato che questa storia fosse semplicemente non scritta benissimo ma tutto sommato innocente, mi sbagliavo.

A parte che per buchi di trama, inesattezze e cose che a essere sinceri non sono in grado di comprendere, abbiamo alte dosi di cringe e disagio.

State pronti.

Era un giorno come tutti gli altri al college Santa Monica. Kathrine Hope, una ragazza magrolina, bassina, con occhi e capelli chiari, proprio quel giorno, fece ritardo.

Salutiamo la nostra Hope!

Arrivò a scuola correndo e, dopo aver controllato l'orario scolastico, si diresse verso la classe. Nel tragitto incontrò Axl, un ragazzo abbastanza alto, magro, con capelli di un castano quasi rossiccio e una bandana blu sulla testa. 
< In ritardo come al solito, vero Kathy? > Le disse.

Ok ma... i segni "minore" e "maggiore" non si possono vedere. Tipo... assolutamente no.

< E tu in giro come sempre, vero Axl? Dai, entriamo in classe che poi si fa tardi e ci prendiamo una nota > Rispose lei.
Lui le si avvicinò e lei, indietreggiando, andò contro un muro. A quel punto lui avvicinò la faccia a quella di Kathrine e le sussurrò: < Ma come, già vuoi entrare? >.

Mamma mia, entriamo subito nel vivo. Qui capiamo che quindi Axl è il Bad Boy della situazione. Trash, ma ha più senso che lo sia lui che Freddie.

In ogni caso da qui deduciamo che questa dovrebbe essere una AU. Tempi moderni, Axl è un adolescente e quindi suppongo che i Guns 'n' roses non esistano. Oppure è un "prima della fama"?

No, impossibile, perché se la fic fosse ambientata quando Axl era adolescente, Freddie sarebbe già un uomo adulto.

Comunque poi la faccenda della AU si incasina abbastanza.

Ci furono trenta secondi di silenzio tombale tra i due, quando ad un certo punto suonò la campanella e lei fu costretta ad andarsene.
Arrivò nell'ufficio della signorina Bruce.

E non in classe?

< Mi stava cercando, signorina? > Disse dopo aver bussato alla porta.

Ma è appena arrivata a scuola, nessuno ha detto niente del fatto che lei dovesse andare nell'ufficio. In quell'inutile scena con Axl non poteva esserci un "Senti, la signorina Bruce ti sta cercando!".

E soprattutto, Bruce è un cognome?

< Sì, Kathrine, cercavo proprio te. Vedi, ho deciso di organizzare un ballo scolastico di fine anno e la preside mi ha permesso di usare la palestra. Però ovviamente così è inagibile. Ho bisogno che tu e qualche amico tuo ve ne occupiate. Allora, posso contare su di te? Deve essere tutto perfetto per una serata romantica > Disse lei con voce imponente.

< Certo Signorina, io e Freddie ce ne occuperemo dopo la scuola > Rispose e uscì dalla stanza.

Due persone e basta?

Dopo le ore di matematica e scienze, Freddie e Kathrine si incontrarono in palestra per cominciare a lavorare. Freddie è il tipico che ragazzo che di aspetto non attira, ma ha un cuore grande. E' bassino, con occhi grandi, castano scuro e capelli brizzolati neri.

1) Bassino? Alla fine era alto uno e settantasette.

2) Brizzolati? L'autrice sa cosa vuol dire? Vuol dire che sono capelli che stanno diventando bianchi.

La cosa non mi quadra.

Ah, ovviamente, c'è tutta questa questione. Freddie fino ai diciotto anni ha vissuto nello Zanzibar, e si chiamava Farrokh Bulsara.

Essendo che questa è una AU si poteva dire che lui fosse figlio di immigrati, e che lui preferisse già farsi chiamare Freddie.

Così si evita questa sorta di whitewashing (?). Insomma, bastavano due righe per spiegarlo.

Più che altro è che qui siamo in un contesto liceale, e dubito che al liceo uno si sia già fatto cambiare il nome.

Ma in effetti noi non sappiamo nemmeno dove diamine sia ambientata questa storia.

Niente, troppo casino nella mia testa.

Nella stanza c'erano circa dieci scatoloni con decorazioni di vario genere. 
< Allora Freddie, io mi occupo delle stelline dorate da appendere, tu pensa ai tavoli >.

Tu sposta i tavoli, disponili in un certo modo e allestiscili, IO APPENDO LE STELLINE.

Detto questo, Kathy prese la scala e i due si misero all'opera. C'era silezio, fino a quando Freddie lo interruppe chiedendo a Kathrine: < E così ti pace Axl >. 

A CASO.

Lei, posando la stellina che stava appendendo, gli disse: < No, perchè lo pensi? >.
< Boh, ho visto che vi siete baciati stamattina > rispose lui.

... No aspetta cosa.

Lei perse l'equilibrio e cadde dalla scala. Freddie, correndo verso di lei, gridò: < Kathrine, attenta! >. Fece in tempo a prenderla in braccio.

Ho un terribile presentimento che urla "TRIANGOLO SCEMO" da tutti i pori. Il che fa già paura, soprattutto perché... beh. Perché fa sempre paura.

E Freddie era... una sorta di arcobaleno vivente.

Rimasero così per circa dieci secondi, dopodichè la mise giù esclamando: < Tu pensa ai tavoli, alle stelline ci penso io >. 
Dopo mezz'ora Freddie ritornò sull'argomento. < Non mi hai ancora risposto. Ti piace, sì o no? Vi siete baciati? > Chiese lui.
< No, non ci siamo baciati e lui non mi piace. Si è solo avvicinato troppo, tutto qui >.
Dopo questo, ritornarono a lavorare.
Fu così fino a due giorni prima del ballo, quando Freddie non si presentò a scuola la mattina.
Quel giorno, Axl, scrisse sul muro della scuola e picchiò il bidello che voleva fermarlo.

Ma Axl, quante turbe mentali hai? Davvero questo è il ragazzo affascinante della storia? A em uno che picchia un bidello così mi metterebbe paura.

Quest'ultimo andò dalla preside che arrivò sul posto in fretta e furia.
< Questa è l'ultima volta che ne combini una delle tue! Ti troverò una punizione adeguata! Aiuterai la signorina Hope a allestire la palestra per il ballo! > Gli gridò. < Ma... > Obiettò lui. < Niente ma, la signorina Hope verrà subito avvisata. E ora, torna in classe! > Concluse la preside. Dopodichè se ne andarono tutti e due. 

Che incredibile colpo di scena...?
Tra l'altro l'autrice scrive questi testi monoblocco terrificante, e a volte non capisco nemmeno chi sia a parlare.

Capitolo due!

Detto fatto, quel pomeriggio Axl si presentò in palestra per aiutare Kathy con le decorazioni. 
< Ti sei messo di nuovo nei guai, eh? Dimmi una cosa. Perchè fai tutto questo? Perchè ti comporti così? > Gli chiese lei con aria incuriosita. 

Perché ha delle evidenti turbe mentali.

< Questa scuola fa schifo e anche le persone che ci stanno dentro. Tu sei l'unica di cui mi fido... > Le rispose lui.

Dovrebbe essere profondo, ma noi non sappiamo nulla né di questa scuola schifosa, né delle persone schifose. Sappiamo che questo qui ha presi a botte un bidello. Chi è dalla parte del torto?

Non certo Axl, poverino!

Ci fu un minuto di silenzio, poi riprese: 
< A proposito, se non sei già impegnata... Vuoi venire al ballo con me? >. 
Si avvicinò a lei lentamente e le prese la mano. 
< Certo. Certo, ci vengo > Gli rispose sorridendo. 

Ok.

Arrivò il giorno del ballo. Era tutto perfetto. La sala, il vestito color bianco e nero di Kathy, la musica che avevano scelto insieme lei e Freddie, tranne per una cosa. Mancava Freddie. Kathrine fissava la porta, seduta, per controllare se arrivasse e, ogni volta che vedeva qualcuno entrare che non fosse lui, si rattristiva sempre di più. 

Ma come? Freddie, il signore supremo delle feste, che non arriva?

Ad un certo punto entrò una ragazza con un vestito argentato, pieno di paillettes, con un'acconciatura cotonata e un trucco a dir poco divino. Saltava subito all'occhio.

Per un attimo ho pregato che fosse Freddie travestito da drag queen. Sarebbe stato tutto così BBELLO.

Era accompagnata da un ragazzo che non si riusciva a vedere bene. Era Freddie. Kathrine se ne accorse e gli andò vicino, felice. 

Ah.

Freddie già a scuola tendeva a flirtare con i maschi. Però ha senso, visto che solo da più grande si è reso conto che gli piacessero davvero gli uomini.

< Ma allora sei arrivato? Tutto bene? Mi hai fatta preoccupare... > Esclamò lei avvicinandosi a lui. Freddie ammutolì. 
Axl si avvicinò a Kathy e, dopo aver salutato Freddie, le chiese di ballare. Dopo aver ballato qualche canzone più ritmata, passarono ai lenti. Freddie ballava con quella ragazza, Elizabeth, mentre Kathy con Axl. 

Elizabeth non apparirà più per il resto della storia, comunque.

< Sai, sei molto bella stasera, Kathy. Non che non lo fossi sempre, ma oggi sei proprio fantastica. E volevo dirti che mi piaci > Disse Axl a Kathy. 

È una domanda?

< Davvero? Io.. Non me lo aspettavo... > Rispose lei con aria sorpresa. 
Dopodichè, I due si baciarono. 

È tutto così privo di pathos che mi emozionerei di più leggendo la lista della spesa di mia nonna.

Freddie li vide e, colto dalla gelosia e dal pensiero che Axl gli potesse rubare l'amica, uscì dalla sala piangendo, dirigendosi verso la fontana. Rimase lì per tutta la serata. 

Quanto OOC. Lui era una delle persone più libertine del mondo, di sicuro l'ultimo che si sarebbe fatto problemi per un bacetto.

E poi, la sua accompagnatrice Elizabeth non fa niente?

Elizabeth non si era accorta nemmeno della sua assenza, dato che faceva il filo a Brandon, il bello della scuola. 

Ah ecco. Ma ok, tutto normale. Freddie Mercury è appena diventato una persona di cui l'assenza non si nota.

Signori, il più grande showman della storia.

È da questi piccoli dettagli che si nota: 1) l'ignoranza
2) il trash

Quella notte, Axl e Kathrine andarono nel bagno e, tra una cosa e l'altra, fecero l'amore. Lui iniziò col togliersi la camicia e lei con le scarpe, finchè non rimasero tutti e due in reggiseno e mutande.

Aspetta, Axl rimase in reggiseno e mutande?

... questo si che è un plot twist interessante.

Successo ciò, si chiusero in un bagno a chiave e hanno cominciato a fare l'amore come se fosse l'ultima cosa che avrebbero fatto. Successivamente, tornarono in sala come se non fosse successo nulla. 

Cioè, la protagonista ha appena fatto sesso per la prima volta e la cosa viene descritta così? Mio dio, non chiedo di mettere la scena di sesso (sarebbe superflua), ma un minimo di introspezione?

Io intanto penso a Freddie che piange solo soletto. Dai.

Povero.

Kathrine era così felice di aver trovato qualcuno al suo fianco, che non si accorse che Freddie se n'era andato. 
Verso mezzanotte, la festa finì e tornarono tutti a casa. 
Freddie compreso.

Ma dai. Non ti accorgi che il tuo migliore amico è sparito a caso e non ti fai nemmeno due domande?

Ma va bene.

Passò una settimana da quella serata. 
Una mattina, Kathy si sveglio più strana del solito. Aveva frequenti rigurgiti e ogni tanto sveniva.

Oh no.

Così, si vestì in fretta, non pensando a ciò che si mise per uscire. Uscì con un paio di jeans stretti, un maglioncino bianco panna, una giacca nera e delle scarpe bianche e, non dicendo nulla ad Axl, andò a casa di Freddie. 
Una volta lì, gli spiegò tutto l'accaduto, iniziando a raccontare dalla famosa serata con Axl, fino a quello che era successo quella mattina. 

E Freddie rispose "Sei una cogliona"

«Sei incinta, dear.» Disse Freddie con aria gelosa, ma anche infastidita. 

... triangolo scemo?

In ogni caso, quel "dear". In verità verità sarebbe "darling", Freddie lo diceva ogni due secondi. Ma si potrebbe almeno tradurre.

"Cara", "tesoro", "amore". Che diamine ne son

«Com'è possibile?» Ribattè lei. 
«Ma te le devo spiegare io queste cose? Quando un maschio e una femmina fanno sesso è normale che accada. Lui è venuto e bum, ora sei incinta. Sono felice per te» Riprese. 

*applausi*

«Io lo amo, ma non mi sento ancora pronta...» Disse lei. 
«Il tuo momento è arrivato. Da quì a nove mesi, ce la farai a cavartela. Io ti darò una mano, ti starò vicino ogni secondo!» Le disse. 

Ma tipo... considerare altre opzioni? Fare comunque il test per sicurezza? Almeno pensare alla possibilità di abortire?

«Grazie, Freddie. Non saprei cosa fare senza di te. Sei un vero amico» Gli disse. 
«Sì, un amico...» Sospirò lui con aria insoddisfatta. 

IL TRIANGOLO NO.

Salutato Freddie, Kathy si diresse verso casa, ma svenne non appena attraversò la strada per arrivare alla macchina. 

Quale macchina?

Passò di lì un tizio che la prese e la portò con se. 
Quando riprese i sensi, si accorse di essere in una stanza tutta bianca, con poster di cantanti come Roger Daltrey o Robert Plant. «D-dove sono?» Disse Kathy. «Sei a casa mia» Disse un uomo entrando dalla porta della camera. Era alto circa 1.80 se non di più. Biondo, capelli lunghi ondulati. 
«Io mi chiamo Vincent. Hai perso i sensi e io ti ho trovata. Stai bene?» Disse con aria preoccupata. 
«Sì, sto bene, grazie. Ma ora è tardi, è meglio che vada!» Disse lei. 
«Non puoi andare da sola, ti accompagno io» Disse Vincent. 
«Grazie, sei stato molto gentile!» Disse Kathy una volta arrivata sotto il portico di casa. 

Sapete che utilità ha questa scena nella storia?

Nessuna.

E Vincent?

Non lo vediamo più.

Il nosense.

Attraversando il vialetto, si accorse che Axl stava suonando al campanello. 
«Sono quì!» Gridò Kathy. 
«E' tutto il giorno che ti sto cercando, dov'eri!? Chi era quel tizio?!» Disse Axl gridando. 

Minchia placati.

«Entriamo. Dentro ti spiegherò tutto»

E vai di capitolo quattro.

Senti, scusa. E' che sto poco bene e sono andata a trovare Freddie...» Iniziò lei. 
«Ah sì? Freddie? E che volevi da lui?» Rispose arrabbiato. 

Mio dio. Un ottimo inizio di una relazione tossica.

«Ti posso spiegare. Non mi sentivo bene e il cellulare è morto. E la sua casa è l'abitazione più vicina. Scusa...» Rispose lei, dispiaciuta, mentre apriva un pacco di biscotti. 
«Vuoi uno?» Gli chiese. 
«No. Voglio solo sapere chi era quel tizio!» Le disse. 

I nervi. Voglio dargli due pugni in faccia. Non al veri Axl Rose. A questa macchietta inutile.

«Un attimo...» Disse Kathy. Si mise la mano sulla pancia, fece come un rigurgito. Successivamente, corse in bagno. 
«Sei incinta, Kathy.» Affermò lui una volta ritornati in sala. 

Lui ha tipo un sesto senso.

E la cosa non lo preoccupa. Sei un liceale e vivi con i tuoi genitori, e hai messo incinta una.

A proposito, i genitori non esistono. Non so cosa siano. Qui non appaiono e non fanno nulla.

Katherine non pensa neanche di dovergli dire qualcosa. Niente, non ci sono.

«Come lo sai?» Gli chiese. 
«Andiamo, Kathy, solo uno stupido non se ne renderebbe conto! Sei bianca bianca, vomiti l'anima ancora un po' e non mi guardi nemmeno negli occhi.» Le disse. 
«Non so che fare» Disse lei con aria spaventata. 
«Che vuoi fare, te lo devi tenere. Certo, avrei preferito non diventare padre adesso, ma saprò cavarmela. Sapremo cavarcela» Disse lui afferrandole la mano e accennandole un sorrisetto. 
Si baciarono. 

"Te lo devi tenere".

No che non devi! Non dico che per forza tu debba abortire, ma puoi almeno considerare l'idea...?

Il giorno dopo, Kathy si svegliò in ritardo ed entrò a scuola alla seconda ora. 
«Katy, aiutami! Non riesco a trovare Axl, lo hai visto? Lui è scomparso e nella scuola ci hanno annunciato che c'è una bomba!» Gridò una ragazza, Melanie, che era sempre andata dietro ad Axl. 

... una bomba che viene nominata ora e di cui non si parla più. È una cosa messa a caso.

«Non ti preoccupare, lo cerco io» Rispose Kathy. 
«Sbrigati, dobbiamo andarcene da questa scuola!» Gridò Melanie. 
«Ma sei sicura che è venuto?» Le chiese. 
«Sì. Era in classe, ma poi è sparito. E' uscito un attimo e non è tornato!» Rispose lei, agitata. 

Se c'è una bomba non dovrebbe essere chi di dovere a cercarlo? Non dovrebbero esserci portoni chiusi e altro?

Kathy iniziò a cercarlo, correndo per tutta la scuola. Ma, sentendosi male, andò in bagno. 
Aprendo la porta di uno dei tre bagni, trovò Axl che si stava baciando passionalmente con una ragazza. 

Con un'allerta bomba.

Che non viene più nominata.

COSE.

«Ti posso spiegare» Disse lui rincorrendola. 
«Non voglio che mi spieghi niente, so già tutto ciò che devo sapere. Mi fai schifo» Rispose lei camminando con un passo veloce, dirigendosi verso l'uscita. 

BRAVA DONNA.

«Davvero, la scuola sta andando a puttane con una bomba e tu stavi facendo... Bah, non farmelo nemmeno dire, mi fa troppo schifo» Riprese. 

Sì ma appunto c'è una bomba. Pensate ad altro. Tipo... fuggire?

E comunque la cosa della bomba non viene spiegata, la bomba non esplode e tutto va bene.

Ok.

«Scusami, davvero. Ero stressato e...» Cercò di spiegare lui. 
«Oh, non ti preoccupare. Se è per il bambino, non ne avrai più alcun motivo. Ti lascio» Disse lei, arrabbiata. 
Uscita dalla scuola, si sedette su una panchina. 

Sì ma la bomba?

Freddie passò di lì in quel momento e, vedendola piangere, si sedette vicino a lei e le chiese cosa avesse. 
«Non mi accetta, Freddie. Non CI accetta...» Rispose piangendo. 
«Io ti accetto, dear» Le disse abbracciandola. 

«E' solo un momento, passerà! Lui non ti merita, tesoro. Te l'ho detto, ci sono io con te. Non conterà molto, lo so. Ma io ci sono. E ora basta piangere»

Triangolo, so che ci sarà un triangolon

Riprese passandole un fazzoletto. 
«Grazie, Freddie. Tu ci sei sempre per me. Ma certo che mi basta la tua compagnia, sei un uomo fantastico. Lui non mi merita e non merita nemmeno la piccola Delilah o il piccolo Oscar, in base al sesso che avrà.» Disse lei sorridendo e asciugandosi le lacrime. 
«Ci conosciamo da quando siamo nati, è il minimo. E' come se fossi tuo fratello. Certo, sono più bello io però! Ahahahahah» Disse Freddie ridendo. 

L'anima di Freddie sta avendo degli spasmi.

«Certo, come no! Ahahahah» Rispose lei. 

...

Ok?

«Andiamo a casa mia. Un bel film e pop corn!» Le propose, alzandosi dalla panchina. 
Intanto Axl aveva visto tutta la scena e, irritato, se ne andò a casa anche lui.

Axl lo stalker.

«Ti piacerà questo film. Parla di una ragazza che credeva di essere innamorata di un tizio, Malcom, ma che invece, col tempo, capisce che i ragazzi feriscono sempre e l'unico uomo che lei è capace di amare è il padre. Non è una cosa tenera?» Disse Freddie premendo "Play" sul telecomando. 
«Sì, è davvero una cosa carina» Rispose Kathy. 
Finito il film, si andarono a prendere un gelato. 
«Cominciano le voglie, eh Kathy? Guardati, mangi come un maiale ahahah» Disse Freddie. 

Ma perché scherzano su questa cosa? Non si dovrebbe pensare a come dirlo ai genitori? A come affrontare la cosa...?

«Tanto se ingrasso posso dare la colpa alla gravidanza ahahah» Ribattè lei. 
«Hey Kathy, posso farti una domanda?» Le chiese Freddie. 
«Sì, dimmi pure» gli rispose. 
«Insomma... Io posso dire di essere lo zio di questo bambino... No?» Disse lui, vergognato. 

Vergognato.

Accademia della crusca? Dove sei?

«Sì. Sì, hai ragione» Rispose Katy sorridendo. 
«Oh, che cosa bella! E ora che non c'è Axl, lo tratterò come un figlio» Disse lui entusiasta. 
«Certo. Per quanto gli interessi, non credo gli darebbe fastidio» Rispose Kathy con aria irritata. 
«Ah, eccovi!» Gridò Axl, arrivato al tavolino del bar dove erano i due giovani. 

Ciao Axl lo stalker! Ci mancavi!

«Che c'è, Axl? Vattene!» Chiese Kathy con aria scocciata. 
«Niente. Più niente. Non c'è più niente, ormai. Prego, fidanzati pure con il quì presente Freddie, tanto ormai non mi importa più niente. Ma sappi che il bambino è anche mio e te la farò pagare per avermi lasciato» Disse Axl con aria minacciosa. 

Tipo, tutto normale ti giuro che questo non è creepy.

Se ne andò. 
Kathy scoppiò a piangere. 
«Andiamo Kathy, Non lo ascoltare» la rassicurò Freddie. 

Ma chiama la polizia, altro che "non lo ascoltare". Ti sta minacciando, cacchio.

«Perchè lui è così? Perchè? Non solo è in torto, mi ha anche detto che vuole fare qualcosa a mio figlio» Disse lei piangendo. 
«Finchè ci sarò io, lui non lo toccherà, promesso. Vieni a vivere a casa mia. Niente obiezioni.» Le disse asciugandole la guancia dalle lacrime con le dita. 

Aspetta che? A casa sua? Ma sono liceali, qualcuno può parlare con un maggiorenne e chiedere aiuto?

Perché i genitori non esistono?

Kathy tornò a casa stanca quel giorno. L'uomo che considerava quello della sua vita si era rivelato una schifezza. 

L'uomo della sua vita insieme alla quale ha scopato dentro una toilette e con il quale è stata per tipo una settimana.

Minchia.

Quale donna vorrebbe un uomo così? 
La sera si mise ad ascoltare i Queen. I componenti della band erano gli unici ragazzi che riuscivano a farla sorridere. Anche Freddie, ovvio. 

E qui ho pensato: eh?

Ok, è una AU. Magari qui Freddie ha fondato i Queen prima, e forse hanno rilasciato giusto il loro primo album.

Mise le solite canzoni che la accompagnavano in questi momenti insieme alle dolci parole del suo amico Freddie: Too much love will kill you, Save me, Nevermore... Si addormentò piangendo, pensando a tutto ciò che Axl le aveva fatto subire. 

Ok, sul pianto non dico niente perché un po' ha senso.
Ma seguendo la mia teoria di prima, devo dire che Too much love will kill you è stata pubblicata dopo la morte di Freddie nell'album made in heaven.

E in questa storia Freddie è un vivo e vegeto liceale.

Cosa.

Il giorno dopo, una domenica, lei si svegliò verso le 10.30 e si accorse di aver lasciato l'mp3 acceso per tutta la notte. 
Lo spense, aprì le tapparelle della camera, fece il letto e subito dopo una doccia. Uscita dalla doccia, neanche il tempo di vestirsi, il campanello suonò. 
«Chi è?» Disse con aria sorpresa. 
«Sono Axl, aprimi» Rispose. 
Lei aprì. 

Scappa idiota, scappa!

«Scusa, mi stavo facendo la doccia e non ho avuto il tempo di vestirmi» Disse lei in maniera fredda. 
«Vorrei spiegarti. Ci tengo davvero» Disse lui. 
«Non ho bisogno di spiegazioni. A proposito, mi trasferisco» Gli disse. 
«E dove vai?» Chiese lui. 
«A casa di Freddie» Gli rispose. 
«Ma come, a fare che? Cioè, perchè?» Chiese. 
«Me lo ha chiesto lui e io ho detto di sì. Non potrai presentarti quando vuoi. Lo sai, vero?» Disse Kathy mentre versava il caffè in due tazzine bianche. 

Beh in teoria non potrebbe farlo nemmeno ora.

Nel frattempo, ripropongo la solita domanda.

Dove cazzo sono i genitori di questa?

«Kathy...» Sussurrò. 
«No, niente Kathy! Ti ho scoperto mentre ti baciavi con un'altra, che dovrei fare? Avresti fatto la stessa cosa!» Gli disse, gridando. 

Più che questo, ha minacciato te e il tuo futuro bambino. Ma ok.

«Va bene, ho capito. Me ne vado» Disse lui dispiaciuto dopo aver bevuto l'ultimo sorso di caffè. 
Se ne andò. 
Cosa poteva fare Kathy in quel momento? Ciò che fanno tutte le donne quando il fidanzato le tradiscono: Guardare altrove.

Eh?
 
Preparò le valige e andò a casa di Freddie. 
Una casa graziosa in stile Vintage con tantissimi quadri. Freddie amava l'arte, era la sua vita. Così, anche la musica. Da qualche anno si stava esibendo in locali con la sua band "The Hookers". 

...

Cosa.

E qui la mia teoria va a puttane.

A parte che non è mai esistita un band con quel nome di cui Freddie abbia fatto parte.

Come fa ad ascoltare i Queen se il loro membro principale è davanti a lei e non ha mai fatto parte di quella band?

La cosa mi confonde.

Non era una band come tutte le altre. Abiti in stile anni '70\80, esibizioni che parevano teatrali e canzoni che non erano sempre rock. Variavano dal Jazz al blues alle ballate classiche. Insomma, cantava per divertirsi più che per soldi. 
Era una vera scimmia da palcoscenico. Il nome poi "Le puttane" è stato proprio lui a sceglierlo. Fa parte di lui, gli si addice. 

Ok ha senso.

A parte che hai appena dato a Freddie della puttana.

Certo, era libertino, ma non credo si prostituisse.

A parte ciò, questo è l'unico paragrafo sensato.

«Kathy, io mi devo trasferire e voglio che vieni con me» Mi disse con aria seria. 

*canta la canzone del congiuntivo*

«Certo, io andrò ovunque andrai. Io ci sarò sempre» Gli rispose. 
«Adesso devi essere molto stanca. Le valige, il viaggio, il bambino... Risposati» Le disse. 
«Certo» Rispose lei. 
«Questa è la tua camera. Puoi appoggiare quì la valigia» Disse Freddie mostrandole una camera graziosa con pareti sul giallo antico. 
«Grazie, Freddie» Gli disse. 
«Prego. Ti chiamo per la cena» Disse con aria gentile. 
«Grazie...» Rispose, stanca. 
Quella sera cucinò Freddie. 
Finito di mangiare, Kathy andò a letto mentre Freddie provò qualcosa al piano.

Ok, siamo a più di quattromila parole. Mi fermo qui.

Chi vuole sapere come finisce questa piccola perla trash e vedere la seconda parte?

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