Nevermore, la seconda e penultima parte!

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Chi è pronto?

Io no.

Il giorno dopo, Katy, si svegliò presto per colpa di Freddie che si mise a provare alcune parti della nuova canzone.
«Ti ho svegliato? Scusa, non volevo» Disse Freddie.
«Non ti preoccupare» Lo rassicurò lei.
«Senti... Io ho trovato un ingaggio a Londra e con la band ci trasferiamo lì vicino... Vieni anche tu?» Le chiese.

... Freddie.

Sei minorenne.

Lei è minorenne.

Dovreste vivere con i vostri genitori o qualcosa del genere.

In quel momento Kathy non sapeva cosa dire.
Lasciare la sua città di nascita, gli amici, Axl... Nonostante pensa sia uno sconsiderato, è pur sempre il padre del bambino.

Ma frega un cazzo, taglia i rapporti con quello psicopatico!

Ci pensò su.
«Sì, ho deciso. Vengo con te» Disse Kathy con aria decisa.
«Perfetto. Settimana prossima si parte» Le disse.

Minchia, ci vuole così poco per organizzare un trasferimento in un'altra città a opera di due adolescenti?

«Perfetto» Disse Kathy allegramente.
Passò una settimana.

Senza pensarci due volte! E i genitori?

Una volta avvisato Axl, la madre e gli amici, Kathy prese l'aereo con Freddie per Londra.

Non ci credo! Abbiamo davvero un piccolo sprazzo della presenza di una madre!

Ah, e Axl non ti ha minacciata di morte dopo questo? Curioso.

Arrivati, andarono subito nella casa che Freddie comprò risparmiando i soldi dei concerti.

Minchia, per guadagnarsi una casa con la musica ci vuole tempo e fama. Freddie qui è un liceale, non so davvero quanto possa anche solo avere la possibilità di incidere un disco.

Ma noi non lo sappiamo, perché non importa! Non sappiamo quanto è famoso, se ha già venduto dei dischi, chi sono gli altri membri della band... nulla.

Lì ci abitarono Freddie e Kathy.
La casa era anch'essa in stile vintage. Quadri, tappeti, tende... Tutto faceva pensare di vivere negli anni 70. A Freddie questo piaceva e nemmeno Kathy si lamentava.
«Vado a farmi un bagno» disse Kathy appena finì di aprire le valige.
Finito il bagno, si diresse verso la sala.
«Ti stavo aspettando» Disse Freddie con voce elegante.

Devo aspettarmi qualcosa di brutto?

Entrò in sala.
La luce era spenta e ad illuminare la stanza era solo una candela posta al centro del tavolo. Quest'ultimo era apparecchiato per due in maniera molto elegante.

No Freddie.

No Freddie.

Sii l'uomo arcobaleno che tutti vogliamo, su. Non tradirci così.

Ma tanto lo so, in questa fanfiction non si vedrà mai il lato lgbt di Freddie.

«Che significa?» Disse Kathy con aria sorpresa.
«Siediti» Le disse Freddie.
«Sai, c'è una cosa che devo dirti... Tu mi piaci» Riprese in maniera vergognosa.

Vergognosa. Sembra che le stia facendo una proposta sconcia.

Che bello l'uso a caso delle parole.

«Ma sì Freddie, anche tu mi piaci. Sei un ottimo amico» Disse lei sorridendo.

*sbatte la testa contro il muro*

«No, io non intendo come "Amica". Tu mi piaci. Sono innamorato di te da quando eravamo più piccoli» Le rispose accarezzandole la mano.
«Freddie io... Non so che dire» Disse Kathy perplessa.

Lo senti? È il profumo della friendzone.

Si guardarono negli occhi.
«Sai, Freddie, sei una persona davvero fantastica. Perchè no? Ci proviamo» Riprese.

Tutto questo mi mette tristezza. Povero Fred. In questa storia è uno sfigato.

«Sono l'uomo più felice della terra grazie a te. Mi piaci tantissimo. Riguardo al bambino...» Disse lui.
«Hei, lascia perdere. Delilah o Oscar sarebbe comunque vissuto con te come figura paterna. Non avrebbe mai visto il suo vero padre» Lo tranquillizzò lei.

Hei.

E poi, pensate già al bambino? Potreste non durare due giorni.

«Bene, perfetto» Rispose.
Finito di mangiare, Freddie disse a Kathy che si sarebbe trasferita nella sua stanza, in quel letto che era troppo vuoto per una persona sola, ma perfetto per due innamorati.

Ok.

Non so perché, ma più leggo e più suona creepy.

Si addormentarono abbracciati.

Prossimo capitolo!

Quei nove lunghissimi mesi passarono in fretta.

Salto temporale signori! In cui Axl non ha ancora ucciso nessuno, molto bene!

Kathy stava dormendo, quando ad un certo punto sentì delle contrazioni.
Spaventata, comincia a chiamare Freddie che si stava allegramente facendo la barba in bagno.

Le descrizioni in questa storia fanno così schifo che non so nemmeno come devo immaginarmi Freddie.

È un adolescente con due enormi baffi?

«Freddie! Freddie, vieni, aiutami!» Gridò lei alzandosi piano piano dal letto.
Freddie corse in suo aiuto appena la sentì gridare.
«Stai ferma, non fare niente! Ti prendo io!» Disse Freddie aiutandola ad alzarsi e, per quanto potessero correre, si diressero verso la macchina.

In nove mesi hanno già imparato a guidare "all'Inglese", in mezzo a scuola e tutto io resto?

PS: Freddie non aveva la patente. L'unica volta in cui ha provato a fare l'esame ha fallito e ha detto all'insegnante che non era un problema, perché da grande sarebbe stato famoso e avrebbe avuto un autista per portarlo ovunque lui volesse.

«Freddie, ti prego, sbrigati, non ce la faccio più!» Disse lei con voce spezzata dal dolore.
L'ospedale era vicino, fortunatamente.
Appena arrivati, Freddie chiese aiuto ad alcuni dottori.
La misero su una sedia a rotelle e la portarono in sala parto.
Intanto, Freddie chiamò la madre di Kathy, Sarah, per avvisarla del parto.

Altro piccolo sprazzo di madre! Quasi mi chiedo se, prima della chiamata di Freddie, questa povera Sarah sapesse che Kathy stesse aspettando un figlio.

Passò 3 ore in sala parto, dopodichè uscì un dottore per avvisare Freddie che, se voleva, poteva entrare.
Freddie, vergognoso, entrò in sala parto con le lacrime agli occhi e un sorriso che andava da un orecchio all'altro.

#stopwithvergognoso

No davvero, a me così sembra davvero che faccia sorrisi perversi o altro.

«Sono stati nove mesi lunghissimi, ma alla fine ce l'hai fatta. Sei diventata madre. Ce la farai, io starò con te» Le disse Freddie non appena i dottori li lasciarono soli.
Passarono 3 giorni, Kathy tornò a casa con Delilah.

Quel momento triste in cui chiami tua figlia come il gatto preferito del tuo fidanzato.

Molte volte Kathy e Freddie affrontarono l'argomento "Matrimonio", ma alla fine decisero che non era la cosa migliore da fare.
Non avevano tempo per pensare a quello.

Immagino che avessero una grande vita piena di impegni.

Ma in effetti hanno ragione a non sposarsi. Essendo che SONO MINORENNI.

Kathy era impegnata tra il negozio di vestiti e la piccola, mentre Freddie era impegnato con la band. Freddie partiva spesso con la band, anche per mesi.
Erano diventati davvero famosi nella storia della musica rock.

A caso. Ma della cosa non si parla.

"Erano diventati davvero famosi nella storia della musica rock" è tutto quello che abbiamo.

E a lei tutto questo va benissimo? Non è stressata all'idea che Freddie se ne vada per mesi in tournée? Buon per lei, però un minimo di approfondimento su questa parte si sarebbe anche potuto fare.

Una cosa è sicura.
Erano convinti che nessun pezzo di carta servisse per testimoniare il loro amore.
Loro si amavano veramente.
Passavano gli anni e i due rimanevano una coppia davvero molto unita, quasi da fare invidia a tutte le altre coppie sposate.

Spero solo che Freddie decida di fare coming out il più presto possibile.

Delilah cresceva, era davvero una bella ragazza.
Era bionda e aveva occhi celesti, come il padre.
Dalla madre aveva preso le labbra carnose e l'altezza.
Era una ragazza un po testarda, ma anche molto simpatica. Aveva un piercing sotto il labbro inferiore, nell'angolo a sinistra.

Nel senso che ci è nata? No perché io la immagino come una bambina di otto anni.

Un giorno Freddie tornò a casa, felice per aver fatto nuove conoscenze al Night Club in cui aveva suonato quella notte.

Aspetta. Questo ha una fama MONDIALE, è diventato importante nella storia della musica rock e va in un night club a suonare?

C'è una sola spiegazione.

Quello non era un nightclub ma un gay bar.


Chi crede alla mia teoria alzi la mano.

Andò in cucina, stanco.
«In quel Night Club sono tutti molto simpatici. E la maggior parte è gente gay. Mi sento a mio agio lì!» Disse Freddie in maniera entusiasta.

OH SÌ TESORO!

A parte che io, fidanzata, mi farei due domande se mi venisse detto "È pieno di gay e la cosa mi fa sentire a mio agio!"

«Sono felice che ti piaccia!» Disse Kathy in maniera orgogliosa.
«Mamma! Mamma, vieni!» Gridò Delilah dalla sala.
«Che c'è?» Disse Kathy correndo verso la figlia.
La seguì anche Freddie.
«Mamma, quel tizio ha il mio stesso cognome, che figo!» Disse Delilah indicando in tv un tizio biondo con una bandana rossa.

...

Che cazzo. Hai davvero dato alla figlia di un bastardo che ti ha messa incinta il suo cognome? Ma dargli il tuo? No?

Quando Kathy si accorse che era Axl, le venne un colpo al cuore. «Delilah, vai a prepararti per andare a lezione di piano» Le disse Katy in maniera fredda.
«Ma non è strano?» Riprese Delilah.

Certo, di sicuro ci sono solo due persone al mondo che fanno Rose di cognome.

Chiunque faccia Brown di cognome è sicuramente un parente di James Brown, non lo sapevi?

«Sì, ma non l'ho mai visto in vita mia. E ora vai a prepararti» Le disse.
«Beh, è normale. E' molto famoso! Io lo ascolto, è bravo come cantante.» Disse Delilah.
«Cantante?» Le chiese.
«Sì, cantante. Nei Guns and Roses. Famosissimi tra noi giovani. Sai, è musica rock. Altro che Abba e Beatles»

Io sto ancora cercando di capire quando esattamente sia ambientata questa storia.

Disse Delilah con aria convinta.
«I Beatles e gli Abba sono bravissimi. Meglio di quei "Gusan rusan"» Ribattè Kathy.

Hai appena scoperto che è un cantante, non puoi sparare sentenze a caso.

Però ti dò ragione.

«Vabbè, mà, vado a pianoforte. Ciao. Ciao Freddie!» Disse Delilah infilandosi la giacca e uscendo dalla porta.
«Che cosa possiamo fare? Mia figlia trova secsy il padre e non sa che lo è!» Disse Kathy a Freddie con aria preoccupata.

Non devo ridere non devo ridere non devo ridere.

Allora.

1) Secsy

2) Non ha detto di trovarlo sexy, ha detto che gli piace la sua musica.

3) Cosa fare? Lascia che gli ascolti e basta, chissene frega del resto, no?

«Che ci vuoi fare? Tanto non lo saprà mai» Le rispose Freddie.
«... E quindi ti chiedo, Kathy, torna da me. Fammi conoscere nostra figlia. Sono cambiato in questi anni, sono migliorato!» Sentì Kathy alla tv. Era Axl a parlare.

A caso! Cose! Robe!

Scioccata, la spense.
Quando Delilah tornò da pianoforte, Kathy, decise di affrontare l'argomento.
«Quindi Axl è mio padre?!» Disse Delilah sconvolta.

Troppo pathos.

Mi commuovo.

«Sì...» Rispose Katy.
«Io lo voglio conoscere!» Disse Delilah.

«Amore mio, tu lo conoscerai. Ma ora non si può...» Disse Kathy malinconica.

Ma tipo dirle "Senti quello è pericoloso, mi ha minacciata"?

«E perchè no?» Chiese Delilah.
Perchè se lui dovesse venire a scoprire dove sono e con chi sono... Potrebbe portarti via da me. Me l'ha promesso...» Disse Kathy piangendo.

Cioè l'avrebbe rapita, perché non so in quale modo legale si potrebbe fare una cosa del genere, contando che Axl si è svegliato dopo anni e anni.

«Lo capisco, mamma. Va bene» Le disse afferrandole la mano.
«Dai, non piangere» Riprese.
«Beh, ora vai di là. Devo preparare la cena» Disse Kathy asciugandosi gli occhi.
«Vuoi una mano?» Le chiese.
«Faccio da sola» Rispose Kathy.
Quella sera Kathy non riuscì a dormire. Il solo pensiero che la figlia voglia conoscere il padre la devastava.

Ma dille che suo padre è uno stronzo e spiegale perché è meglio non vederlo più! Ci vuole cosí tanto?

Intanto, Freddie era andato a fare un'altra notte al Night Club. Tra birra e Whisky, si ubriacò.

Fantastico (?)

Quella notte, Delilah, non faceva altro che pensare al padre.
Prima di andare a dormire, scrisse nel suo diario segreto che puntualmente arricchiva con fatti accaduti, il fatto che il suo più grande idolo era in realtà suo padre. E ciò la faceva sentire triste e felice allo stesso tempo.

Capitolo non mi ricordo che numero!

La mattina dopo, Freddie arrivò a casa che erano le 6. Era stato fuori tutta la notte. Non appena rincasò, si mise sul letto e coprì con la coperta la spalla di Kathy.
«Ti ho svegliato, scusa...» Disse Freddie sussurrando.
«Non fa niente... E' tardi» Disse Kathy guardando l'orologio. Erano esattamente le 6.15.

Ma lei non può dirgli qualcosa?

"Senti, sono giorni che torni dai tuoi club tardissimo, frequenti locali gay e spesso ti ubriachi. Hai qualcosa da dirmi?"

No, meglio restare zitti e muti. Kathy non agisce e non prende mai posizione, tutto quello che succede le va bene.

Una bambola di pezza.

Si alzò dal letto.
«Tu rimani quì a riposare?» Gli chiese.
«Sì, grazie» Disse Freddie con aria gentile.
Kathy andò verso la cucina, aprì le tapparelle e accese la macchina per il caffè. Dopo aver acceso anche il fornello del latte, svegliò Delilah per andare a scuola.
Entrata nella sua camera, cominciò a chiamarla. Delilah non rispondeva.
Allora Kathy si avvicinò al letto e vide che lei non c'era.

È scappata di casa a cazzo?

Uscì dalla camera e cominciò a chiamarla per casa. In bagno, in soggiorno e perfino nello sgabuzzino.
Era sparita.
Corse verso la camera da letto e chiamò Freddie con aria spaventata.
«Freddie! Freddie, svegliati! Non trovo più Delilah!» Gli disse in maniera agitata.
I due si lavarono e si vestirono in fretta per andare dalla polizia.
Presero la macchina.

Con l'autista?

Una volta arrivati, parcheggiarono velocemente e si diressero verso l'entrata.
«Signore, mi scusi. Dovremmo fare una denuncia di scomparsa. La prego, è urgente!» Disse Kathy in maniera frettolosa.
«Prego, da questa parte» Disse il carabiniere indicandogli la porta di un ufficio.
Entrarono.
C'era un tizio seduto sulla sedia. Quando Kathy lo vide, si ricordò di lui. Era il tizio che l'ha soccorsa quando era svenuta in mezzo alla strada.

PLOT TWIST!

Ora ditemi come è possibile. Questi vivevano entrambi in una città chissà dove, si sono casualmente trasferiti entrambi a Londra e pure nella stessa zona?

Com'è piccolo il mondo.

«Signore, noi ci siamo già incontrati... Ma è impossibile, era in un'altra città» Disse lei perplessa.
«E invece dice bene, signora. Mi hanno spostato. Così lei è la signorina che svenne in mezzo alla strada...? Cosa le è successo?» Disse il carabiniere con un certo fascino.

Eeeeh? Queste cose sono successe più di dieci anni prima ed entrambi se le ricordano benissimo?

E... il triangolo scemo sta diventando un quadrilatero?

«Mia figlia... Non la trovo più» Disse Kathy iniziando a piangere.
«Ci spieghi meglio, signora» Disse il carabiniere in maniera distinta.
«Vede, io ho un brutto presentimento. Deve sapere che lui non è il suo vero padre. Ieri ne abbiamo discusso e ha scoperto chi lo è. Mi ha detto che lo voleva conoscere a tutti i costi e...» Si mise a piangere.
«E lei crede che sia andata a cercarlo, giusto?» Continuò il poliziotto.

E allora hai una figlia cogliona. Questa spera seriamente di rintracciare una rockstar e di potersi presentare da lui senza problemi?

«Sì, esatto» Disse lei asciugandosi le lacrime.
«Ma lei le ha detto dove si trova?» Chiese il carabiniere.
«Lei lo sapeva già. Deve sapere che il padre è il cantante di quella band... Come si chiama? Ah, sì. Guns and Roses. Sì, è lui. Axl Rose. Lei è suo fan, l'ho scoperto ieri. Sa dove abita e io credo che sia andata a cercarlo...» Rispose Kathy.

Certo. Certo. E ti puoi presentare da lui senza problemi. E comunque no, tu non sai se lei sa dove vive Axl.

«Signora, purtroppo devono passare prima 24 ore per iniziare la ricerca, ma ci può dire com'è fatta.» Disse il carabiniere.
«Ho una foto, gliela faccio vedere subito» Disse Kathy facendo uscire dal borsellino la foto della ragazzina.
«Ha quasi 16 anni» Aggiunse. «Tra un mese li compie»
«Capisco. Signora, ci tenga aggiornati semmai dovesse sapere qualcosa o dovesse tornare a casa» Le disse il poliziotto.
Dopo averlo ringraziato, Kathy e Freddie tornarono a casa verso le 8.30.
Tornati a casa, si accorsero che il telefono fisso stava squillando.
«Pronto» Rispose Kathy.
«Signora, siamo del Liceo Artistico di Delilah. Volevo annunciarle che sua figlia oggi non è venuta a scuola. E' per caso malata? Lei sa qualcosa?» Disse una voce imponente.

Il liceo artistico di Delilah.

Un liceo artistico.

A Londra.

E non dice il nome dell'istituto.

Dice "di Delilah".

Che cosa.

«Non so dov'è. A casa non c'è da stamattina presto. Siamo andati dalla polizia. La prego, se la vede, mi avvisi. Grazie e buona giornata» Disse. Poi chiuse il telefono.
«Dove sarà mai?» Disse kathy a bassa voce riattaccando la cornetta al telefono.

Ma non hai detto tu che è andata da Axl? Cerca di capire dove lui vive, no? Perché non sei in grado di agire o di fare qualsiasi cosa invece che lasciare che gli eventi ti cadano addosso così?

Per distrarsi un po, mentre Freddie faceva la doccia, accese la tv. Quest'ultima non servì.
Decise di fare una cosa che non credeva avrebbe mai fatto. Chiamò Axl.

E ci hai pensato ora?

A parte che uno super famoso difficilmente avrà il numero di telefono che aveva al liceo, ma va bene.

«Pronto» Rispose una voce che sicuramente non era la sua.
«Salve, sono Kathrine Hope. Potrei parlare con Axl?» Chiese lei.
«Signorina Hope, chi mi dice che è veramente lei?» Le chiese dubitando di ciò che gli disse.

Pensa se facessero così ogni volta che chiamano.

"Come fa lei a dirmi di essere davvero un notissimo produttore di una casa discografica incredibilmente importante e che potrebbe far fruttare alla band migliaia di sterline?"

«Se questo è il cellulare di Axl, dovrebbe avere il mio numero registrato» Rispose.
«Non c'è scritto nulla, ma le credo. Ora glielo passo» Disse lui.

Beh, è stato facile.

«Grazie..» Rispose.
«Finalmente ti fai sentire. Cosa c'è che non va?» Chiese Axl.

Finalmente ti fai sentire?

No, simpatico, davvero.

«Io e Delilah ti abbiamo visto in tv, ieri. Quelle cose che hai detto sono state davvero dolci. Ma se davvero sei cambiato allora dimmi... Dove sta nostra figlia? E' lì con te? Ti prego, dimmi di sì! Io non la trovo più! Ieri abbiamo parlato e le ho detto che sei tu il padre... Io credo sia venuta a cercarti. Ti prego, dimmelo!» Disse Kathy scoppiando a piangere.

Triangolo is coming back.

«Kathy, mi dispiace tanto. Non è con me... Sai che ti dico? Ora vengo lì e cerchiamo insieme» Disse Axl dispiaciuto, ma con una voglia matta di rivedere Kathy e di vedere per la prima volta Delilah.

Lì dove?

«Va bene, ti aspetto. Io adesso abito a Logan Place n.1. Devi suonare al campanello con su scritto Mercury-Hope-Rose» Disse lei fidandosi.

Vivono già a Garden Lodge? Freddie ha vissuto lì solo per gli ultimi anni di vita... vabbè, passiamoci sopra.

Chiuso il telefono, andò a preparare da mangiare.
«Freddie, è pronto. Vieni» Gridò Kathy.
I due si misero a tavola e discussero di ciò che aveva detto Axl.


Ok.

Presto arriverà l'ultima e disagiata parte.

Pronti?

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