Sulle recensioni

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È qualche giorno che per cazzi miei sto abbastanza male. Se sono cazzi miei perché ne parlo in quella che è letteralmente la mia storia più seguita su questa piattaforma?

Beh, quando sto male faccio due cose: primo, mi isolo dai social e inizio a guardare video su Youtube su come tenere un cobra reale; secondo, penso ai miei errori passati, alle mie figure di merda e contemplo il vuoto alla ricerca di un significato più profondo nella mia vita.

E ci sono un po' di cose riguardo il mio passato con Shit che non mi piacciono. Ora, voi non mi conoscete, non sapete com'era la mia vita ai tempi della prima pubblicazione di Shit e non sapete com'è ora.

Ma posso dire questo. Nella prima pubblicazione di Shit ero una piccola, giovane, inesperta cosa incazzata che voleva farsi notare, piacere alle persone e insieme trovare una grossa valvola di sfogo.

Il problema è che Tetra era essenzialmente una cogliona. Perché tutti a quindici anni sono più inesperti del mondo di quando lo sono a diciassette, no? Certo, ho prodotto pensieri che condivido ancora adesso, ma ho anche prodotto minchiate.

Io già immagino la gente che guarda i miei vecchi capitoli e dice "OH SÌ QUESTA TIZIA SUPER INCAZZATA MI PIACE" e poi arriva agli ultimi capitoli e rimane tipo.

Bitch wtf. Cosa è successo all'incazzatura.

Tralasciando il fatto che quando un pezzo grosso su Wattpad mi diceva che mi sbagliavo su qualcosa io rivedevo tutte le mie priorità, scodinzolavo e facevo tipo "Sì signor capitano!" parliamone un attimo.

Sì, lo so che vi piacciono. Lo so che le amate. Loro.

Le recensioni di fanfiction.

Non ne ho mai fatte troppe, non ho mai avuto enormi raccolte di recensioni di fanfiction. Perché? Boh, perché sì, ho sempre preferito altri tipi di format, roba più discorsiva, però le ho fatte. E siamo onesti, le ho fatte perché andavano di moda.

Ora, sarò attenta con le mie parole.

Prendersela con una fanfiction scritta da una dodicenne che parla di abuso nel modo sbagliato non mi piace. È diverso quando ciò viene fatto nei confronti di un autore "grande", con tanto seguito e un numero di anni che implica una certa maturità mentale.

Ma certe cose, davvero, non mi piacciono. Allora, cercate un attimo di pensare di essere delle ragazzine di dodici anni. Mai letto un libro particolarmente serio o illuminante sulla rappresentazione delle donne, no? Cosa leggevate voi da piccoli? Io le enciclopedie sui serpenti ed Harry Potter, quindi non è che fossi un'esperta in materia di relazioni romantiche ok? Anche perché imitavo conati di vomito quando vedevo gente baciarsi sullo schermo. Altro che pensare alla corretta rappresentazione di una relazione sana, non volevo neanche pensare a una relazione.

Quindi, pensate di non sapere un cazzo. Sapete solo che la gente si fidanza, si sposa, fa bambini, non sempre in quest'ordine. E diventate fan di qualcosa. Che ne so, One Direction, Harry Potter, quel che volete. E in qualche modo scoprite le fanfiction. Magari su Wattpad, dove storie per adulti possono essere lette da ragazzini senza alcuna restrizione. Storie dove, ad esempio, si parla bene di molestie e stupri. Ed è così che la vostra prima scena di sesso mai letta è una che fa vedere come cosa buona lo stupro.

E immaginate di aver avuto un'educazione sessuale tipo la mia. Cioè? Poca. Sì, mi hanno detto come si sviluppa un bambino nel feto, come differiscono organi di maschi e femmine, nessuno mi ha mai detto che cazzo vuol dire fare sesso (sono stata convinta troppo a lungo che volesse dire essere nudi e boh tipo toccarsi? Ma tipo letteralmente. Tipo, uomo mette mano su tetta. Sesso). E nessuno mi ha mai detto dell'importanza del consenso.

Sapete che vuol dire? Che da piccola non capivo il consenso, non sapevo esistesse, non sapevo fosse necessario.

Quando i ragazzini della mia età facevano commenti scomodi o alla festa delle medie mi toccavano in posti ehm io non sapevo che quella cosa era sbagliata, pensavo fosse parte di una cosa normale. E grazie a dio non son mai capitata in storie dove stupro era uguale a cosa buona e giusta, questo perché usavo EFP nella versione per minori, dove c'erano sì contenuti sessuali ma leggeri, e nelle storie dove si trovava lo stupro esso era sempre visto come ciò che è. Una cosa orrenda.

Ma pensate di non aver avuto queste esperienze. Pensate di esservi trovate a pensare che il consenso non serve e che anzi la sua assenza sia figa e cool. Del resto se un ragazzo ti tocca o fa apprezzamenti dovresti essere grata, no?

E quindi se ti metti a scrivere fanfiction ovviamente cosa scrivi? Scrivi quello che hai assorbito dal mondo attorno a te.

E noi, in quanto ragazzi più "grandi", più "maturi", cosa facciamo? Prendiamo queste bambine per il culo e le insultiamo perché fanno cose sì sbagliate ma di cui non conoscono il significato?

Certo che è sbagliato diffondere il messaggio che non serve consenso, ma fare un libro in cui queste storie vengono messe alla gogna aiuta davvero? Non sarebbe più utile iniziare un dialogo con quelle che in fondo sono ancora delle bambine che hanno bisogno di essere capite e non punite?

Queste bambine sono davvero il problema? O il problema è il modo in cui vengono educate? Perché tanti recensori non fanno fatica a prendersela con delle dodicenni e non riescono a riflettere sulle vere cause di questi comportamenti? Sulla radice, sulla cultura dello stupro, sulla mancata educazione riguardo certe tematiche, su persone adulte che dovrebbero essere intelligenti e che dovrebbero prendersi la responsabilità di lasciare dei messaggi sensati e che sanno di avere una certa influenza su delle ragazzine.

Perché ritrovarsi il feed e i commenti delle storie piene di insulti o "critiche" che non spiegano un bel cazzo di nulla ma si limitano ad attaccare delle. Dannate. Dodicenni.

E nulla, signori.

Non mi piace, non mi piacciono la maggior parte delle critiche delle fanfiction e non mi piace farne.

Ho parlato dei casi più gravi ma davvero vogliamo incazzarci con dei bambini che scrivono delle Mary Sue? Oddio, una bambina che vuole divertirsi e scrive un personaggio "fatto male". Mi sembra il caso di fare insultare l'autrice sulla pubblica piazza.

Non è ASSOLUTAMENTE assurdo, non è ASSOLUTAMENTE ancora più assurdo considerato che molti recensori sono vicino o sopra ai diciott'anni, e non dobbiamo assolutamente lasciare che le bambine si godano la scrittura.

Onestamente sono felice di non avere pubblicato le mie prime storie da nessuna parte perché se qualcuno avesse fatto con me come molti hanno fatto con altre non so quanto avrei scritto negli anni successivi. Forse non avrei più pubblicato nulla, o non avrei scritto.

In sintesi, niente, merda.

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