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Sempre più lunga

è la notte

Per il sovrano che si augura la morte

Egli si agita

In colpe e terrore

Senza capire

Di non essere in errore

Ricerca la pace

Ricerca il riposo

Mentre il cuore tace

E la mente va a ritroso

Ma ancora una cosa

non è capace di capire

Che con l'omega di fronte

Non può più fuggire

Si tenda la corda

Si tessa l'inganno

Che le loro nature

Ben presto faranno

Poiché non c'è fuga

Che possa portare

Il riposo eterno

Che egli sembra bramare

Ma cos'è la morte

In confronto a questo

Si intrecci la sorte

E si faccia presto

Perché ormai non si può più aspettare

E se la scelta è da compiere

Lo dovrai fare

Si aspetta dolore

Si aspetta pena

Ma dolci sono le spire

Di questa catena

E forse la mano

Che dava dolore

Può far capire

Cos'è il vero amore

~°~

I:" Sire...ve ne prego... smettetela..."

La voce di Izuku era ormai diventata rauca...

Continuava a ripetere queste parole...come una cantilena...come l'unico appiglio, a cui aggrapparsi, per riuscire a rimanere sveglio e non rischiare di perdere il suo Alpha a poche ore dal marchio...

Tenko si era rifugiato di nuovo nel suo mondo...

Si era nascosto in un piccolo spazio della sua mente per evitare di guardarlo...per evitare di pensare a ciò che aveva fatto...al male che gli aveva procurato...

Quale uomo...quale essere umano fa una cosa del genere?

Quel ragazzo non gli aveva fatto nulla ed anzi...da quando la sua presenza era diventata una costante,nella sua stanza, era persino riuscito a mangiare ed a dormire decentemente...

Eppure lo aveva ferito...

Cosa sarebbe successo se non si fosse svegliato per tempo?

Sarebbe diventato come uno di quei ragazzi buttati nelle fosse comuni?

Avrebbe avuto anche lui gli occhi vitrei, ad osservarlo, quando alla fine avrebbe aperto gli occhi?

Un mostro...ecco che cos'era...

Una bestia incapace di avere il benché minimo contatto umano...

Un animale, travestito da essere umano, incapace di stare al fianco di qualcuno...

La nuca continuava a sbattere sul muro, ormai con meno forza e con una cadenza più lenta, e le gambe non si erano distese nemmeno una volta...

Erano rimaste ancorate tra le sue braccia, formando un bozzolo di arti e capelli, e non una sola parola era più uscita dalle sue labbra...

Doveva tacere...

Doveva tacere e forse, se lo avesse fatto, quel ragazzo avrebbe capito che ormai era troppo tardi...

Che avrebbe dovuto andarsene, se ci teneva alla vita, e che avrebbe dovuto lasciare le cose come stavano...

Tanto che senso avrebbe avuto?

Permettergli di fargli ciò che gli faceva suo padre, per spezzare la maledizione, che senso avrebbe avuto?

Si...forse suo fratello avrebbe partorito quel bambino....

Ma che vita sarebbe stata la sua?

Povertà... sofferenza... magari anche lui sarebbe stato rinchiuso da qualche parte...a subire le punizioni di suo padre....a crescere in un regno amministrato da un sovrano indegno di questo titolo...

Si...era tutto inutile... inutile....

L'unica cosa saggia, che gli restava da fare, era firmare i documenti e lasciare il regno nelle mani di qualcun'altro... qualcuno che sarebbe riuscito a risollevarne le sorti e che lo avrebbe amministrato con forza e giustizia...

E non un codardo, nascosto nell'ombra, capace solo di fare del male alle persone....

Si.... l'unica cosa che gli restava da fare era questa...

Firmare i documenti e, quando il giorno avrebbe di nuovo lasciato posto alle spire della notte, andare ad unirsi ai suoi genitori...e far finire quello scempio che era stato il suo regno...

Tenko sollevò gli occhi, dopo aver preso quella decisione, e si trovò Izuku di fronte

Il verdino si teneva ancora una mano sul collo e lo guardava con le palpebre calate...come se fosse in dormiveglia...

La mano, intrisa di un liquido più scuro, si alzò dalla sua pelle e si avvicinò al viso del sovrano....

Ma Tenko si scostò...piegando la faccia con la guancia al muro

T:" dovete andarvene...dovete lasciare questi domini e vivere la vostra vita.... Uscite da queste stanze e prendete ciò che volete...oro...monete...tutto ciò che volete... Regalate ,alla vostra famiglia, una vita degna di questo nome...e lasciate che il destino si compia..."

La voce del sovrano distolse Izuku da quello stato di dormiveglia, dato dalla stanchezza, dalla febbre e dal recente marchio, e sembrò rinvigorirlo appena...

I suoi occhi si aprirono di più, cercando di mettere a fuoco il viso del sovrano, e la mano finì di allingarsi

I:" i-io...i-io non posso lasciarvi Sire...io non posso semplicemente allontanarmi e far finta di non essere mai stato qui... Tra poco tempo il calore rallenterebbe i miei passi e finirei, sicuramente, vittima di qualche viandante... E che scopo avrebbe riempire la mia famiglia di oro ed averi? Li condannerei a mangiare a sazietà sapendo che quel bambino non vedrà mai la luce a causa mia..."

La mano di Izuku finì la sua corsa, fermando a pochi millimetri dalla pelle del sovrano, ed il verdino barcollò in avanti

I:" i-io...i-io non posso lasciarvi Sire...i-io non posso più separarmi da voi...non posso più , neanche volendo, allontanarmi dalle vostre stanze... Perché ormai sono diventato il vostro compagno e, appena varcherei quella soglia, il dolore di perdervi mi ucciderebbe...e nessuna ricchezza al mondo potrebbe consolare i miei fratelli o mia madre.... Qu-quindi resterò qui....e s-se...e s-se vorrete uccidermi accetterò la sorte ...ma ...Ve ne prego... non lasciatemi solo fino ad allora...lasciate che il mio capo riposi ancora fra le vostre braccia...anche se fosse un sonno eterno...lasciate che i-io...lasciate che io compia il mio dovere e poi...e poi fate di me ciò che vi aggrada...ma, Ve ne prego, s-solo una volta...s-solo una volta fatemi sentire cosa si prova a....a vedervi veramente...a sentirvi v-veramente e...ed a essere vostro..."

La testa di Izuku si posò sulle ginocchia del Re, ancora rannicchiate verso il suo volto, ed il dolce odore del cioccolato investì le narici del sovrano

I:" vi scongiuro mio Re....a...abbracciatemi...vi prego..."

La mano di Izuku cadde a terra, ormai troppo debilitato da tutto, e la guancia bollente si adagiò su quelle ginocchia ossute

I:" v-ve ne prego Si...Sire...."

Una lacrima scivolò dagli occhi dell'albino, che non riusciva in nessun modo ad ignorare i feromoni pieni di dolore e pena dell'omega, e la mano tremante si sollevò

T:" a-allora restate qui se è ciò che volete...p-prendetevi quello che vi serve...u...usatemi come più vi aggrada...m-ma poi.... m-ma poi sono io a fare una supplica a voi..."

La mano di Tenko si insinuò sotto il viso del verdino, sollevandolo appena, e lo guardò diritto negli occhi

T:" io vi supplico, come il più bieco dei servitori.... Uccidetemi....d-dopo che mi avrete fatto del male...uccidetemi...ve ne prego..."

Anche Izuku risollevò la mano, con le ultime forze che gli erano rimaste, e si spinse più avanti fino a fargli aprire le gambe ed accucciarsi tra esse...con il viso vicinissimo a quello del sovrano

I:" i-io...i-io non voglio farvi del male...sire..."

Gli occhi del verdino si posarono su quelli rossi, e pieni di pena, del sovrano....

Per poi scivolare più in basso, sulle labbra sormontate da una profonda cicatrice, ed osservarle per diversi secondi...

Qualcosa si smosse, nel corpo dell'omega, che si fece ancora più avanti

Un dito pallido, e freddo come se non avesse più vita, andò ad accarezzare lentamente quella cicatrice....ed il verdino rilasciò il suo odore

I:"... i-io....i-io..."

Il viso si piegò, iniziando a respirare più velocemente, ed il volto si avvicinò a quello del sovrano...

E solo una parola uscì da quelle labbra...prima che toccassero quelle del Re...

Una parola...

"...Alpha..."


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