Quella mattina, mi sveglio con il suono insistente del telefonino di Bradley.

Passo una mano sopra gli occhi, sentendo le ossa doloranti.

Osservo Brad alzarsi e rispondere mentre mi rendo conto che dormire sul divano non è stata proprio la scelta migliore.

«Mamma!»
Mentre risponde, mi guarda sbarrando gli occhi.

«Siamo usciti presto...»

Prende una breve pausa mordendosi il labbro inferiore.

«Io di papà non mi fido, ma di Elisa sì... Ascolta mamma, se è l'unico modo per sapere la verità, andremo fino in fondo... ora devo andare!»

Appena riattacca, sono io a parlare.

«Quindi ti fidi?»

«Solo a una condizione: se capisci che mio padre ti sta mentendo, smetterai di cercare risposte».

Io annuisco solamente, perché le mie rassicurazioni non servirebbero a nulla.

Dopo esserci rivestiti, decidiamo di fare colazione fuori.

Optiamo per il bar The Lanes Café sempre qui a Brighton, ma mentre siamo in macchina il mio smartphone inizia a suonare.

È il signor Lewis.

«Buongiorno!»

«Buongiorno Elisa, avrei delle novità sul ciondolo. Possiamo vederci?»

Lancio uno sguardo a Brad prima di rispondere.

«Certo.»

«Stasera al pub».

Terminata la chiamata, mi rivolgo al mio ragazzo.

«Se non vuoi venire, lasciami pure lì e poi ti chiamo appena finisco».

Scuote la testa stringendo la mia mano.

«Ti ho promesso che non ti avrei lasciata sola e sarà così».