Capitolo 75.🔴

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Tutti gli studenti di Hogwarts erano seduti ai loro posti godendosi la cena, io ero seduta accanto a Draco ancora euforica per avermi baciata davanti a tutti, rendendo così, pubblica la nostra storia. Il rumore delle posate echeggiava nell'aria insieme alle risate, la maggior parte degli studenti era felice di tornare a casa per le vacanze di Pasqua.

Draco teneva la mia mano nella sua sopra la sua pancia mentre mangiavamo felici. Non desideravo trovarmi in nessun altro posto.

"Mi mancherai." Sussurrò Draco al mio fianco avvicinandosi di più al mio orecchio in modo che sentissi solo io le sue parole. Esse mi fecero sorridere come un ebete.

"Anche tu. Potremmo scriverci tutti i giorni se ti va." Gli sorrisi alzando le spalle, sembrò pensarci su.

"Sì, non sarà lo stesso però." Portò le nostre mani sulla superficie del tavolo, Blaise era seduto davanti a noi e mi sembrò di averlo visto sorridere. Mi ricordai improvvisamente di ciò che aveva detto Draco riguardo la nuova fiamma di Blaise.

Finimmo di cenare, sazia, strascicai i piedi verso la sala comune. Draco mi teneva per mano e il suo gruppo di amici ci camminò a fianco. Quando arrivammo davanti la porta in legno, ci buttammo tutti sui divani, sentivo le palpebre bruciare dalla stanchezza.

"Mi sento un maiale." Tuonò Adrian accarezzandosi la pancia, quel ragazzo emanava un non so che di negativo. Non mi piaceva affatto. Draco era seduto al mio fianco, chiacchierava con gli altri con un sorriso luminoso sul volto; evidentemente, io non ero l'unica felice per la situazione.

Mi sentivo bene, per la prima volta non avevo  pensieri che mi facessero stare male. Il famoso vuoto si era riempito con l'amore totale di Draco.

Passammo ore con gli altri, ridemmo e scherzammo. Theo non si era più visto, neanche in sala comune. Blaise sembrava assorto nei suoi pensieri, la mia testa quasi cadde dalla spalla di Draco per il sonno.

"Ei, vuoi andare a dormire?" Mi chiese sussurrando dolcemente, io annuii strofinandomi un occhio. Il mio corpo desiderava stendersi e dormire per ore. Draco si alzò e si stiracchiò, vidi Pansy con gli occhi puntati sullo strato di pelle che si intravedeva da sotto la camicia del mio ragazzo. La guardai fisso, seria e calma, non appena incrociò il mio sguardo diventò rossa come un pomodoro e voltò la testa.

Io mi alzai lentamente, il mio corpo sfiorò quello di Draco e con gli occhi fissi su Pansy che si era voltata verso di noi, afferrai il viso del biondo e ci appiccicai sopra le labbra in un bacio focoso. Sentii un gridolino provenire dai ragazzi seduti sui divani. Mi staccai e guardai la ragazza, mi passai un dito sul labbro e alzai un sopracciglio nella sua direzione. Doveva capire che Draco era off-limits per lei, io ero la sua ragazza, non doveva guardarlo come un pezzo di carne fresca pronta a divorare con le sue fauci.

Presi la mano di Draco e cominciai a dirigermi verso il dormitorio maschile, scoccai un'occhiataccia a Pansy e mi tirai dietro Draco. "Andiamo." Gli dissi, i ragazzi sui divani si guardarono quasi invidiosi.

"Buonanotte piccioncini." Urlò Adrian ridendo, "metti in atto ciò che ti ho insegnato, Malfoy." Rise di gusto a voce alta, Draco lo ignorò e mi prese dai fianchi, si trovava dietro di me, mi accompagnò fino all'entrata del suo dormitorio.

"Mi piace quando fai la pazza." La sua risata roca mi provocò del brividi, ridacchiai e aprii la porta della stanza.

"Divento pazza se toccano qualcosa di mio." Mi voltai velocemente verso di lui e lo presi dal colletto della camicia, lo spostai attaccandolo al muro accanto alla porta che chiusi subito dopo con una mano. Draco sorrise esterrefatto, mi guardò da capo a piedi mordendosi il labbro.

"Ti adoro." Rise buttando la testa indietro contro la parete, ne approfittai per attaccare le labbra sul suo collo, cominciai a baciarlo, salii verso il suo orecchio e scesi sulla clavicola. Le sue mani si attaccarono sui miei fianchi, mi avvicinò rudemente verso il suo bacino facendomi sentire ciò che gli avevo provocato.

Ero perfettamente lucida, sapevo cosa dovevo fare e come. Volevo che si portasse con sé un bel ricordo di me, saremmo stati lontani una settimana. Sette lunghi giorni senza i suoi baci, senza il suo corpo sul mio. Dovevo per forza lasciargli qualcosa a cui pensare.

Presa dalla foga, strappai la sua camicia facendo volare i bottoni, Draco emise un gemito soffocato e riportò la testa in avanti, la sua bocca leggermente aperta mi fece pensare alla sensazione che provavo quando baciava tutto il mio corpo.

"Sei pericolosa, piccola Grace." Lentamente fece salire la mano dal mio fianco, la sentii sulla pancia, sulla curva del seno e poi sul collo, si fermò sulla mia guancia accaldata dall'eccitazione. I miei occhi non lasciarono i suoi, con sicurezza lo fissai aspettando che facesse qualcosa. Mi allontanai da lui a piccoli passi, sempre mantenendo il contatto visivo.

Poco prima di essermi seduta in sala comune con loro, ero andata nella mia stanza, mi ero spogliata e avevo indossato solamente la toga. Avevo abbottonati tutta la fila di bottoni e, indossando solo l'intimo, uscii e raggiunsi poi Draco in sala comune.

Mi fermai in mezzo alla stanza, la camicia di Draco ormai era aperta e mostrava il suo petto perfetto. Portai le mani sul primo bottone, poi sul secondo, appena arrivai a quello sotto il seno e lo sbottonai, Draco trattenne un respiro. Vederlo pendere dai miei movimenti mi faceva sentire invincibile.

Finii di sbottonare la toga, poteva intravedere il mio intimo nero in pizzo, poi con le dita la feci scivolare dalle mie spalle e si appallottolò ai miei piedi. Lui sembrava perso, notai che continuava a deglutire, dovetti trattenere un sorriso, mi piaceva da morire vederlo così preso da me.

"Mi vuoi, Draco?" Gli chiesi toccandomi la spalla, spostai la bretella del reggiseno e con l'altra mano mi toccai il seno.

Draco si portò una mano tra i capelli biondi spettinandoli, i suoi occhi non lasciarono il mio corpo. L'eccitazione elettrificava l'aria che ci circondava, potevo sentire la sua voglia dalla mia postazione. Ero sicura di me e mi piaceva... da morire!

Lo guardai cercando di essere sensuale, mi passai la lingua sul labbra inferiore. Quel mio gesto lo mandò fuori di testa poiché si avvicinò di scatto a me, sentii una folata d'aria accarezzarmi la pelle.

La mano di Draco si aggrovigliò tra i miei capelli, con uno strattone mi alzò la testa obbligandomi a guardarlo.

"Mi mandi fuori di testa, piccola Grace." Sussurrò per poi attaccare le labbra alle mie, le nostre lingue si incontrarono rapidamente. Si toccarono e si muovevano in sincronia, le mie mani arrivarono al colletto della camicia, gliela tolsi velocemente facendola cadere per terra sopra la mia toga.

Ci staccammo solamente per riprendere fianco, sentivo il cuore battere veloce, i nostri respiri caldi e pesanti si mescolarono. L'odore della sua colonia mi invase le narici, il suo profumo mi fece impazzire.

Appoggiò le mani sui miei fianchi e mi fece indietreggiare fino al bordo del suo letto, mi sedetti su di esso, Draco rimase in piedi davanti a me. Con le mani cominciai a slacciare la sua cintura, mantenne lo sguardo sulle mie dita tutto il tempo. Sbottonai i pantaloni e li tirai giù, guardai un secondo Draco negli occhi che aveva chiuso e poi tolsi anche le mutande.

Il suo pene duro e grosso mi sfiorò il mento, misi una mano alla base e lo coprì con la mia bocca. Lo leccai lentamente, lo uscii e lo rientrai dalla bocca eccitata, con la mano pompai alla base di esso. La mia intimità prese a formicolare.

"Oh diavolo!" Ansimò Draco appoggiando una mano sul baldacchino del suo letto, l'altra andò dritta sulla mia testa. Mi batteva il cuore ancora più forte a sentirlo imprecare, volevo che uscisse fuori di testa per me; cominciai a scendere e risalire lungo la lunghezza del suo pene molto velocemente, cercavo di farlo arrivare più in profondità della mia gola. "Sei fantastica!" Mi strinse la testa con forza poi improvvisamente mi ritrovai con la schiena sul letto e lui addosso a me. Rimasi col fiato sospeso quando prese velocemente a togliermi le mutandine piantando la testa tra le mie cosce, mi leccò la vagina bagnata della mia eccitazione, strinsi le coperte più forte che potevo.

Sentivo caldo, l'eccitazione cominciò a farmi sudare. Il mio collo era umido e appiccicoso come il resto del mio corpo che rifletteva la fioca luce delle candele.

"Oh sì, non smettere!" Ansimai aprendo di più le gambe, alzai leggermente la testa vedendo i suoi capelli biondi tra le mie cosce che sfioravano la mia pelle provocandomi ancora più brividi, sentii le sue dita entrare in me. Riusciva contemporaneamente a muovere lingua e dita, quei gesti presero a farmi tremare il corpo. Mi sentivo in paradiso, bagnata ed eccitata allo stato puro.

Draco si staccò dalla mia vagina, mi guardò pulendosi le labbra con un dito. Inarcai la schiena per il mancamento della sua bocca. Si allungò su di me e mi baciò le labbra velocemente, le mie gambe stringevano i suoi fianchi bisognosi. Avanzò un braccio verso il comodino per prendere un preservativo, lo sfilò e lo indossò. Le sue mani sfiorarono le mie cosce poi senza dire nulla entrò in me, appoggiò le mani ai lati della mia testa per reggersi, i nostri occhi si incontrarono mandandomi ancora più in tilt. I movimenti lenti e profondi mi fecero arricciare le dita dei piedi, mi aggrappai con le unghia sulla sua schiena.

"Continua." Mi lamentai ansimando. Cominciò a sbattermi più forte, si chinò su di me e mi lasciò un leggero bacio sulla fronte. "Oh si, oh si." Alzai la voce sprofondando le unghia nella sua carne. La testa prese a girarmi mentre l'orgasmo era più vicino che mai. Avvinghiai le gambe ai suoi fianchi, il mio bacino si muoveva in sincronia con il suo, abbassai lo sguardo e vidi come il suo pene entrava e usciva dalla mia vagina.

"Resisti, piccola Grace." Gemette, anche lui come me aveva la fronte umida di sudore, i suoi capelli si muovevano ad ogni mossa che faceva. Provai a resistere più che potessi ma non era facile. Vedevo come apriva la bocca e stringeva gli occhi, guardando lui mi lasciai andare.

"Draco, oh... oh, cazzo." Ansimai venendo subito dopo. Draco si accasciò su di me, entrambi con il fiatone. Eravamo entrambi troppo eccitati per resistere il più possibile.

Accarezzai la testa di Draco sul mio petto, mi sentivo molle e stanca. Non riuscivo a spiccicare una sola parola, chiusi gli occhi ormai troppo rilassata. Il sonno continuava a chiamarmi. Sentii Draco prendermi in braccio e sistemarmi nel letto, mi accoccolai sul suo cuscino impregnato del suo profumo. Sentii le sue braccia avvolgermi, il calore della sua pelle mi fece addormentare quasi subito.

Mi sarebbe mancato da morire.

Spazio autrice
Scusate il ritardo, oggi non sono stata a casa e quindi ho finito di scrivere adesso il capitolo. Spero vi piaccia, vi ricordo che domani aggiornerò, quasi sicuramente di mattina.
Buona serata e un bacione a tutti.

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