Prologo

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Immaginatevi un Regno dove non esistono uomini, guerre e inquinamento. Solo la pace e la tranquillità.
Grandi praterie, che in primavera si riempiono di fiori di ogni genere. Boschi immensi che ricoprono il terreno, con i loro alberi dalle chiome folte e verdi e i piccoli ruscelli che rinfrescano l'aria.
Mari, fiumi e laghi cristallini, senza nessuna impurità, calmi e tranquilli.
Ecco, il Regno di Aahor era un regno meraviglioso, ricco di territori vasti e diversi l'uno dall'altro, popolato da creature che sfortunatamente voi umani non potrete mai vedere.
Gnomi, folletti, orchi, giganti, goblin, maghi e streghe, ninfe... tutti vivevano in armonia, sparsi per le immense terre di Aahor.
La Regina Wharia, sovrana degli Alati, uomini con ali di angelo, aveva il controllo su tutte le creature, compreso i loro sovrani.
Era una regina saggia e giusta, pur essendo salita al trono molto giovane, subito dopo la morte del precedente Re, suo padre.
La Sovrana divise i suoi territori in parti uguali, e li spartì tra le varie creature, per far in modo che nessuno avesse più di nessuno, lasciando che ogni popolo scegliesse un regnante per governare su ognuna di esse.
Il Regno degli Elfi, molto numerosi, nelle vaste e fredde terre del Nord.
Quello dei giganti, dei troll, degli orchi nelle terre dell'Ovest.
Quello delle Sirene e delle Fate, nelle calde terre dell'Est.
E quello degli gnomi, dei folletti e degli Alati nelle colline del Sud.
Fu un tempo di pace e serenità
Ma un giorno, Dhort, capo delle guardie reali, si ribellò alla Regina: con l'aiuto della Magia Nera, Dhort riuscì ad attaccare il castello della Regina Wharia e a distruggere le terre del Regno. Riuscì a far schierare dalla sua parte orchi, giganti e chiunque volesse ottenere il suo favore.
Sempre grazie alla magia ottenne il controllo di un gigantesco drago vulcanico, portando scompiglio tra le genti. Si diceva, che fosse il drago a dargli la magia necessaria per essere così potente.
Le guardie reali furono costrette ad obbedire a lui e, spodestata la Regina, Dhort si autoproclamò re.
Successero tempi bui. Aahor cadde nel caos.
Chiunque venisse a tramare contro il Re veniva condannato a morte, mentre Dhort ottenne sempre più potere.
Per tre lunghi anni Dhort tiranneggiò sul Regno, finché cinque suoi guerrieri decisero di porre fine a tutte quelle sofferenze. Con un inganno, riuscirono a privare il sovrano della sua magia e lo catturano, tagliandogli le ali (punto vitale degli Alati) e spedendolo nelle cavità più profonde della terra.
La Regina Wharia risalì al trono e proclamò i cinque guerrieri "Guardiani di Aahor", non prima di aver donato ad ognuno dei misteriosi medaglioni d'oro, ordinando loro di proteggerli a costo della loro vita.
Tempo dopo, dei Guardiani non si seppe più nulla.
Alcuni pensarono che fossero morti, uccisi dai pochi seguaci rimasti di Dhort.
E solo allora i più anziani del Regno rivelarono un'antica profezia:

"Quando l'Oscuro da una delle Cinque Terre sarà esiliato,
diciotto lune scorreranno prima che esso risalga dalla sua prigione di pietra.
Il vento comanderà, così come le nuvole e le montagne,
mentre il cielo otterrà il colore del sangue e del nero inchiostro.
Ma coloro a cui i Doni furono affidati dal sommo padrone del Tempo,
risorgeranno dalle ceneri del nido del sole
e colui che distruzione e morte ha portato cadrà, in un lago di fuoco."

Ora, lettori, la storia può finalmente cominciare...

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