'Se non ti avessi vista coi miei occhi, non ci avrei creduto...mai!' Tony prendeva in giro Rafflesia, che, indosso un grembiule a scacchi rosso e bianco, girava con un mestolo di legno un pentolone, sul fornello, nella sua enorme casa nell'Iowa: una fattoria gigantesca comperata accanto a quella dove Laura continuava a vivere coi suoi figli. Lila, Nathan e Cooper li andavano a trovare quasi quotidianamente; Laura si era risposata l'anno precedente, per fortuna.

'Nemmeno io ho ben realizzato, per piacere, non ricordamelo' la moretta rise.

'Pensavo la marmellata si comprasse al supermercato!' fece Nat, la fede scintillante al dito a testimonianza del recente matrimonio con Banner.

'No, è cattiva, invece quella che fa la mamma è super buona' il marmocchio di quattro anni, biondo e con gli occhi lilla, saputello e sborone come suo padre, si espresse in un complimento alla sua bellissima genitrice.

'Hawk, non metterti sempre in mezzo, quando parlano gli adulti. Nella vita, in generale, occorre dare spazio agli anziani, nel dialogo' Thor tentava di filosofeggiare, da quanto aveva abbracciato la religione buddista; meditare lo rilassava molto.

Il bambino se le dette a gambe levate, per tornare a giocare sul prato esterno, con i suoi amichetti newyorkesi e bostoniani Morgan Stark e Bruce Mulder! Le loro due mamme, Pepper e Jo, poi, gli avevano portato un sacco di regali. In fondo, li meritava, era il suo compleanno ma gli adulti festeggiavano come fosse il proprio. Venivano a casa loro, più volte l'anno e si piazzavano lì per giorni  a parlare dei vecchi tempi, o così dicevano! E ridevano per ogni sciocchezza! Che strani!

'Il nome Hawk mi fa sempre un certo effetto e sono passati più di quattro anni!' Banner aveva ancora i brividi, al ricordo della missione contro il Titano 'E meno male che non mi avete detto che fine avete fatto fare alle Gemme!' si voltò verso Tony e il Capitano.

'La mano di tuo marito?' domandò proprio Steve alla Tyler, stringendo la destra dell'inseparabile Bucky, al suo fianco.

'La uso ancora, soprattutto per ciò che amo di più: accarezzare mia moglie e giocare coi miei figli, piccoli e grandi; e per versare del buon vino ai miei vecchi amici' il Falco, jeans e camicia a quadretti, entrò, nel tinello; nella sinistra reggeva una bottiglia di vino bianco, preso dal frigo della sala hobby: la riserva speciale, quella che serviva per far ubriacare la sua piccola, quando Hawk si addormentava e loro due rimanevano a coccolarsi sul divano.

'Mesci, mesci' lo spronò Fox, diventato suo amico per la pelle, portandogli un vassoio coi bicchieri da riempire; Jason l'aveva allontanato dopo la separazione, e lui l'aveva subito rimpiazzato con Barton! Non si prendevano più a parolacce da tempo e non avevano tendenze omicide vicendevoli.

'L'altro giorno, l'arciere ha provato a lanciare una freccia' la moretta indicò Clint 'un disastro. E non per l'amputazione ma per la pancia!' sghignazzò.

'Cretina! È colpa tua se sono ingrassato!' si lamentò 'Cucini divinamente e mangio in continuazione!'.

'Devi smaltire solo un paio d'etti. Pensione sul serio? Per entrambi?' Rogers era serio, nel chiederlo.

Barton annuì.

'Bellezza, ho davanti agli occhi l'immagine di te che picchi Clint nel corpo a corpo e lo mordi a sangue, che ti butti in un dirupo per la Gemma, addirittura che piloti un velivolo spaziale. Casalinga disperata, proprio no! E' uno scempio, un delitto! Agente federale, torna a lavorare per me, ti coprirò d'oro e se il Falco non ti seguirà, porterai lui, lo assumerò!' Tony fece un cenno, con il capo, alla mascotte a forma di rapace, piazzata sopra il camino, in salone, che si intravedeva dalla cucina.

Rafflesia andò verso suo marito, gli gettò le braccia al collo e lo baciò 'Posso andare qualche volta? Mi dai il permesso?' conosceva la risposta e volle giocare, maliziosa.

'No, piccola mia. Ti terrò qui con me a qualunque costo!' la sbaciucchiò e si girò verso Stark, minaccioso 'Scordatelo!'.

Fine 

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