Immagino che la maggior parte di voi abbia sentito nominare "I Malavoglia". Considerato uno dei classici della letteratura italiana, tanto che viene spesso fatto leggere nelle scuole (se non l'avete già letto, probabilmente lo daranno da leggere anche a voi). Come tanti altri classici, in genere gli studenti non amano questo romanzo, in gran parte perché rientra spesso tra le letture obbligate per i ragazzi di quinta, o che si stanno avviando verso il quinto anno delle superiori

Quando la mia prof di italiano ci ha dettato una chilometrica lista di libri da leggere per preparaci all'ultimo anno e ha detto che l'assoluta priorità andava data a questo romanzo, mi aspettavo un libro noiosissimo che pure un'accanita lettrice come me avrebbe impiegato molto tempo per finire, data la pessima fama de "I Malavoglia" 

Però mi sono sempre rifiutata di ricorrere a riassunti per quanto riguarda le letture obbligate (anche perché la prof ha detto che era necessario leggere il libro per intero per la maturità. Ora ho dei dubbi sulla necessità di questa cosa, ma all'epoca ci ho creduto), quindi ho deciso di provare a leggere anche questo libro. L'ho preso in biblioteca, e la prima cosa che ho notato è che questo libro è davvero breve, quindi anche se non mi fosse piaciuto l'agonia non sarebbe durata troppo. Ho avuto un po' di difficoltà a procedere con la lettura, non è di certo il libro più scorrevole che ho letto, ma devo dire che non è stata la tortura che mi aspettavo

Non mi ha di certo entusiasmato, con il ritmo lento, certi passaggi che ho dovuto rileggere dieci volte per capirli, una storia che alterna momenti non molto interessanti a talmente tante disgrazie che già a metà libro ti stanchi di tutte le sventure di 'sti poveretti (e a volte pure i racconti delle disgrazie sono noiosi) e tutti i personaggi che hanno uno o più soprannomi ciascuno (soprannomi ovviamente alternati, per toglierti ogni possibilità di capire chi è chi), e certe scelte e modi di pensare che non capisco, probabilmente perché sono cresciuta in un contesto molto diverso,  ma nonostante tutto questo, leggere "I Malavoglia" non è stato così male, e devo dire che il libro forse mi è anche quasi piaciuto

Dopo essermi concessa una pausa dalle letture scolastiche con "Solitaire" e "Radio Silence" di Alice Oseman (entrambi libri che ho adorato e divorato in due giorni ciascuno), ho intenzione di spuntare un altro titolo della chilometrica lista della mia prof di italiano e leggere "Storia di una Capinera". Una mia amica ha detto che ha pianto leggendolo. Non ho idea di cosa aspettarmi, dato che lo aprirò senza avere idea di che cosa parli. Speriamo bene

Voi state leggendo qualcosa quest'estate?