Clark passò una notte insonne sperando che al più presto Tempia avrebbe deciso sulla sua sorte.

Infatti, non tardò ad essere chiamato dalla Dea e già di buon mattino ella stessa lo andò a trovare.

Clark al vederla si agitò parecchio ma alla vista della sua compagna che arrivò unitamente alla madre si calmò.

Tempia spiegò a Clark e rivolgendosi anche a Speranza in modo autoritario le sue ragione su quanto era accaduto in passato su Blumoon, sul presente affrontato da Clark e sul futuro di ciò che poteva succedere al loro mondo.

Dopo aver chiarito le sue motivazioni e risposto ai tanti perchè posti da Clark, acconsentì al loro viaggio sulla terra ma a condizione che sinsarebbero fermati solo per ventiquattro ore.

Queste ventiquattro ore erano legate alla linfa vitale; un minuto dopo lo scadere delle fatidiche ore concesse, Blumoon avrebbe ricominciato a spegnersi e ne valeva la vita di tutti i suoi abitanti.

Clark dall'euforia non credeva a quella concessione dategli dalla stessa regina ma senza pensarci due volte la abbracciò confermando la risposta che la Dea voleva sentirsi dire.

Rivolgendosi a Speranza le ordinò di rispettare la regola imposta, ne valeva anche della sua figura come principessa erede se mai Blumoon avrebbe continuato a fiorire.

Speranza senza alcuna parola chinò la testa in segno di obbedienza.

Adesso che tutto era chiarito i due giovani innamorati volevano solo sapere come ritornare indietro anche se già una volta Clark lo aveva già fatto.

Tempia rispose loro che per raggiungere il luogo ove tutto iniziò per Clark dovevano ritornare a lago e li avrebbero capito cosa fare.

Ancora il sole non era al mezzogiorno e arraffato il sacco contenente la famosa arpa e il libro prese con forza la mano della sua amata ed incominciarono a correre il direzione del lago ghiacciato.

Correvano felici come due bambini, tanta era la gioia che Clark sprigionava.

Giunti al lago ghiacciato non notarono niente di strano; l'acqua era limpidissima come al solito, la vegetazione variopinta e coloratissima e vi era una pace assoluta.

Si sedettero per terra sul ciglio del lago in attesa di un qualcosa che anche loro ancora non sapevano.

Al calar del sole, dopo un pomeriggio passato in una lunga attesa snervante in lontananza incominciarono a vedere la famosa stella vista qualche sera prima.

Man mano che si avvicina più questa brillava fino ad andare a sfiorare il lago.

La stella o sfera come la vedevano loro incominciò ad emanare un bagliore di un blu caloroso ma non accecante.

Fu così che Clark capì cosa fare...

                                                 ...continua