Giunto in spiaggia Clark si trovò un posticino all'ombra sotto alcune palme e si sdraiò a guardare il cielo...incominció con la sua MENTE a ripercorrere la sua strana avventura, come inizió tutto e principalmente perché in quel mondo i giorni trascorrevano in maniera normale e qua invece sembrava aver passato solo qualche ora? Clark non sapeva dare alcuna risposta.

Si disse e pensò che allora il suo non era stato un sogno? Era stato davvero reale? E se cosí fosse, continuò a pensare, potrei ritornare lì, rivivere quell'avventura ma in modo diverso, senza solitudine, senza rimpianti di giorni passati lontano dai suoi.

Continuó a dirsi che se sarebbe ritornato lì i suoi neanche se ne sarebbero accorti!!

Ma come fare? Forse quella sera è stato un caso, un miracolo della fantasia; chissá se era capitato ad altri ragazzi?

Chissá se altri hanno avuto i suoi stessi pensieri, se viaggiavano con la mente come faceva lui.

Tanti pensieri e domande erano dentro la testa di Clark ma senza alcuna risposta in merito.

Era chiaro che quel mondo lo affascinava adesso ancor di più, ora che aveva abbandonato la solitudine, ora che aveva capito e sentito le sue emozioni, si sentiva pronto ad affrontare qualsiasi avventura gli si fosse presentata.

                                                  ...continua