Capitolo 21

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Siamo arrivati alla festa di fine anno, e come ogni buona teenfiction, tiriamo le somme.

Anzi, tiratele voi, che noi siamo un po' stanchi, come dice Forrest Gump.


Vanessa Amber POV

Ho provato a pensare ad una soluzione diversa per la nostra festa, dopo quello che è successo, ma non ho trovato nulla se non rimanere a casa, e guardando gli occhi di Lily, non me la sento di stare a casa.

Ormai qui mi sento a disagio, tutte le volte che mi ritrovo sola tra queste mura, sento dei sussurri, sempre più forti, che mi chiamano.

<Vanessa! Vanessa!> continuano, finchè non sono costretta a chiudere la cesta dei giocattoli di Susan Chanel con il lucchetto.

Susan Chanel, che disastro, chi mai avrebbe pensato che la mia prima migliore amica fosse invaghita della mia seconda migliore amica che a sua volta è invaghita di...

<Susan Chanel, ma tu con chi andrai al ballo?>

<Vado con Terence William Andrew>

<E chi è?>

<Quello del club degli scacchi, quello che abbiamo pestato il primo giorno di scuola>

<Ma sei scema?>

<Vanessa Amber, non puoi capire> sorride un po' mesta, scuote la testa.


Siamo davanti ai distributori di merendine, io e Frankie Trevor. Sento un piccolo vuoto allo stomaco ma non ho spicci.

<Mi presti 48 dollari?>

<Quarantotto? Ma le merendine costano 50 cent l'una!>

<Devo crescere due vite!>

Sbuffa, tira fuori i soldi, poi quando sto per afferrarli, ritira la mano.

<Ah ah ah, non così in fretta, prima mi devi dire cos'è questa storia che prima dici che vai al ballo con Lily, poi la eviti come la peste>

<Frankie Trevor, ci sono cose troppo complicate da spiegare>

<Amore, per l'interrogazione di educazione sessuale ho spiegato a voce una gangbang gay, non esistono cose complicate per me>

Sorrido.

<Credo che Lily abbia una crush per Susan Chanel>

<E come fai a saperlo? Te l'ha detto>

<Eh, diciamo>

<Vanessa Amber, ora tu mi dici tutto, te lo ordina il tuo migliore amico gay>

Sospiro, so che sto per fare una cazzata, ma dico tutto, racconto per filo e per segno quanto successo.

<Non devi dire nulla però, perché Lily evidentemente non si sente pronta a dirlo e Susan Chanel ha altro per la testa>

<O sta uscendo di testa>

<Che intendi?>

<Dai, su, sta uscendo con quello del club degli scacchi, secondo me al club gli fanno fare il pedone>

<Mi stai dicendo che non è un alfiere> sorrido.

<Sicuramente non un cavallo>

<E nemmeno un torrione> dico e ridiamo, <comunque Frankie Trevor, acqua in bocca>

<Vabbè, se non si può fare diversamente, acqua>


La sera della festa, arrivo con un abito incredibilmente vaporoso per nascondere la gravidanza, ma è scomodissimo da usare in moto. Passo a prendere Lily che ha invece un abito piuttosto anonimo.

<Ehi> le dico.

<Ehi>

<Senti, so che forse non volevi andasse così, e forse non lo avrei voluto nemmeno io, ma non ci possiamo fare nulla, godiamoci la serata, ok?>

<Ok, ok>

<Fermiamoci al centro commerciale al volo, prendi un abito più carino, dai. Io nel frattempo mi fermo al Mac>

Venti minuti dopo, lei ha un abito carinissimo color pesca, molto semplice ed elegante, sicuramente comodo per la moto visto che abbastanza largo da poterlo raccogliere ai lati. Io nel frattempo sto finendo di mangiucchiare il quinto big mac.

<Vanessa Amber, ma tutto bene? Questa fame?>

<Oh, nulla, avevo un buco allo stomaco>

Arriviamo alla festa e noto subito che al centro della sala, in un cerchio di persone che guardano ammirate e gelose, ballano Aaron Ryan e Claire Rose. Lei ha uno sguardo tronfio.

<Che troia, vero Vanessa Amber?> dice Lily, io le rispondo annuendo, mentre mi ingozzo al buffet. Per un attimo il cerchio si apre e Aaron Ryan incrocia il mio sguardo. Lo vedo quasi incredulo, io sprezzante gli mostro il dito medio, in cui sono infilati tre onion ring.

Ma mentre questa scena sembra congelarci così per sempre, qualcosa mi colpisce, mi giro e vedo Susan Chanel.

<Tu sei una stronza!> urla, e mi tira un'altra cosa che non capisco bene cosa sia, poi ne tira un'altra, e un'altra ancora verso Lily, sembra non smettere mai di lanciare. Ci nascondiamo dietro a un tavolo, ma piovono di continuo... razzi di lattice?!

<Teneteveli tutti, dai, stronze!> urla Susan Chanel lanciando altri dei suoi razzi di lattice, il pubblico si fa da parte allibito, Lily furiosa raccoglie un razzo particolarmente corposo e scuro, e glielo tira indietro urlando <Smettila di fare l'isterica, beccati questa melanzana volante!>

La colpisce in pieno viso e lei furiosa ricomincia a lanciare, in breve diventa una guerra di sex toys. Vedo Frankie Trevor con uno sguardo colpevolissimo.

<Tu! Tu hai spifferato tutto!>

<Non è colpa mia!!!>

<Si che è colpa tua!>

<No! Susan Chanel mi ha chiesto se sapevo chi aveva toccato la sua cesta e io non ho saputo trattenermi!>

<Sei un idiota!>

Il preside è affascinato da questa guerra, i professori presenti invece sono sconvolti dal degrado che è entrato nella miglior scuola di Los Angeles.


Aaron Ryan POV

Claire Rose è schifata dal comportamento di mia sorella e della sua ex amica, come è cambiata questa scuola nel giro di pochi mesi, da quando è arrivato quell'uragano di Vanessa Amber.

Proprio lei, con quel ridicolo vestito da principessa al ballo delle debuttanti, scivola lateralmente e va al buffet afferrando una coscia di tacchino. Susan Chanel e Lily continuano a tirarsi cose, rinfacciandosi di tutto, tutta la sala è imbarazzata per le loro dichiarazioni da pornostar in libera uscita.

<Tirarsi razzi di lattice alla festa di fine anno, che scandalo> sibila Claire Rose, <ma con chi ti eri messo a girare, amore mio?>

Vanessa Amber attraversa la sala, aggira il tizio del club degli scacchi che ha un razzo in mano e sta calcolando a mente la differenza tra lui e il giocattolo. Inizia a tirare il vestito a mia sorella che è inviperita.

<Cosa vuoi tu, maledetta stronza! Usi i miei giocattoli e nemmeno mi chiami!>

<Susan Chanel, smettila, ti stai rendendo ridicola!> le risponde, mettendosi tra lei e la cesta dei razzi.

<Lascia subito questa cesta! Io coi miei razzi faccio come mi pare!>

Inizia un parapiglia tra le due sulla cesta, finchè Lily, con una mira da cecchino, colpisce Susan Chanel con un enorme razzo nero sulla tempia, facendola stramazzare a terra. Il coach della squadra di basket corre da Lily per ingaggiarla in vista delle finali statali. Io lascio Claire Rose correndo a vedere come sta mia sorella, lo stesso fa Lily liberandosi del coach di basket, ma appena arriva, prendo a male parole.

<Ma sei pazza? Potevi ucciderla!>

<Scusa, scusa, scusa!> dice Lily ormai in lacrime, chinata su mia sorella. Finalmente riprende conoscenza, ci guarda stranita.

<Oh, Susan Chanel scusa! Scusa, ero annebbiata, io ero...> si blocca, Vanessa Amber mi passa davanti dicendo "scusa bello, che qui sta succedendo una cosa seria", si posiziona di fianco a Lily e le dà una spinta urlando "effallafinita!".

Lily precipita tra le braccia di Susan Chanel, che la accoglie dapprima rigida, poi si scioglie in un abbraccio meraviglioso, le due si baciano e, furtiva, vedo una mano di Lily afferrare un razzo e nasconderlo tra loro.

Esplodono gli applausi, anche Frankie Trevor si spella le mani di gioia, sventola una bandiera arcobaleno mentre, alla chetichella, riempie lo zainetto di scuola con i razzi incustoditi sparsi per la sala.

<Se non ci fossi io qui...> sospira Vanessa Amber.

<Saremmo una scuola rispettabile, dove non succedono questi disastri!> dice duramente Claire Rose, fissandola negli occhi, <non saremmo finiti sul giornale per feste illegali, non sarebbe morto il nostro coach fulminato da un silkepil, non avremmo compagni il prigione, non saremmo stati un mese senza i nostri quarterback migliori, non avremmo finito la gita in un giorno, inseguiti dalla yakuza coreana, non dovremmo sorbirci tutti i giorni personaggi come lui!> dice indicando Frankie che sta misurando soddisfatto la circonferenza di un razzo.

<o loro!> indicando Susan Chanel e Lily che si sbaciucchiano.

<o te, che alla tua età sei già incinta!>

Cade il gelo.

<Vanessa Amber, è vero?> mormoro.

<Si>

<E perchè ti sei allontanata da me?>

<Perchè... non volevo rovinare anche la tua vita>

Mi lancio su di lei, la abbraccio.

<Ma tu, tu sei la creatura più bella e generosa che io abbia mai incontrato, sei forte, sei tenace, hai un culo fantastico, sei simpatica, sei solare, hai le tette più sode di tutta Los Angeles e ti giuro che quando mi fai...>

Un colpo di tosse imbarazzato del preside mi blocca. Riprendo con più calma.

<Ti starò accanto anche se vorrai tenere il bimbo, non mi importa di chi è. A proposito, di chi è?>

Vengo colpito violentemente al volto da un razzo.

<E' il tuo!>

<Oh, ma sei sicura?>

<Si, me lo ha detto un medico tradizionale coreano>

<Vabbè> dico, non troppo convinto, <comunque io voglio stare per sempre con te, e non mi importa niente se ti sformerai, se diventerai flaccida, se ti vestirai con la tuta color topo e ciabatterai per casa, se mi darai per cena solo cose precotte e starai sul divano a guardare "Un posto al sole", se non faremo sesso per mesi interi...>

Un altro colpo di tosse del preside.

<Ecco, si, insomma, io ti amo, ti amo e voglio passare il resto della vita con te!>

<Allora sposatevi!> urla il reverendo Johnson, venuto alla festa su invito del preside.

Ci guardiamo negli occhi, io e lei, in un attimo diciamo si, qualcuno cerca su youtube la marcia nuziale e tra le due ali di folla, andiamo fino al centro della sala dove il reverendo, sorridendo felice, ci aspetta.

<I testimoni?>

In fretta mi metto affianco Black Pithon e Frankie Trevor che nasconde in fretta lo zainetto pieno di razzi. Vanessa Amber è già pronta con Lily e Susan Chanel che continuano a sbaciucchiarsi.

<Bene, bene, iniziamo. Tu Vanessa Amber Collins vuoi prendere il qui presente Aaron Ryan Dylan Edwards come tuo sposo promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?>

<Si>

<E tu Aaron Ryan Dylan Edwards vuoi prendere la qui presente Vanessa Amber Collins come tua sposa promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?>

<Si>

<E come chiamerete il bambino?>

<E' una bimba> dice Vanessa Amber, arrossendo, <e la chiameremo...>

<Hope> diciamo, praticamente all'unisono.

<Allora vi dichiaro marito e moglie! Puoi baciare la sposa!>

Fremo, lei si alza il velo lentamente, poi all'improvviso.

<So' Lillo!>

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