Nata de Duca e de Duca consorte,
Beatrice, a un tempo madre, figlia e sposa,
per prole, stato e virtù gloriosa,
qui fredda iace in questo marmor forte.

Provò in vinti anni la immatura morte,
morte non già del ben suo invidiosa,
anzi, con segno de pietà, dubiosa
non se cambiasse sua felice sorte.   

Piangi, dolente viator che passe,
de nostra etate el gran publico danno,
non Lei, che for de noia e angustia stasse;

ché se per caso le virtù che fanno
ciascun famoso, ormai cercando andasse,
con Lei sepulte in questo marmor stanno.

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Parafrasi:

Figlia di un duca e di un duca consorte,
Beatrice, al contempo madre, figlia e moglie,
gloriosa per prole, condizione e virtù,
giace qui, fredda, in questo duro marmo.

Sperimentò in venti anni la morte immatura,
morte non invidiosa del suo benessere,
anzi, come segno di pietà, dubbiosa
se cambiare la sua infelice sorte.

Piangi, o dolente viandante che passi di qui,
questa comune disgrazia della nostra epoca,
e non lei, che se ne sta libera da angustie e sofferenze;

perché se per caso andassi ormai cercando
le virtù che rendono ciascuno famoso,
stanno sepolte con lei sotto questo marmo.