Capitolo 15 "Fidati di me"

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Mi sveglio sul pavimento, devo essermi addormentata.

Decido di saltare il lavoro, chiamo John e invento una scusa dicendo di avere un appuntamento importante da non poter rimandare.

Lui comprende e mi dice di non preoccuparmi.

Apro la porta e al di fuori trovo un foglietto con una rosa.

Ci ho messo ore a cercare le parole giuste per dimostrarti che era tutto un malinteso. Ti prego dammi modo di spiegare. Stanotte ho rispettato il tuo silenzio, ma oggi dammi modo di chiarire le cose. Uscirò prima dal lavoro per pranzare con te. Ci vediamo dopo. TY

Prendo il foglio e la strappo. Poso il fiore in camera e scendo in cucina a bere qualcosa. Torno in camera e accendo il telefono.

Mi ritrovo 10 chiamate di Tyler e 10 suoi messaggi.

Elimino le notifiche e torno a dormire.

Giusto il tempo di chiudere gli occhi che suona il campanello. Vado ad aprire e mi ritrovo Kate davanti.

<<Posso parlarti? >> dice entrando in casa

<< Non ho molto tempo, quindi salto gli inconvenievoli e vado dritta al sodo. Mi piace Tyler, tanto. É un uomo affascinante e non intendo lasciarmelo scappare. Quello che è successo ieri sera è un malinteso, per quanto vorrei non lo fosse. Appena ho sentito che uscivi dal bagno sono salita su di lui, e non ha avuto neanche il tempo di reagire. L'ho fatto così se si fosse alzato sarebbe stato nel momento esatto in cui tu avresti visto la scena. Questo non toglie che continuerò a chiedere a Tyler di uscire. Sono sicura che sceglierà me. Non mi piace giocare sporco quindi preferisco dire le cose come stanno. >> dice tutto d'un fiato.

Non mi dà neanche il tempo di replicare che va via.

Non intendo darla vinta né a lei, né a Tyler.

Certo lei mi ha spiegato il malinteso. Ma intendo far capire a lei e soprattutto a lui che con me non si gioca.

Apro l'anta della cabina armadio e decido di prendere il vestito più provocante che ho.

Un vestito nero con uno scollo ampio e con i fianchi scoperti. Fascia perfettamente il mio corpo.

Vado in bagno e faccio delle onde morbide ai capelli. Metto l'eyeliner e un bel rossetto rosso.

Mi faccio una foto e la posto su Instagram.

Poi mi siedo e aspetto che arrivi Tyler.

Sento la porta aprirsi poco dopo, Tyler entra e posa le chiavi.

<<Sono a casa >> dice

<< Dovevi parlarmi? >> dico alzandomi e andandogli in contro

<< Ti ascolto >> dico sedendomi sullo sgabello e accavallando le gambe senza distogliere mai lo sguardo.

<< Devi uscire? >> chiede allentando il nodo della cravatta.

<<Si, ho intenzione di andare al locale di Michael dopo la tua "spiegazione" >> dico mi mando delle virgolette con le mani

<<Va bene, ti spiegherò tutto se mi lascerai venire con te>>

<<Vedremo, prima spiega. >>

<< É stato tutto un malinteso. È stata lei a sedersi su di me appena ti ha sentita uscire dal bagno. Non ho avuto neanche modo di reagire che tu avevi già visto tutto. A me non interessa Kate. A me interessi tu. E se hai perso la fiducia in me ti dimostrerò che ti potrai fidare nuovamente di me >>

<<Non ho intenzione di farmi prendere in giro. Odio chi non dà peso alle parole. >>

<<Hai pienamente ragione >>

<<Ora parlando sinceramente. Ti piace Kate? >>

<<Per favore smetti di guardarmi in quel modo, il mio autocontrollo sta finendo. >> dice passandosi nervosamente una mano nei capelli.

<<Non riuscirai a distrarmi cambiando discorso>> dico sporgendomi in avanti

<< No non mi piace Kate, è semplicemente la mia tutor. In compenso mi piace ciò che sto vedendo ora >>.

<<Beh direi che la tua spiegazione è finita sei libero di fare quel che vuoi ora. Io ho altri programmi >> dico scendendo dallo sgabello.

Mi avvicino alla borsa e sento il telefono suonare.

<<Ciao John>>

<<Ciao Veronica, tutto bene? >>

<< Si si tutto bene tu? >>

<<Bene, senti siccome ho finito presto di lavorare ti andrebbe di prendere un caffè assieme? >>

<<Un caffè assieme? Certo, se non ti crea disturbo puoi venire qui >>

<<Nessun disturbo, 10 minuti e sono li>>

<<John sta venendo qui a prendere un caffè, spero non ti dispiaccia >> dico sorridendo

<<Quando arriva? >> dice snervato.

<<Tra una 10ina di minuti >>

<<Bene, entrerò in doccia quando se ne andrà >>

<<Per quanto mi riguarda puoi anche farti un bagno, non sei obbligato a rimanere qui>>

<< Sicuramente non ti lascio da sola con LUI con quel vestito. Potrebbe provarci con te, e non ne sarei contento>>

Sorrido, reprimendo la mia risata isterica. Vorrei ridergli in faccia ma così il mio piano salterebbe.

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