Bellamy

«Non posso accettare questo accordo».

Dico a Murphy, stringendo i pugni per la rabbia che cresce dentro di me.

«Non dopo quello che hanno fatto a Clarke. Non posso semplicemente voltare le spalle e fare finta che tutto vada bene».

Murphy cerca di ragionare con me, ma la mia mente è irremovibile.

«Non sai cosa vuoi dire».

Ribatto con fermezza.

«Non riesci nemmeno a giurare che sei tu, il vero Murphy».

«Guarda, è la nostra unica opzione».

Insiste Murphy, cercando di calmarmi.

«Possiamo vivere qui, pacificamente, sena rischiare altre vite».

Ma non posso accettarlo. Non dopo quello che ho visto e sentito. Non dopo aver perso Clarke.

«Non mi importa».

Rispondo a Murphy con voce fredda.

«Voglio giustizia. E la vendicherò io stesso se devo».

Mentre Josie si avvicina, il suo sguardo carico di malizia, posso percepire l'odore del pericolo nell'aria.

Prima che la sua mano possa raggiungermi, una figura familiare irrompe, interrompendo il folle intento. È Murphy, sempre là quando ne ho bisogno, anche quando non lo so ancora.

«Josie, cosa stai facendo?»

Domanda Murphy, il tono della sua voce intriso di preoccupazione e confusione.

Poi, la voce di Russel si fa udire, implorando il mio perdono per gli orrori perpetrati contro Clarke.

Ma come potrei mai perdonarlo? La rabbia ribolle dentro di me, un tumulto di emozioni che minaccia di travolgermi-

Quando finalmente riesco a liberarmi, la tentazione di far pagare a Russell il prezzo delle sue azioni diventa irresistibile. La mia mano afferra il suo colletto con una presa ferma e determinata, mentre il mio cuore urla per vendetta.

«Fallo, Bellamy... ma mettiamo fine a questo ciclo di sangue una volta per tutte.» La voce di Josie, malgrado il suo tono calmo, trasuda una strana saggezza, una profonda comprensione delle mie angosce.

E così, mentre le parole di Monty echeggiano nella mia mente, una decisione si fa strada attraverso il tumulto dei miei pensieri. Lascio andare Russell, la mia vendetta rimandata, almeno per ora.

Con il passare dei minuti, Josie, Russell e Murphy mi convincono a desistere dalla vendetta, a lasciar andare il passato per abbracciare un futuro incerto ma pieno di possibilità.

Rivelo tutto ai miei amici, consegnando loro il peso delle cattive notizie con un peso sul cuore.

«Papà...»

La voce di Madi trema leggermente mentre mi avvicino, e il mio cuore si spezza. Mi volto verso di lei, cercando di nascondere la mia angoscia dietro un sorriso teso.

«Madi».

Rispondo, avvicinandomi per stringerla forte contro di me.

Posso sentire il suo corpo tremare leggermente sotto il mio abbraccio, e so che non posso nascondere più a lungo la verità da lei.

«C'è qualcosa che devo dirti... Riguarda tua madre».

Ingoio a fatica il nodo che si è formato nella mia gola, cercando le parole giuste da dire.

«Madi, tua madre... non è più con noi».

Il suo viso si trasforma improvvisamente in un'immagine di pura disperazione, e un singhiozzo strozza sue parole.

«No... non può essere vero».

Le sue lacrime iniziano a scorrere liberamente lungo le sue guance, e non riesco a trattenere le mie proprie lacrime mentre la tengo stretta a me. In quel momento, tutto ciò che posso fare è essere lì per lei, nel momento più buio della nostra vita.