Clarke/Josie

«Allora, John».

Dico a Murphy con un sorriso complice.

«Devo dirti, la mia offerta d'immortalità non è qualcosa che faccio a tutti i giorni».

Murphy sembra incuriosito

«Capisco, ma perché io?»

«Perché tu hai esattamente quello che sto cercando, e sono certa che possiamo aiutarci a vicenda».

Mentre discutiamo, comincio a imitare Clarke, cercando di adottare i suoi modi di fare e il suo linguaggio corporeo.

«Ora, raccontami di Abby».

Continuo, cercando di non farmi notare.

«Come ha fatto a trasformare Clarke in una Sanguenero?»

Murphy sembra leggermente sorpreso dalla mia richiesta, ma inizia a condividere le informazioni che. Mentre parla, continuo a prendere nota mentalmente di ogni dettagli, cercando di raccogliere tutte le informazioni possibili.

«Beh».

Dice infine.

«Posso dirti che non è stata una procedura semplice.

«Va bene, dobbiamo essere sicuri di ottenere tutti i dettagli».

Prima che possiamo continuare, però, udiamo il grido di Madi che squarcia l'aria, interrompendo bruscamente la nostra conversazione.

«Cosa stai facendo qui, Clarke?»

Chiede Gaia, guardandomi con sospetto quando entro nella stanza di Madi».

«Volevo solo assicurarmi che Madi stesse bene».

Rispondo rapidamente, cercando di mantenere la mia copertura.

«Cosa sta succedendo?»

Gaia mi guarda con sospetto, ma poi decide di condividere le sue preoccupazioni.

«Madi sta comunicando con gli altri Comandanti, incluso Sheidheda, il Comandante Oscuro. Sta diventando troppo forte per lei. Dobbiamo fare presto il "Rituale di Separazione".»

Sentendo le parole di Gaia, sento l'urgenza di agire.

«D'accordo, svegliamo Madi».

Gaia esita.

«Non è sicuro, Clarke. Il rituale potrebbe danneggiare la mente di Madi o causare alla fiamma».

«Non possiamo aspettare, dobbiamo farlo».

Senza dare a Gaia il tempo di rispondere, mi avvicino a Madi e la scuoto delicatamente per svegliarla. Ma anziché ricevere una risposta, ricevo un calcio da Madi che mi colpisce di sorpresa. Anche Gaia non è risparmiata dalla sua reazione.

Dopo un po' tornano le ragazze.

«Clarke, sei sicura di stare bene?»

Mi chiede Echo, fissandomi con uno sguardo di preoccupazione.

«Sì, tutto apposto».

Rispondo rapidamente, cercando di nascondere la mia agitazione dietro un sorriso falso.

Echo non sembra convinta. «Non sembra così. Dove è Bellamy?»

Devo pensare rapidamente. «È uscito a cercare alcuni luoghi fuori da Sanctum,» rispondo, sperando che la mia risposta la soddisfi.

Echo annuisce, ma ancora una volta il suo sguardo scrutatore mi dice che non è convinta. Si allontana velocemente, dirigendosi verso l'esterno per cercare Bellamy.

Mentre Echo si allontana, mi sento sollevata ma anche ansiosa. Spero che il mio piano funzioni, ma so che devo rimanere vigile e attenta a ogni mossa che faccio.

Dopo un po' incontro nuovamente Murphy.

«Josie, cosa hai fatto a Bellamy?»

Chiede, con evidente preoccupazione nella voce.

«Non preoccuparti, Murphy. Non l'ho ucciso, l'ho solo rinchiuso».

La mia tensione si attenua leggermente, ma la preoccupazione rimane.

«Perché? Cosa sta succedendo?»

«Bellamy ha scoperto la verità su di me, su Clarke. Non possiamo permettere che diffonda queste informazioni».