Clarke 

Raggiungo il mio piano d'emergenza, preparando la mia mossa. Mi allaccio accanto alle porte della camera di equilibro.

«Posate le armi o farò galleggiare tutti».

Il mio cuore batte forte mentre guardo Simone, pregando che il mio inganno funzioni. Ma proprio quando sembra che la situazione stia per sfuggirmi di mano, Simone punta la pistola contro la sua stessa gente.

Jasmine, Miranda e Caleb sono visibilmente scioccati e depongono le armi e i localizzatori. Simone rivela il suo sconcertante piano, affermando che ha finto di essere Simone e che c'è ancora Abby lì dentro.

Non mi lascio ingannare, anche se il desiderio di vedere mia madre di nuovo è travolgente.

«Qual è il nome di mia madre?»

Chiedo, la mia voce risuona con determinazione.

Quando Simone esita e la tensione raggiunge il suo culmine, agisco. Premo l'interruttore della camera di equilibrio. Con un sibilo, la porta si apre e tutti vengono scaraventati nello spazio.

Ma Simone mi afferra, aggrappandosi a me con forza. Con le lacrime che mi rigano il viso, so cosa devo fare. Con una risolutezza fredda, spingo il corpo di mia madre nello spazio e chiudo la porta dietro di me, lasciando che il vuoto dell'universo li inghiotta entrambi.

Russell fa il suo ingresso nella sala mensa, seguito dall'intero esercito di Madi. L'angoscia mi stringe il cuore mentre lo guardo avvicinarsi, consapevole del pericolo che Madi rappresenta sotto il controllo di Sheidheda.

Senza esitazione, afferro una pistola e la porto alla mia tempia, sentendo il metallo freddo premere contro la mia pelle. La mia voce trema leggermente mentre rivolgo le parole a Madi, cercando di raggiungere la sua parte umana, nascosta sotto il dominio oscuro di Sheidheda.

«Madi, io e papà ti amiamo».

Sussurro, implorando con gli occhi umidi di lacrime.

«Torna da noi, per favore. Non lasciare che questo mostro ti consumi completamente».

Miracolosamente, Madi si risveglia. I suoi occhi tornano al loro splendore naturale, liberi dall'oscurità che li aveva avvolti.

«Prendi il primo e i suoi uomini».

Madi irrompe nella stanza, il suo passo affrettato tradisce un'urgenza palpabile mentre si avvicina. Il suo volto è un mosaico di emozioni contrastanti: determinazione, ansia, e un'inquietante tensione sotto la superficie. Quando i suoi occhi incontrano i miei, vedo la lotta che si combatte dentro di lei, un conflitto che va oltre la superficie.

«Mamma...»

La sua voce è un sussurro graffiante, carico di preoccupazione e incertezza.

La Fiamma, quel fardello digitale che contiene l'oscura presenza di Sheidheda, si dimena come una bestia intrappolata all'interno di un corpo vulnerabile. Madi combatte per mantenere il controllo, ma le forze nemiche che la assediano sono potenti e implacabili. Una convulsione violenta scuote il suo corpo, strappando un urlo dalla sua gola, mentre la lotta si riflette nella realtà virtuale della Fiamma.

Il panico si diffonde nella stanza, e Raven interviene prontamente, trasportando Madi all'infermeria con un senso di urgenza febbrile. Il rumore dei passi frettolosi riempie l'aria mentre la squadra medica si prepara ad affrontare la minaccia che si cela nella mente di Madi.

Con un'abilità impeccabile, Raven preme il kill switch, e per un attimo il silenzio che segue sembra pesante di aspettative. Ma l'attesa diventa palpabile quando Madi non si risveglia come previsto. I cuori si stringono e gli sguardi ansiosi si incontrano, mentre il timore del fallimento si insinua nella stanza.

Raven riconosce immediatamente la causa del problema: la Fiamma continua a bruciare nella testa di Madi, un'anomalia digitale che persiste nonostante i loro sforzi. Con le mani tremanti, cerco di tagliare il dispositivo, ma la mia incertezza si riflette nel bisturi che trema tra le dita. È Jackson che, con calma e determinazione, si fa avanti per completare l'operazione, mettendo finalmente fine alla tormentata presenza di Sheidheda.

Un sospiro collettivo di sollievo riempie la stanza quando Madi riapre gli occhi, il suo respiro affannato è un suono di vita e speranza. Tuttavia, la gioia è di breve durata quando Indra rivela la terribile verità, un annuncio che gela il sangue nelle vene di tutti: Sheidheda ha lasciato un triste segno del suo passaggio, un carico digitale di pericolo che ancora incombe su di loro.