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Bellamy

Mi ritrovo con il gruppo, la tensione nell'aria palpabile mentre osserviamo Tosh allontanarsi con le pistole. Voglio aspettare, prendere la decisione giusta, ma Octavia non sembra disposta ad aspettare.

«Octavia, aspetta».

Dico, cercando di fermarla, ma è come se non mi sentisse.

Le guardie ci circondano, e prima che possiamo fare qualcosa, Octavia si lancia all'attacco. In pochi istanti, la scena si trasforma in un bagno di sangue, e mi ritrovo a guardare inorridito mentre Octavia uccide tutti i restanti figli di Gabriel sulla nave.

Diyoza si alza per unirsi a Octavia, e mi sento diviso tra la rabbia e la delusione. Sapevo che Octavia era cambiata, ma non pensavo che sarebbe arrivata a questo.

«Octavia, no!»

Grido, ma è troppo tardi.

Quando la polvere si posa e il silenzio cala, mi volto verso di lei con gli occhi pieni di dolore. «Perché hai fatto questo? Avevamo altre opzioni». Le dico, la voce rotta dall'emozione.

Ma Octavia sembra indifferente al mio rimprovero, e mi sento tradito dalla mia stessa sorella. «Lasciala fuori».

Dico, indicando Octavia mentre mi avvicino alla nave. «Non è più mia sorella. È morta da tempo».

Clarke

Mentre Tosh e alcuni altri figli di Gabriel irrompono nel castello, il panico si diffonde rapidamente. Jordan e Delilah vengono attaccati con dardi paralitici, e prima che possiamo reagire, Delilah e Rose vengono rapite.

La disperazione mi spinge all'azione, e mi unisco a Cassius per salvare Delilah e Rose. Riesco a raggiungere Delilah, ma durante lo scontro con i rapitori, subisco una ferita che inizia a sanguinare profusamente.

Russell nota il mio sangue nero e la sua espressione si trasforma in una mistura di sorpresa e riconoscimento. «Il tuo sangue è di Sangue Reale.
Dice, la sua voce piena di stupore. «Proprio come noi».

La sua rivelazione mi lascia senza fiato. Anche se tutti i coloni originali di Sanctum erano di sanguenero, solo pochi hanno ereditato il sangue reale, e vengono trattati come nobili. I figli di Gabriel avevano preso di mira Rose e Delilah proprio a causa del loro sangue reale, rendendomi un bersaglio a mia volta.

La notizia mi riempie di una sensazione di pericolo imminente. Ora capisco perché i rapitori hanno preso di mira Delilah e Rose, e perché ora mi considerano un obiettivo. La nostra lotta per la sopravvivenza qui a Sanctum è appena diventata molto più pericolosa di quanto avessimo mai immaginato.

La mia mente gira mentre Russell digerisce la rivelazione sul suo mio sangue reale.

Il suo sguardo passa da sorpreso a contemplativo, e per un momento sembra che stia valutando le sue opzioni.

«Clarke».

Inizia Russel con un tono che trasuda autorità.

«Dopo quanto hai fatto per salvare Delilah, abbiamo deciso di permettere a te e alla tua gente di rimanere qui a Sanctum».

Un sospiro di sollievo sfugge dalle mie labbra mentre ascolto le sue parole. Finalmente, una luce di speranza si accende nel buio della nostra situazione. Ma la mia gioia è di breve durata.

«C'è una condizione».

Continua Russell, e il mio cuore sprofonda di nuovo. «Non portate più persone qui, almeno per il momento».

Torno dagli altri, il cuore gonfio di emozione mentre Madi si tuffa tra le mie braccia. Il calore del suo abbraccio mi avvolge, e non posso fare a meno di sorridere mentre i suoi occhi scintillano di gioia.

Il mio sguardo incrocia quello di Bellamy, e in quel momento tutto sembra cadere al suo posto. Non c'è bisogno di parole; il suo sguardo dice tutto. Siamo qui, insieme, e nulla può separarci.

Quella notte, ci addormentiamo con Madi tra di noi, le nostre mani si intrecciano come segno di solidarietà e amore. Non c'è posto in cui vorrei essere di più, se non qui, con la mia famiglia.

Ma il sonno non è mai profondo quando hai tanto da proteggere. Mi sveglio di soprassalto in piena notte, il cuore in gola mentre guardo la mia mano fasciata. Guardo Bellamy e Madi che dormono placidamente accanto a me, e so che devo proteggerli ad ogni costo.

Stringo la mano di Bellamy con affetto, un segno silenzioso della nostra unità. Guardo Madi, il mio angelo custode, e mi giuro che farò tutto ciò che è in mio potere per tenerla al sicuro. La mia famiglia è tutto ciò che ho, e non permetterò mai che le succeda nulla.

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