Capitolo 4

Ellen's pov

Mi sveglio e sono ancora in ospedale, i medici hanno detto che mia mamma sta arrivando. Non mi ricordo nemmeno di lei.

L'infermiera entra con un pacchetto ed un mazzo di peonie rosa, le mie preferite! Chissà chi me le ha mandate...

Intravedo un biglietto, lo leggo: me le ha regalate Jason. Nel pacchetto c'è un cappuccino e una brioche. Ho già detto che lo sposo?

Che carino!

Ad un certo punto entra una donna, credo sia mia madre. Mi ritorna in mente quello che ha fatto: è colpa sua. La donna che mi dà la colpa della morte di mio padre. Ha una faccia arrabbiata e delusa.

Inizia ad urlare dicendomi che mi chiuderà in qualche collegio o cose così. Ad un tratto entrano i medici preoccupati per le urla e la fanno uscire.

Io ho paura di lei perché appena usciremo da qui lei mi metterà in qualche collegio o riformatorio. Ho 17 anni, quando tra qualche mese ne compierò 18 potrò andarmene da qui. Non avrò soldi perché quell'essere che chiamo mamma non mi darà una lira.

Jason's pov

Spero che a Ellen sia piaciuta la sorpresa. Penso di andarla a trovare verso sera. Ora devo andare agli allenamenti di nuoto, l'istruttore mi ucciderà se arrivo tardi.

Arrivo giusto in tempo e dopo il faticoso allenamento l'istruttore ci manda a cambiare, improvvisamente mi ferma.

"Jason oggi eri un po' perso, tutto ok?"

"Sì Daniel" gli dico.

"Sicuro, se vuoi parlare io sono qua. Mi raccomando, le emozioni ad allenamento lasciale fuori, fra poco avremo una gara importante e se la superiamo andremo alle regionali".

"Ok, scusa, alla prossima".

"Ciao Jason".

Il coach è sempre stato come un padre per me. Pratico nuoto da quando ero piccolo e ho sempre avuto lui come istruttore. Diciamo che mio padre non è mai stato molto presente durante la mia infanzia, l'unica cosa che gli importava era che io vincessi le gare di nuoto. In casa ho una mensola piena di medaglie e coppe, ne vado molto fiero. Vuole che io sia sempre al top così come mia sorella Emily, mia sorella Dafne e mio fratello Chase.

Io sono il secondogenito e ho 19 anni, la primogenita è Dafne che ne ha 22, dopo di me c'è Chase di 15 anni e poi Emily di 11.

Mia madre è giovanissima: ha 42 anni e Dafne l'ha avuta a 20 anni.

La adoro, mi dà sempre la forza di continuare e, a differenza di mio padre, lei è presente. Anche quando ho deciso di prendermi un anno sabbatico lei ha appoggiato le mie esigenze.

Mio padre è un ambasciatore, infatti molte volte dobbiamo andare a delle noiose cene dove ci sono ragazze super viziate. Invece Ellen è diversa, a lei non interessa essere al top, vestirsi di marca o avere delle unghie perfette.

Ora sto andando da lei, le porto la cena: prendo una pizza Margherita e una Coca-Cola.