Arriva l'inverno

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Fu uno degli inverni più rigidi mai riportati dalle cronache.

Testimonianza del fatto che il malessere di Valerius era artificiale fu che lui si riprese rapidissimamente, tornando in buona salute in pochi giorni. Però decise che non era ancora tempo di lasciare l'isola di Calendimaggio. Era certo che i serpenti non sarebbero tornati mentre lui, di contro, aveva bisogno di una base. Poi, ovviamente, stava tornando a montare in lui la sua ossessione più antica, quella di perfezionare e completare il myrmidon nell'alcova.

Valerius fu molto imbarazzato di scoprire la storia di Germaine, era evidente che il loro rapporto doveva cambiare. Ma era un momento molto delicato per qualcosa del genere. Valerius era stato svuotato di ogni sentimento dalla prigionia e Germaine era vulnerabile come la sua età imponeva.

Il risultato fu che si avvicinarono l'uno all'altra in modo sempre più morboso, cercando prima la vicinanza, poi il contatto, poi qualcosa di più. Ma per Valerius questo non significava tradire ciò che era stato con Francine perché ciò che provava per Germaine, ciò che faceva con Germaine era qualcosa di completamente diverso.

Germaine accoglieva a braccia aperte il lato di Valerius che Francine aveva sempre disprezzato, Germaine era devota fino alla schiavitù, Germaine era come una fonte a cui Valerius si abbeverava per ricevere comprensione e conforto. Ma una fonte è qualcosa che abbandoni, quando ricominci il viaggio.

Curiosamente, presto tutti si dimenticarono di Yuz e nessuno si chiese dove fosse finito. Ma dopotutto questa era precisamente la sua volontà.

Intanto il gelo portava la pace. Pace sulla costa francese, dove gli inglesi non potevano arrivare via nave e dove non vi erano più myrmidon Valkyrie utilizzabili.

Pace nella dilaniata Germania, dove Reika aveva assunto il comando, mentre gli uomini della regina Anna rimanevano nascosti nelle loro diaboliche foreste e Francesco Pupo Torvergata affrontava il viaggio per tornare a Roma.

Pace nelle trincee spagnole, dove ormai si era formato un fronte unico, dimentico del conflitto, per dare la caccia alla macchina volante.

Pace persino alla corte d'Inghilterra, dove il primo ministro HIpster si convinceva sempre più di essersi liberato di una serpe velenosa con la morte di Cromwell e, oltre a sostituirlo, si impegnava a seguire tutte le sue macchinazioni, per estirpare e bruciare ciò che aveva corrotto.

Una pace tale, in quel momento, che persino tu, lettore, puoi prendere un attimo di respiro.

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