La seconda battaglia tra Valerius e Francine

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"Non posso permetterti di rubare le nostre armi." la voce di Francine grattava di rabbia.

Quasi fosse un atto riflesso, Valerius strinse i comandi del Danse Macabre. "Gli ORL, forse, ma non questo."

"Sei un bastardo ingrato, Valerius. Quello che hai ottenuto lo hai ottenuto grazie a noi!"

"No, mia cara. Quello che ho ottenuto lo ho ottenuto per quello che so fare. Non sarei nemmeno vivo se non fossi chi sono."

"E chi... chi cazzo credi di essere, piccolo meccanico da strapazzo?"

L'Orleans avanzava al massimo della sua velocità, che non era molto considerando i motori leggeri che lo supportavano. Valerius stava controllando per tenerlo alla debita distanza, ma intanto si preoccupava anche di vedere che Germaine e Louis riuscissero ad allontanarsi a sufficienza. Se per qualche sciagurata ragione la furia di Francine si fosse abbattuta su di loro invece che su di lui, i due ragazzini non avrebbero avuto scampo.

Ma Francine lo stava puntando direttamente, com'era ovvio. Non stava combattendo per difendere il suo amato re, ma solo il suo orgoglio.

"Raccoglierò finalmente dati utili." disse Valerius, più a sé stesso che all'ottoniera. E poi lanciò il Danse Macabre all'assalto.

Sapeva che avrebbe vinto, non tanto per quelle che erano le sue capacità, né per le prestazioni del suo myrmidon, ma perché conosceva alla perfezione Francine, fin nella sua intimità. E non quella del letto, che aveva poco peso in un combattimento tra giganti di ferro, ma quella del suo spirito guerriero e del suo addestramento. Francine non aveva mai dovuto veramente combattere contro un myrmidon, non aveva mai dovuto affrontare un vero nemico. Persino l'elegante macellaio, al tempo, era stato solo un bersaglio. Purtroppo però lei non si rendeva conto di quella situazione e questo la rendeva debole, vulnerabile.

L'Orleans e il Danse Macabre erano ormai lanciati uno contro l'altro, come due tori. Francine, esattamente nel momento in cui Valerius se l'aspettava, alzò la spada per prepararsi a colpire.

"Una sola cosa, spero, spada immacolata di Francia." disse il ragazzo all'ottoniera. "Spero che gli ammortizzatori che ho piazzato nei controlli del tuo braccio facciano il loro dovere."

L'Orleans si inclinò leggerme in avanti, in posizione di attacco e quello fu il segnale, per Valerius, di agire. Alzò ulteriormente la potenza dei suoi motori, spingendo lo Zeddai Mark III ai suoi limiti massimi e scaricò tutto nelle gambe della sua macchina. Il Danse Macabre spiccò quasi un balzo, prendendo controtempo l'Orleans. Il myrmidon di Francine provò a calare la sua spada per colpire, ma la spalla della macchina di Valerius, finendogli addosso, gli colpì proprio il braccio, bloccando il movimento a metà, impendendogli di chiudere il letale affondo.

Francine, dall'ottoniera, urlò di dolore.

Valerius non poteva fermarsi, sapeva di aver lanciato il suo mezzo oltre i suoi limiti e che il suo equilibrio era precario. Passò al controllo delle braccia e fece sì che il Danse Macabre le aprisse. In questo modo i suoi pugni colpirono come un maglio il torace dell'Orleans e poi lo spinsero indietro. Valerius allora avanzò ancora, l'Orleans arrivò a essere spinto al di là del suo baricentro, barcollò e iniziò disastrosamente a cadere.

Mentre la carcassa sconnessa del myrmidon francese si sfracellava al suolo, i piedi del Danse Macabre erano già sopra di lui. Valerius manovrò i comandi così da evitare il suo petto, dove si trovava l'abitacolo, e fece si di calpestare invece il suo bacino. Si sentì un assordante fracasso di ferro contro ferro mentre tutti i giunti della macchina a terra andavano in pezzi, menomandola irrimediabilmente.

"Figlio di puttana!" urlava intanto Francine, la voce resa stridula. Nonostante tutto, il sistema di controllo dell'Orleans doveva averle procurato un terribile dolore, eppure non si era arresa. "Qualcuno ti prenderà e ti ucciderà! Se mi lascerai respirare io ti ucciderò, Valerius Demoire! Cane traditore, bastardo senza patria! Vigliacco!"

Valerius non infierì oltre. La sua vittoria era completa. Aveva avuto la rivincità sulla sconfitta dell'elegante macellaio. Il grande sforzo lo costrinse a rilasciare lo scarico del Danse Macabre e così le sue ali roventi di vapore si alzarono sul campo di battaglia.

Si allontanò a raggiungere Germaine e Louise con Francine che lo malediceva ancora.

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