Biglietto di sola andata

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Francine scese dall'Orleans e, come al solito, evitò di incrociare gli occhi dei cadetti per non vedere i loro sguardi di soggezione.

Non faceva oggettivamente niente quanto era sull'Orleans. Muoveva una gamba, alzava un braccio, faceva una piccola corsa. Solo una volta si era spinta a tagliare un albero in due. Eppure, tutte le volte, quando scendeva, sentiva gli occhi di quei ragazzini addosso che sbavavano per essere come lei, per impugnare quel potere.

Fuggire a tutti quegli sguardi le impedì di notare il ragazzino che le si avvicinava. "Salve, tenente Santaroche."

Dovette guardarlo, fortunatamente aveva un'espressione strafottente che la confortò. "Tu non sei un cadetto."

"Precisamente."

Tutte le volte che finiva con l'Orleans lasciava la scena agli altri istruttori e si dileguava. Aveva imparato a mettere una pomata sul braccio, anche quando non lo sforzava e comunque lavorare con tutti quei ragazzini arrapati di metallo le era impossibile. Per questo nessuno disse niente quando prese a camminare verso casa, sul vialetto sterrato che partiva dal campo di prova e nessuno fece caso al ragazzetto che le andava dietro.

"Non essendo un cadetto non dovresti essere qui."

"Nemmeno lei, tenente Santaroche."

"Oh, ti assicuro che..."

"Non credo abbia senso stia qui a fare da bersaglio per re Gregoire."

Non c'era modo di mettere una spada nella tuta da pilota, ma un pugnale si. Francine lo tirò fuori dalla tasca interna e si girò verso il ragazzino. "Prego?"

Lui indietreggiò e diede la soddisfazione di tremare un poco. "Non crede nel suo esercito, non crede nel suo re, non crede nella guerra. E un tentativo di omicidio la ha sollevata da qualsiasi senso del dovere provi."

Lei indusse il ragazzetto a muoversi fin dietro un furgone fermo, poi lo prese, lo sbatté contro la fiancata del veicolo e gli puntò il coltello alla gola. "Ho conosciuto già persone che mi hanno parlato con quel tono. Da he parte stai? Sei un amico di Maschera di Ferro?"

Il ragazzetto cominciava ad avere veramente paura, quasi da farle pena, ma continuò a parlare razionalmente, con voce incerta. "Oh... non sta a me dirle chi c'è dietro Maschera di Ferro... ma non è niente di... strano. Mentre noi siamo... un'organizzazione più astratta."

"A te... ti posso uccidere concretamente."

"Come farà re Gregoire se non va via..."

"E tu..."

"Sono qui... per consegnarle un... biglietto."

Francine guardò il giovane in tralice, senza allontanare la lama dalla sua gola.

Quello continuò. "Un biglietto per... un viaggio in mare. Su una nave chiamata Encantada. Toccherà la costa domani notte..."

"Mi hai organizzato la fuga, ragazzino?"

"Mi hanno detto... mi hanno detto..."

"Cosa?"

"Che farsi ammazzare è la sua fuga. E che l'Encantada invece la riporterà alla guerra che ha il dovere di combattere."

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro