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La strada da cui l'hanged one uscì portava direttamente alla spiaggia dove i turchi erano sbarcati. Erano rimasti pochi uomini a bordo della nave, Valerius avrebbe potuto ignorarli, ma qualcosa lo guidava, qualcosa che non aveva niente a che fare con la ferrea logica che aveva da sempre dominato la sua vita.

La nave era arrivata molto vicino alla costa, il fondale sotto di lei era di non più di quindici metri, non un problema per il myrmidon, che era alto venti.

Valerius guidò la macchina direttamente in acqua, a camminare sul fondale. Presto rigagnoli salmastri cominciarono a filtrare nell'abitacolo, ma lui li ignorò. Sapeva che non sarebbero bastati ad affogarlo, sapeva che il sistema a vapore pesante era impermeabile per sua natura, sapeva che l'acqua non era un problema perché lui aveva fatto si che niente potesse essere un problema.

Camminò fino alla nave, guidò le mani del myrmidon ad artigliare l'ancora e strapparla fuori dal fondale. Poi, semplicemente, camminò nuovamente verso riva, tenendo la pesante gomena, trascinando l'imbarcazione come un cagnolino al guinzaglio.

Gli uomini a bordo gli spararono contro, insignificanti proiettili che non sentì nemmeno addosso. Portò la nave verso riva, la trascinò finché non poggiò sulla sabbia e poi' aumentò la potenza, per poterla trascinare anche lì, ad affondare nella rena soffice, fuori dal suo ambiente.

Il motore a ignitium ruggì, le turbine buttarono fuori vapore biancastro, ma in pochi minuti la nave era per metà in secca.

Non contento, Valerius portò l'hanged one davanti al muso ormai all'aria del battello e lo comandò di tirare pugni. Pugni come un animale, un feroce sfogo meccanico capace di plasmare le forze fondamentali della terra.

Quando si allontanò, la prua della nave turca era irriconoscibile, deformata, squarciata, ritorta.

Mi è stato detto che il relitto è ancora lì, sull'isola di calendimaggio. Col tempo si è solo inclinato un po'.

Completata quell'opera, Valerius seguì il percorso che le truppe turche avevano seguito. I suoi piedi ridisegnarono sentieri che per lungo tempo erano andati bene solo per capre. Raggiunse il punto dove Germaine aveva tentato la difesa, squarciato dal cannone a vuoto di pressione. Lo oltrepassò come tutto il resto rimanendo di ghiaccio, rimanendo semplicemente il cuore di ferro della macchina.

Poi, raggiunse finalmente i turchi. Li trovò che arrancavano faticosamente verso l'ingresso della base, ancora timorosi, timorosi che ci fossero in giro altre Germaine.

Non esitò. Valerius non esitava mai. La vita di Valerius era una tale concatenazione di cause effetto che, semplicemente, non aveva senso esitare.

Gli occhi dell'hanged one individuarono tutti i turchi, i suoi artigli li uccisero uno alla volta, il tarot system fece sì che i colpi venissero dati con precisione.

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