Hanged One, partito

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Ethienne stava tornando nella grotta del myrmidon per controllare che l'ignitium venisse pompato correttamente quando l'esplosione squassò il cielo. Arrivò quindi quasi in preda al panico, correndo. "Cos'è stato? Cos'è stato?"

Non gli rispose nessuno. Valerius era nella penombra dell'abitacolo aperto del gigante di ferro e sembrava concentrato come sempre sugli strumenti. Gli altri uomini si guardavano invece in giro smarriti, come se avessero perso qualcosa. Alla fine uno disse quello che nessuno aveva il coraggio di dire. "Non era diretto qui."

"Cos'era?" continuò a ringhiare Ethienne, mettendosi le mani nei capelli. "Cosa diamine ha sparato quella nave infernale?"

Il gigante di ferro emise un suono, Valerius aveva rilasciato le sicure primarie delle giunture. Era come se avesse voluto attirare l'attenzione su di sé, prima di parlare. "Cannone a vuoto di pressione." sentenziò.

L'uomo che aveva parlato prima era un disco rotto. "Non qui... non hanno sparato verso qui..."

"E allora PERCHE'?" gridò Ethienne.

Dietro di lui veniva Rogoberto de Sueze, che era sceso dalla Encantada assieme a Ethienne per presidiare a sua volta le operazioni di traferimento. Era però confuso e spaesato. Da una parte, il myrmidon di Valerius era il primo gigante di ferro che vedeva da vicino e quella presenza lo schiacciava, ma poi quel panico diffuso e angosciato gli era inspiegabile. "Perché? Perché?" chiedeva, distorcendo le parole con tutti gli accenti di cui aveva padronanza.

Valerius toccò altri strumenti nell'abitacolo. Potreste ora credere che io stia descrivendo una creatura fredda e crudele, nel presentarvelo così. Quanto vi sbagliereste! Fareste l'errore che fecero molti, scambiereste per mancanza di sentimenti la maledizione di Valerius, ovvero la sua incapacità di esprimersi. Tutti noi usiamo le nostre reazioni, il nostro modo di esternare ciò che proviamo, come un cuscino tra la realtà e la nostra anima, come un'area di acqua mossa dove i colpi possano attutirsi prima di schiantarsi contro di noi. Valerius non aveva nulla di tutto questo, tutto ciò che lo colpiva trovava solo il suo spirito rigido, cristallizzato. Non aveva nulla per frenare il dolore. E il fatto che non mostrasse quanto era tale dolore, lo condannava a un inferno privato e privo di uscite.

TAROT SYSTEM ENABLED

disse il piccolo display mondato sopra i comandi del Myrmidon.

Visto che Ethienne ormai era senza controllo, de Seuze osò avvicinarsi ai piedi del mostro e guardare verso Valerius. "Cosa ha intenzione di fare?" chiese.

Valerius valutò che i serbatoi della macchina erano pieni a sufficienza. Fece cenno di staccare la manichetta. Mentre il bocchettone del serbatoio veniva chiuso attivò il motore, che partì con un sibilo. "Usare questo myrmidon per quello che è stato creato."

HEAVY STEAM FLOW ACTIVATED

annunciò il display.

De Seuze sentì le sue gambe tremare. Quello che provava era un imbarazzo diverso da quello che sentiva con Martellone o gli scienziati, era un imbarazzo che da soldato non si aspettava di provare. "Non sembra essere stato creato per... gite di piacere." notò.

Valerius premette un'ultima leva. L'abitacolo della macchina si chiuse su di lui mentre con una mano si cacciava in testa il casco. La sua voce adesso arrivava dall'altoparlante. "No."

SYSTEM FULL OPERATIVE

Persino Ethienne tacque nel vedere la macchina muovere i primi passi. Tutti gli altri uomini nella grotta si scansarono, mettendosi contro le pareti. Il myrmidon era un dio Urano proiettato verso l'agognata libertà. Valerius invece era ancora intrappolato in sé stesso, nel suo dolore. Disse un'ultima, asciutta, insignificante frase.

"Hanged One, partito."

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro