L'Inghilterra riprende a muoversi

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Hipster osservava le navi caricare stando lontano dai moli. I Valkyrie, accovacciati e chiusi su sé stessi, venivano presi dagli argani e depositati nella stiva. Altri venivano appoggiati semplicemente sul ponte. Per ottimizzare lo spazio erano gli stessi piloti a guidare gli ultimi giganti a bordo, così da piazzarli nella maniera più opportuna.

Nonostante le navi fossero i grandi cargo a ignitium, fiore all'occhiello della flotta inglese, sotto il peso delle macchine anche loro vacillavano e sembravano sul punto di affondare.

Anche solo considerando i quattro vascelli in porto in quel momento, si trattava di un esercito immenso.

Mary Ann Deuforth, ministro degli esteri e ministro degli interni a interim si avvicinò al primo ministro arricciando il naso. "Dovresti startene chiuso nel tuo ufficio con il timore di essere ammazzato. Mi risparmieresti queste gite nei luoghi più puzzolenti di Londra."

Hipster si strinse la sciarpa al collo, l'aria era umida e carica di sale. "C'è l'intero esercito inglese qui, direi che sono abbastanza al sicuro."

La donna emise quasi un gemito, poi disse. "Sir Darwin si è presentato al cospetto della regina per chiederle di fermare la guerra."

"Come ho avuto modo già di dirti, sir Darwin sa più di quanto dice. Fare ricerche su di lui ha rivelato un personaggio ambiguo."

"Bhe, diciamo pure che se scoprissi che Darwin è losco, forse riusciresti a spiegare perché hai tenuto due giorni in una cella il rettore dell'Achademia e non avresti più fastidio a dover giustificare quel tuo comportamento."

Hipster non rispose, al posto suo un argano gemette piegandosi, mentre una macchina veniva sistemata su una nave.

"Lancaster ha segnalato che va tutto bene." informò poi la donna, cambiando discorso. "Per lo meno non salirà in groppa al myrmidon più bello del fronte per andare a farsi bruciare vivo. E' un personaggio ben diverso dal povero Delhin. Più stupido quindi più adatto a sopravvivere."

"La nostra irriverente Mary Ann Deuforth..."

"E' la salsedine che mi rende acida, Jonathan."

"Chissà cosa dice alle tue spalle la gente, invece. Dopotutto anche tu hai il tuo piccolo fallimento personale."

Mary Ann rise sprezzante. "Mio fallimento, ma l'ossessione per il brigante è tua."

Finalmente Hipster guardò negli occhi Mary Ann e le sorrise, un sorriso gelato, sotto occhi inespressivi come bossoli. "Sono certo che lui si trova qui in questo momento."

"Ardita, come idea."

"Sono qui perché voglio che mi veda. Voglio che veda cosa siamo. E voglio che provi a fermarci."

Come a sottolineare le sue parole un Valkyrie, in quel momento, si alzò in piedi e inizò a camminare a lenti passi verso la nave.

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