La notte di Stradivari

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Le scie dei razzi rossi continuavano a graffiare il cielo.

Si vedevano, nella notte, perché la polvere di cui erano composti era mischiata con una versione molto impura dell'ignitium, che la rendeva brillante al calore. Potevano apparire uno spettacolo splendido, se non fosse per quello che significavano.

I myrmidon avanzavano cauti per la città. Valerius davanti a tutti, dietro di lui Francine, dietro Francine tutti gli altri. Poteva sembrare che stessero tutti seguendo Valerius, ma non era così. Valerius avanzava da solo, Valerius avanzava da sempre solo, era il suo più grande difetto. I soldati erano al seguito di Francine e Francine era in scia di Valerius perché lo rincorreva, perché sentiva come un dovere stargli alle spalle, lasciagli scegliere la direzione.

A un certo punto, da nord, cominciarono a salire razzi bianchi.

"Le squadre da quel lato stanno subendo perdite." avvertì francine.

"Manda la squadra carreaux."

"Significa dividere ancora le nostre forze e..."

"Mandala."

Francine dettò gli ordini. Tutti avevano sentito la sua conversazione con Valerius, ma nessuno si sarebbe mosso senza il suo ordine diretto. Dopo le sue parole, una serie di myrmidon ORL si saccarono dal gruppo e piegarono verso nord, in direzione delle scie.

Hanged One, intanto, accelerò un poco, come per frustrazione. "Noi invece andiamo direttamente a palazzo."

"Va be..."

In quel momento, alla destra del gruppo, esplosero delle salve di artiglieria. Uno degli ORL fu travolto in pieno dai colpi, perse l'equilibrio, mandò le sue braccia su un palazzo, quasi tirandolo giù. Il pilota riuscì a puntellarsi su una gamba e a tenersi, mentre un altro si lanciava in direzione dei colpi. Trovò un Arabesque nemico che indietreggiò e poi sparò ancora, mancando tutti i myrmidon, ma devastando un palazzo. Da qualche parte qualcuno urlò.

"Non fermiamoci!" ruggì rauco nell'ottoniera Valerius.

"Noi non..."

"Dobbiamo arrivare da re Gregoire!"

Francine abbassò il capo per l'ennesima volta, fece sì che il Daikatana si affiancasse a Valerius. Dietro di loro altre esplosioni tra i palazzi. "trèfles, copriteci le spalle."

Francine sapeva che re Gregoire non aveva a disposizione molti Myrmidon, contava principalmente su quello nel seguire la strategia di Valerius. Questo però non le toglieva di dosso la tensione del momento, che le sbiancava le nocche ai comandi della sua macchina. A un certo punto stavano correndo da così tanto per la città che lei fu quasi convinta che sarebbero realmente riusciti a portare a termine il piano senza troppi danni, ma, uscendo d'improvviso in una piazza, furono accolti da diverse salve di colpi di artiglieria dell'esercito francese spiegato.

Alle spalle dei soldati e dei loro cannoni, Myrmidon. Myrmidon Arabesque, Myrmidon ORL.

E Myrmidon Stradivari, la macchina personale di re Gregoire.

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