La battaglia della collina

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La collina di Varadye non aveva mai avuto alcuna importanza, per molti non era nemmeno una collina, ma solo un rigonfiamento del terreno. Non vi passavano strade o fiumi ed era anche poco adatta al pascolo. C'era chi sosteneva che le avessero dato un nome solo perché era l'unico fazzoletto di terra a non averlo, per una specie di imbarazzo. Con queste premesse è assurdo pensare quanto "la battaglia della collina di Varadye" sia diventato un termine comune nei libri di storia.

I numeri, in guerra, sono sempre bestie difficili da domare, ma si valuta che nella battaglia della collina fu coinvolto il più alto numero di myrmidon di sempre, in campo aperto. Se si pensa che l'esercito di Valerius era stato trasportato lì mediante un enorme mezzo volante si può capire le dimensioni di quest'ultimo, ma anche lo sforzo bellico che doveva aver fatto la Russia per ricostruire la sua armata dopo la disfatta di Oleg era stato impressionante. Si parla di forse 200 Myrmidon per schieramento. 200 può sembrare un numero piccolo quando si è abituato a valutare le dimensioni di un combattimento in decine di migliaia di uomini, a volte si fa l'errore di credere che i giganti di ferro scendessero in campo in numeri simili, ma in verità un pugno di macchine era già abbastanza a riempire una battaglia. 200 era qualcosa di inimmaginabile.

Si racconta che persone a decine di chilometri di distanza sentissero il terreno tremare.

A confronto dei tunguska, tutti spietatamente uguali, tutti irregimentati per avanzare come una massa compatta, la legione di ORL, Arabesque, Konsole con anche un piccolo gruppo di Ecclesiaste e uno di Valkyrie potevano sembrare un'accozzaglia barbara. Bismark, che li comandava, sapeva che uno dei limiti del loro esercito risiedeva nel fatto di non aver mai fatto collaborare così tanti mezzi diversi e quindi non sapere come valorizzare le loro differenze. Molte cose, si dice, le imparò sul campo quel giorno.

Anche Valerius era sul campo di battaglia, il suo Hanged One, rivisto e corretto per l'ennesima volta, era una specie di creatura spettrale, mostruoso in mezzo ai mostri. Come abbiamo spesso rimarcato, Valerius non era il più grande pilota di myrmidon esistente, la sua eccezionalità si mostrava in altre attività, ma la simbiosi che aveva con la sua macchina era qualcosa di inquietante, non sembrava nemmeno pilotarla, sembrava che essa si muovesse secondo i suoi desideri con ancor più precisione di quanto facesse l'interfaccia telepatica dei konsole. Molti sospettavano che Hanged One parlasse come la spettrale mente dell'aeronave, altri credevano che la mente dell'aeronave stessa fosse infusa in lui.

Per quanto incredibile fosse la brigata di Valerius e i suoi, però, la battaglia era incerta. I tunguska erano stanchi del lungo inseguimento e danneggiati dalla mancanza di rifornimenti, ma loro erano ancor più lontani da casa e forse ancora più provati. Bismark aveva già dichiarato che sarebbe stato un combattimento lungo e che mai si sarebbe potuto abbassare la guardia. L'unico conforto che aveva dato era che, se si fosse vinto quello scontro, la strada per Mosca sarebbe stata spianata.

Ma lo scontro era ancora lì, da superare.

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