Le lunghe braccia

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Vanjan ordinò alla sua squadra di Ogre di indietreggiare. Lo schianto dei Valkyrie che avevano cercato di confrontarsi direttamente con i nuovi myrmidon era ormai evidente: quasi la metà delle macchine erano fuori uso e le altre si stavano allontanando in modo disordinato. Questo impediva il loro intervento, non riusciva a vedere un vettore d'assalto che potesse essere utile e, soprattutto, non sapeva perché ai suoi soldati dovesse andare meglio che agli inglesi.

"Rientriamo verso la città!" propose Langerlawn all'ottoniera, pur sapendo che lo scontro cittadino limitava le possibilità dei suoi Valkyrie. Avrebbe ostacolato anche l'azione del nuovo nemico? Difficile dirlo, quelle lunghe braccia che vorticava come fossero fruste potevano risultare comode negli stretti vicoli quanto il cannone che gli spuntava dalla spalla gli era stato utile negli spazi aperti. Il design di quel nuovo mostro non sembrava avere punti deboli.

Vanjan non poteva mettere in pericolo San Pietroburgo, non voleva sacrificare un'altra città sull'altare di quella guerra. Non aveva dubbio che ai nuovi venuti non importasse di salvare i cittadini di Russia e che quindi sarebbe risultato in un massacro.

"Allontaniamoci da San Pietroburgo! Ripieghiamo verso la flotta!" chiese.

"La flotta?"

La flotta era ancora attestata a chilometri di distanza da lì. Con il facile controllo che avevano avuto sulla città non c'era stato bisogno di spostarla per prendere possesso del porto. Raggiungerla però era una lunga marcia. 

"Formate una linea di tiro all'altezza di quella macchia laggiù. Noi cerchiamo di rallentarli!" Se non altro l'idea di Vanjan era più coerente con le caratteristiche dei Valkyrie.

Nonostante fosse stato ricoperto di onori spagnoli, il suo myrmidon era ancora un ORL. Penultima generazione, non quelli perfezionati da Valerius caricati sull'aeronave, di cui si dicevano faville, ma un modello avanzato. Quello che contava, però, era aver combattuto a lungo al fianco della Spada Immacolata di Francia e aver imparato da lei tutti i trucchi. Ora che i myrmidon misteriosi avevano sfondato, per esempio, la loro formazione si stava disgregando per andare in caccia dei fuggiaschi. Si trattava, a quel punto di individuare dove la loro linea fosse debole e affondare. "Seguitemi!" ordinò.

Non puntò direttamente sui nemici, fece un giro ampio come ad aggirarli e poi sterzò bruscamente per calare su di loro. Gli Orge non avevano la stessa agilità, ma contava di arrivare prima. Grazie alla sua manovra aveva individuato un mezzo nemico isolato che gli prestava il fianco, non esitò e gli si avventò contro. Quello aveva buoni riflessi, ma comunque poté intervenire solo quando era ormai tardi, anche grazie alla velocità dell'ORL. Vanjan sapeva che la parte superiore del corpo era quella che le braccia proteggevano più facilmente e così abbassò il tiro. La sua spada entrò nella corazza nemica all'inguine e ne uscì mentre lui manovrava per evitare una reazione. La gamba si staccò quasi completamente mentre il myrmidon cercava di girarsi verso di lui, mandandolo nella polvere.

Ora però gli altri sapevano di lui. Già un piccolo gruppo stava cercando di ricompattarsi per dargli la caccia. Fortunatamente gli Orge calarono su di loro in numero superiore. In altre condizioni avrebbe detto che avrebbero avuto ragione dei nemici senza colpo ferire, ma nonostante la differenza numerica quelli resistettero abbastanza per dare tempo ad altri di riorganizzarsi.

"Ripiegare! Ripiegare!"

Langerlawn aveva detto qualcosa nell'ottoniera riguardo la linea di tiro, ma lui non aveva capito bene. Sapeva solo in che direzione gli aveva detto di schierarsi e sperava lo avesse fatto. Riportò indietro i suoi uomini cercando di tenersi fuori dalla linea di tiro e ascoltò con sollievo il crepitare dei fucili Valkyrie che si abbattevano sul nemico, non abbastanza per distruggerli, ma per rallentarli.

"Alla flotta! Alla flotta!" annunciò ancora, aumentando la velocità e trascinandosi dietro tutti i myrmidon che poté. Langerlawn l'avrebbe presto imitato, se i nemici li avessero seguiti avrebbero potuto trovare un'altra posizione da cui bersagliarli più avanti, ma c'era da sperare che si accontentassero della città.

Vanjan però non solo conosceva poco le macchine contro cui stava combattendo, conosceva poco anche i loro piloti. Non poteva quindi aspettarsi che uno, in solitaria, avesse calcolato una traiettoria di intercettazione e gli si fosse lanciato contro, spingendo il suo myrmidon al massimo della velocità. Se lo vide sbucare fuori all'improvviso dalla polvere e dal fango quando ormai era troppo vicino per fare alcunché, le braccia ad artiglio protese in avanti come arieti.

Il suo ORL fu travolto.

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