Nella grande sala della guerra, supportata dai suoi generali, la regina Anna vagava intorno al tavolo centrale, su cui era stesa una cartina della Germania.

Sulla cartina erano piantate delle minuscole bandiere a rappresentare tutti i luoghi in cui Oleg era stato avvistato o aveva fatto danni. La regina aveva preso la caccia agli ultimi russi come una faccenda personale. Evidentemente il fatto di essere stata promessa sposa all'orso pazzo non le era andato giù. Oltretutto, l'aria intorno a lei era costantemente elettrica, frustata dai bargigli del suo potere psichico. Da quando aveva usato le sue capacità per sollevare la Germania contro i russi e riconquistare il trono, la sua aura sembrava sempre più aggressiva, come se dopo aver lanciato sui suoi nemici il più feroce dei demoni che aveva dentro, non era riuscita a rimetterlo nella scatola.

"Ecco il prete" disse, quando Francesco Pupo entrò. L'inquisitore ormai non faceva nemmeno più caso alle occhiate sgradevoli delle persone intorno a lui, si limitava ad alzare le difese e chiudere la sua mente, per evitare di essere manipolato. Una lotta costante che ormai non lo affaticava quasi più. "Mia regina" rispose. Lo divertiva quel "Mia", quel mia che non significava niente, per nessuno di loro due.

"Oleg è comparso di nuovo e ha assalito due Konsole"

"Due di quelli mandati a dargli la caccia?"

"No, una pattuglia di routine. Sembra avere a disposizione quattro Tunguska. Riesce a scomparire nella foresta e apparire dal nulla... il che mi lascia piuttosto perplessa, visto che è alla guida di un myrmidon. E' assetato di ignitium e vapore pesante, ma temo non abbia poi così paura che le sue scorte si esauriscano"

Francesco Pupo guardò la mappa. "Che ne è stato dei cavalieri teutonici? Non mi arrivano da tempo rapporti su di loro"

Francesco sospettava che la regina gli nascondesse il destino della legione che lei stessa aveva creato, per una sorta di pudore. A sentirli nominare, però, la sovrana non fece una piega. Si limitò a sbarrare gli occhi rubino. "Sono tutti morti tranne due, che però appaiono dispersi. Considerando la sorte di legame che aveva creato Wilhelm è probabile che la loro mente sia distrutta"

"E quali altri focolai di resistenza al tuo regno illuminato ci sono?"

Uno dei generali scattò. Anche i generali erano piuttosto giovani, per essere generali. Si diceva che comunque l'unico che contasse per la regina fosse Bismark, che però al momento era alla corte di Valerius. A Francesco quei generali non piacevano per niente. Come tutti i tedeschi. Come tutti i mutanti. Come tutti i giovani. "Perché continuate a dubitare della solidità del regno ricostituito?"

Francesco Pupo sospirò, ma si coprì la bocca con la mano nel farlo, sempre attento ai dettagli. "Perché Oleg non sta scappando dalla Germania. Se fossi in un paese straniero, dominato da una razza di mutanti psionici, senza nemmeno la possibilità di rubare i loro myrmidon perché non posso guidarli e sapendo che la regina ha un interesse particolare per scuoiarmi vivo, credo che la mia strategia sarebbe di spostarmi a est il più possibile, fino a fuggire dai confini del paese. Vedete altre chance per lui?"

"No" rispose la regina Anna, come se le fosse stato chiesto di concederne, all'orso pazzo, piuttosto che constatare la situazione.

"Ma lui ne vede. Sta cercando qualcosa che gli dia aiuto o sta aspettando che accada qualcosa. Temo sia rimasto qualcosa di marcio in questo paese, che il potere della regina non è riuscito a ripulire"

"Sembra tu voglia partire per una delle tue cacce alle streghe, inquisitore" lo irrise la regina.

"Sto parlando di rettiliani" fece lui, serio. Che lo capissero, una buona volta, che non avevano né le sue competenze né le sue capacità. Che lo capissero che praticamente il regno di Germania, a causa loro, era passato nelle peggio mani di volta in volta anche a causa della loro arroganza. Che lo capissero che leggere la mente era un'abilità inutile, se non si capiva cosa c'era scritto.