capitolo 27

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Mi svegliai la mattina dopo con un atroce mal di testa. Feci per muovermi, ma mi sentivo tutta gonfia e indolenzita, per non parlare del dolore alla schiena. Quei morsi dovevano essersi infettati. Mi alzai lamentandomi, sibilando maledizioni verso me stessa per non aver ascoltato SognoOscuro. Uscii, osservando il campo in pace che lavorava. ArtiglioSpedito stava organizzando le pattuglie, accerchiato dai guerrieri, mentre Zampad'Edera e suo fratello, ZampadiLepre, chiacchieravano con ZampaMultipla. Mi sdraiai all'ombra della Grande Roccia, cercando di non pensare al dolore. Mi sentivo febbricitante. In quel momento sentii un peso improvviso sulla schiena ferita e soffiai di dolore. Stavo per scrollare via l'avversario quando mi resi conto che erano due dei tre cuccioli di OcchidiMandorla e LucedelDesiderio, Lavica e Pino. Sentivo gli squittii dei cuccioli, che probabilmente volevano solo giocare. Li scrollai con molta delicatezza e loro lasciarono la presa, cadendo dolcemente a terra.
" Ciao piccoli guerrieri. Come state? " ridacchiai divertita.
I due gattini si guardarono imbarazzati:" StellaArdente, scusa... non volevamo. "
Io sorrisi con uno sforzo. Mi sentivo male, la mia schiena massacrata andava a fuoco. Tutto divenne confuso e annebbiato, non sentivo più quel che i cuccioli mi stavano dicendo. Stavo per cadere su un fianco quando sentii qualcuno sostenermi con la spalla, dicendo:" StellaArdente, mi senti? Cuccioli, andate nel nido con Onda, vi raggiungo subito. "
Riconobbi la voce di OcchidiMandorla. Mormorai:" S-Sto bene..."
Lei mi aiutò a sedermi. La guardai con gratitudine:" Ti ringrazio. Avevo solo un po di vertigini. "
La gatta mi guardò preoccupata, poi disse:" Vado a chiamare le sciamane. "
Protestai:" Sto bene! Ho solo mal di testa. Non preoccuparti, adesso vai dai tuoi cuccioli. "
La gatta mi fissò, poi annuì riluttante e se ne andò. Sospirai e decisi di entrare nella mia tana, accogliendo la penombra come un balsamo per i miei occhi infiammati. Mi accucciai sul giaciglio, tremando scossa dai brividi. Mi lasciai cadere in un sonno tormentato.

Mi svegliai che era il tramonto. Era strano per me dormire così a lungo e il mio stomaco mi faceva male per la fame. Mi alzai con un grosso sforzo, c'era una cerimonia da compiere. Uscii, il mio manto color fiamma che si illuminava di fuoco alla luce del tramonto. Balzai a fatica sulla Grande Roccia e gridai:" Tutti i gatti abbastanza adulti per cacciare la preda da soli si riuniscano sotto la Grande Roccia per un'assemblea di Clan! "
I gatti drizzarono le orecchie e si radunarono, raggiunti dai compagni che stavano uscendo dalle tane. ZampaMultipla era davanti alla roccia, il manto color sabbia splendente e gli occhi luminosi. Balzai giù dalla Roccia e iniziai:" Io, StellaArdente, leader del Clan del Tuono, chiedo agli antenati guerrieri di posare lo sguardo su questa apprendista. Si è allenata duramente per apprendere il vostro nobile codice ed io la raccomando a voi come guerriera. ZampaMultipla, prometti di difendere il clan al costo della tua vita? "
" Prometto. " rispose lei con orgoglio.
" Allora sarai conosciuta come MenteMultipla. Il Clan della Stella onori il tuo coraggio e la tua intelligenza e noi ti accogliamo come guerriera a pieno titolo. "
Appoggiai il muso sulla sua testa e lei mi leccò la spalla. Il coro di acclamazioni si alzò intorno a noi. Fusa mi rimbombarono in gola quando vidi il mio clan ben nutrito, composto da gatti possenti e dagli occhi brillanti. La stagione delle nuove foglie aveva portato nuove prede, e per la prima volta da giorni mi sentii quasi allegra. Dismisi l'assemblea e vidi CuordiTifone entrare furtivamente nel campo. Mi insospettii e mi avvicinai a lei, sbarrandole la strada:" Ciao CuordiTifone, dov'eri? "
Lei borbottò:" A cercare erbe. "
Mi stava mentendo di nuovo, me lo sentivo. Ma non riuscii a parlare perché sentii un dolore acutissimo alla schiena, di nuovo. Mi piegai in due soffiando, mentre tutto diventava confuso. La sciamana soriana miagolò qualcosa preoccupata, poi mi sostenne con la spalla, facendomi sedere. Avevo la nausea ed ero debole. Sentii le zampe della soriana toccarmi i morsi infetti e gemetti.  Sul punto di svenire mi lasciai guidare nel tunnel di felci.
" Sdraiati cara. Presto ti sentirai meglio. " il mormorio della gatta era gentile mentre mi spingeva su un giaciglio di muschio. Obbedii, poi sentii il forte profumo del tangete, e un liquido fresco spalmato sulle ferite mi diede un po di sollievo. Chiusi gli occhi, mezza addormentata. CuordiTifone, indaffarata tra le erbe, mi chiese:" Come ti sei procurata quei morsi di cane? "
La guardai confusa:" SognoOscuro non te l'ha detto? "
" Se fosse stata qui glielo avrei detto! " soffiò una voce. SognoOscuro era appena entrata, il pelo dritto. Entrambe si fissarono, gli occhi fiammeggianti di rabbia. La testa mi scoppiava e tutto quel rumore non faceva che peggiorare la situazione. Ruggii, anche se sembrava più un lamento che una minaccia:" Basta!  Vi prego..."
Mi ignorarono e la gatta nera ruggì:" Traditrice! Cacciare per il clan della Neve nel nostro territorio! "
Mi sentii gelare, quando vidi la gatta grigia abbassare le orecchie, lo sguardo colpevole. La mia voce tremava:" CuordiTifone, è vero? "
" Sì. "

Angolo autrice: che ne pensate? Finalmente il segreto di CuordiTifone è stato svelato. Se volete sapere perché dovrete aspettare il prossimo capitolo! A presto!

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