capitolo 41

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Qualche giorno dopo
SognoOscuro's pov
I miei occhi rossi brillavano nell'oscurità, mentre osservavo la luna quasi piena in cielo. Il giorno dopo ci sarebbe stato il raduno, lo sapevo. Ma i miei pensieri seguivano il corso del vento, volando all'ultimo incontro a Pietra di Luna. Gli antenati non mi avevano mostrato nulla... solo un buio freddo, gelido, senza fine. Rabbrividii, erano arrabbiati con me? Mi strinsi nelle spalle, rabbrividendo incontrollabilmente. Avevo freddo. A un certo punto sentii qualcuno avvolgermi con la coda. Mi girai di scatto e vidi CuordiTifone, che si era avvicinata in silenzio. La gatta si strinse a me, sussurrando:" Stai tremando di freddo. Cosa ci fai a quest'ora fuori?"
Non risposi, semplicemente mi strinsi di più alla gatta, cercando di scaldarmi. CuordiTifone mi spinse verso la tana, rimproverandomi:" È la stagione degli alberi nudi! Fa freddo, sta nevicando!"
Neanche risposi, tremando di freddo. Mi fece sdraiare, neanche fossi malata, e mi leccò dolcemente, sussurrando:" Qualcosa ti preoccupa SognoOscuro? Ti puoi fidare di me, ti posso aiutare."
Sospirai impercettibilmente. Non potevo parlare. La gatta sospirò, evidentemente delusa. Chiusi gli occhi, sprofondando nel sonno.

La notte dopo
StellaArdente's pov
Camminavo in silenzio, i miei guerrieri dietro di me. I miei potenti muscoli si muovevano armoniosamente, nonostante facessi fatica. Le zampe mi dolevano, senza motivo. Arrivai sulla cima del pendio, la conca di Settealberi illuminata dalla luna piena. Mossi la coda nel segnale tradizionale e balzai nella conca, seguita con un po' di esitazione dal vice e dagli altri. Il gatto dorato era una specie di fantasma, magro e sciupato. Aveva passato giorni in uno stato di profonda depressione e lo avevo costretto a venire. Presa dai quei pensieri non mi accorsi che StellaRossa mi si era avvicinata. Sembrava invecchiata tantissimo, mi preoccupai molto. Chinando la testa nella formalità dovuta tra leader e leader, la salutai affettuosamente:" Ciao StellaRossa. Va tutto bene?"
La mia voce faceva trasparire un velo di preoccupazione. La gatta rossa abbassò lo sguardo:" I-Io... oh StellaArdente... "
E partì come un fiume in piena. La lasciai sfogare, facendo leggere fusa rassicuranti. Quando si fermò la strinsi a me, sussurrandole parole di conforto. Le raccontai alcune cose, senza nominare i miei sogni. Quando lei si tranquillizzò le sorrisi, quando mi resi conto che guardava il mio vice.
" Ma che gli prende?" mi chiese curiosa. La guardai e le feci cenno di andare a parlare con lui. Li vidi parlare piano e sospirai, almeno ArtiglioSpedito stava parlando con qualcuno. Poco dopo vidi gli altri clan arrivare e saltai sulla roccia maestra, seguita dagli altri. Ero diventata molto più calma ai raduni, e ora che non dovevo vedere mio fratello su quella roccia mi sentivo  più a mio agio. Educatamente chinai la testa di fronte agli altri leader e alzai la testa nel richiamo tipico. Chinai la testa davanti a StellaOscura invitandolo a parlare essendo lui il leader più anziano. Lui rimase sorpreso dal mio gesto, ma io sorrisi tra me e me. Avevo imparato presto che è meglio far parlare prima i nemici per organizzare un efficace discorso. "Scopri le carte StellaOscura." pensai mentre lui si apprestava a parlare. Il suo discorso, però, mi lasciò spiazzata. Non nominò né la battaglia, ne il territorio che ci aveva preso, neanche  FuriadelCuore. Non fece richieste. Parlò in generale di guerrieri e apprendisti poi mi fece cenno di andare avanti. Deglutii, poi feci un sospiro e iniziai:" Niente di importante nel Clan del Tuono, i nostri confini sono ben difesi, i nostri guerrieri in forze e ben nutriti."
Stavo mentendo, ma non potevo mostrare il mio Clan debole. StellaOscura ancora non aprì bocca e io chinai la testa arretrando al fianco di StellaPulita. Quando StellaRossa si fece avanti, però, vidi che la calma serata  sarebbe finita presto. La leader rossa parlò di un attacco da parte del Clan della Neve e StellaCandida le riservò frecciatine maligne, come al solito. Nulla di nuovo. Quando StellaRossa annunciò la morte di ZannadiMetallo chinai la testa con gli altri leader, dispiaciuta, anche se già sapevo. In fin dei conti fu una serata tranquilla. Presto il raduno finì e io balzai giù stranamente di buonumore.
Radunai i miei guerrieri e attraversai la foresta con loro alle mie spalle, il vice al mio fianco. Entrai e congedai i miei compagni, andando a sdraiarmi nel mio giaciglio.

Ero sospesa nel vuoto. Improvvisamente un fulmine cadde davanti a me e sentii un ruggito:" Tu sei il Sangue."
Vidi un'ombra di un muso rosso che guardava dritto verso una roccia che stillava sangue e lo toccava. Un ricordo mi colpì. La Battaglia di Settealberi. Ma... quella non ero io. Lei si girò e i suoi occhi guizzarono:" Raccoglierò il sangue della foresta."
Tutto svanì.

Mi svegliai di colpo. Qualcuno mi stava scrollando.
" Mhhmm" mugolai aprendo gli occhi. Un grosso soriano marrone e bianco dagli occhi azzurri era di fronte a me. Una zaffata di pesce mi avvolse e spalancai gli occhi sconvolta e stavo per gridare ma lui mi tappò la bocca:" Per favore StellaArdente, StellaPulita ha bisogno di parlare con te!"
Mi liberai e fissai il gatto marrone:" BrinadiFalco?!"
Lui annuì e sembrava terrorizzato:" Al fiume! Ti prego è importantissimo, vuole vedere te sola. È una missione delicata."
Guardai il soriano e sospirai:" Guidami."

Angolo autrice: ciao gente! Scusate nuovamente il ritardo, ma spero vi sia piaciuto. A presto!

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