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ZampadiTifone's pov
"No, no no! Hai sbagliato! La calendula si usa per i graffi, il tagete per le ferite più profonde! Eppure te l'ho spiegato non so quante volte!"

Abbassai le orecchie. Quel giorno non riuscivo proprio a concentrarmi, la testa mi pulsava. VolodiCenere mi stava allenando ogni notte a ripetere erbe mentre combattevo, o a correre per lunghissimi tratti ripetendo nomi di rimedi. Ma l'unico risultato fin ora era stato un lancinante mal di testa. La gatta grigia, frustrata, sibilò:" Ma che ti succede? Non ti sei mai scordata prima delle erbe! "
Non osai incrociare il suo sguardo azzurro, sfinita. Sussurrai:" Mi dispiace..."
Improvvisamente MantodiLava si calmò e mi guardò preoccupata:" Piccola ti senti bene?"
Borbottai:" H-Ho solo mal di testa..."
La sciamana immediatamente si avvicinò e iniziò a leccarmi la testa:" Perché non me lo hai detto? Mi dispiace di averti rimproverato, ci credo che non riesci a concentrarti."
Il suo sussurro calmante mi fece fare leggere fusa, gli occhi chiusi per stanchezza e dolore. Li aprii un po', vedendo la gatta portarmi muschio bagnato e delle erbe.
" Tieni dell'amarella..."
Io obbedii, sfinita. Sentivo gli occhi pesanti dal sonno e dopo aver bevuto un sorso d'acqua mi accucciai, il mio piccolo corpo grigio premuto di fianco al suo. Sprofondai in un sonno profondo.

" ZampadiTifone."
Alzai il muso. Il mio mentore notturno mi guardava con severità.
" Ti ho osservata oggi."
Abbassai lo sguardo, pronta a ricevere un rimprovero riguardo alle erbe che non ricordavo. Invece quel che disse mi turbò ancora più profondamente:" Non dovevi dire a quella ficcanaso che stavi male, stupida!"
Lo fissai:" C-Cosa? Ma è la mia mentore!"
Lui ruggì:" Io sono il tuo mentore. Devi ancora farti soccorrere da quella gatta come una cucciola?"
Tremai e sussurrai:" Ma MantodiLava mi ha fatto da madre..."
Un dolore bruciante mi aprì il muso. Mi toccai il muso, dove il gatto aveva affondato i suoi artigli.
" Allora perché ti mente eh? Su tuo padre? Perché non le importa di te!"
Sconvolta, sussurrai:" M-Mio padre è CodadiNuvola..."
Lui ghignò:" Chiedilo a lui no? "
Tremai incontrollabile:" I-Io... ti prego... non posso crederci..."
Lui mi sibilò in un orecchio:" Credici. Cosa ci guadagnerei a mentirti? Sono morto."
Strinsi i denti. Non aveva torto. Il gatto sorrise:" Sei una gatta intelligente ZampadiTifone. Non ti sei stufata di essere trattata come una cucciola? Da CuorediFiamma... e da MantodiLava?"
Sguainai gli artigli graffiando il terreno:" Non lo sopporto più! Ho sei lune Clan della Stella!"
Lo vidi drizzare leggermente il pelo, ma non ci feci caso. Continuò, ipnotico:" Vuoi diventare potente ZampadiTifone? Vuoi diventare la migliore?"
Annuii piano. La migliore sciamana dei Clan. Salvare vite... quel gatto mi stava offrendo tutto quello che avevo sempre desiderato e io ero a tanto così da rovinarlo come una stupida. Lui sorrise:" Allora da domani riprenderemo l'addestramento."
Io annuii e il gatto si girò per andarsene.
Poi si fermò.
" E, ZampadiTifone. Non provare mai più a mettere in dubbio la mia parola. Sono stato abbastanza chiaro?"
"S-Sì."
Lui se ne andò. E tutto immediatamente svanì.

Mi svegliai con un forte bruciore sul muso. Confusa mossi le orecchie, provando ad alzarmi. Sangue sgocciolava da tre profondi segni di graffi che mi sfregiavano il muso. Repressi un grido di sorpresa. Come era possibile? Quella ferita me l'ero fatta in sogno!
" Sto impazzendo..." sussurrai, mentre andavo verso le scorte di erbe. MantodiLava se ne sarebbe accorta subito, e non avevo idea di come rispondere alle sue domande. Mi medicai in modo impreciso, ci vedevo doppio. Sospirando mi stesi di nuovo, leccandomi via il sangue dal muso. Chiusi gli occhi e aspettai, le energie prosciugate dalla perdita di sangue.
"ZampadiTifone!"

Angolo Autrice: ciao gente! Cosa ne pensate? VolodiCenere ha convinto ZampadiTifone, voi cosa pensate di lui? A presto!

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