Storie, erbe e sguardi

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Tifone's pov
Sentii una sensazione di calore mentre mia madre mi leccava
il pelo grigio striato. Feci fusa felici, gli occhi gialli semichiusi. Sentivo i miei fratelli, Ribes e Zaffiro, muoversi, il loro folto pelo rosso e bianco che mi strusciava contro il fianco. Sorrisi piano, accucciata stretta stretta. Poi sentii dei passi e mi girai, assonnata. Un grosso gatto bianco mi stava guardando. Avevo vaghi ricordi di lui che urlava il mio nome, quando ero appena nata. La mamma mi aveva raccontato di lui. Era CodadiNuvola, vice e nostro padre. Mugolai:" P-Papà?"
Lui mi ignorò del tutto e uscì, non degnando di uno sguardo me e i miei fratelli. Guardai la mamma confusa:" Perché papà non ci parla?"
La gatta bianca e rossa, lo sguardo triste, non rispose direttamente:" È una cosa da grandi. Dormi piccola."
Sospirai, seccata. Avevo due lune, ero grande! Mi alzai sulle zampine grigie e uscii fuori. Guardai la radura e iniziai a correre felice, senza una meta precisa. Improvvisamente sentii una botta e caddi all'indietro, finendo seduta. Una gatta grigia mi stava davanti. Era enorme! Iniziai a tremare.
" Ciao Tifone!" mi salutò dolcemente leccandomi la testa. Io feci fusa alla gentilezza della gatta e le chiesi, i miei occhi gialli spalancati:" T-Tu chi sei?"
Lei rise:" Io sono MantodiLava, piccola. La sciamana del nostro Clan."
Piegai la testa, incuriosita:" Sciamana? E cosa fai? Combatti?"
Mi sentii prendere per la collottola con dolcezza e la gatta mi portò zoppicando oltre un tunnel di felci, in una piccola radura. Mi posò, sorridendo, ma il suo sguardo era strano, sembrava mi scrutasse dentro.
" Questa è la mia tana. Io curo i gatti malati e interpreto i segni del Clan della Stella. Non combatto." mi spiegò, dolcemente, ma l'ultima frase era dura, amara, quasi aggressiva.  Sorpresa, feci un passo indietro, spaventata dal suo cambio di tono. La gatta non fece nulla per fermarmi mentre indietreggiavo e uscivo dalla tana, spaventata. Sembrava persa nei suoi pensieri. Entrai nel nido e mi infilai nel giaciglio.

"Mamma, perché MantodiLava si è arrabbiata quando ho chiesto se gli sciamani combattono?"
La gatta mi guardò sorridendo dolcemente:" Non è arrabbiata... Hai visto la sua zampa no? Ha avuto una vita difficile. Io ero una cucciola quando successe... ma questo è meglio che te lo racconti lei, tra un po'. Sei ancora troppo piccola."
Sibilai impercettibile. Ero sempre troppo piccola per sapere qualsiasi cosa.

Una zampina mi tirò un orecchio, svegliandomi dal mio sonnellino di metà mattina. Brontolai, aprendo gli occhi. Gli occhi verdi di Ribes erano a una coda di topo di distanza dai miei.
" Che vuoi Ribes?" brontolai assonnata.
Lui mi tirò i baffi, ignorando la mia irritazione:" Ti va di giocare? Io e Zaffiro giochiamo al Topo e il Guerriero!"
Alzai le spalle. Sempre lo stesso gioco. Mi alzai e vidi un gattone grigio osservarci. Era il leader, StellaGrigia. Mossi la coda a disagio, vedendo il suo strano sguardo. Mi voltai e notai MantodiLava che era seduta davanti alla sua tana. Ci guardava anche lei. Ero confusa. Perché ci stavano guardando così? Mi girai verso i miei fratelli per vedere se lo avessero notato anche loro. Ma loro erano già presi da una delle loro abituali zuffe. Scossi la coda e mi unii a loro, cercando di ignorare il loro sguardo.

Angolo autrice: scusate il ritardo! Questo è il primo capitolo, quindi non è molto movimentato, ma spero vi sia piaciuto lo stesso. A presto guerrieri!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro