capitolo 16

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Alzai la testa dal pelo del mio povero cuginetto. La veglia era finita. Il mio manto rossiccio si illuminò , i raggi caldi del sole nascente che si spandevano nell'aria. CuorediFoglia era distesa al mio fianco, le lacrime che le scorrevano sul muso. Mi alzai a fatica. Mi diressi in fretta dalla sciamana. Quando entrai nella tana, stringendo tra i denti uno scoiattolo per la sciamana, vidi, con mio grande sollievo, CuordiTifone in piena attività. Sembrava essersi in parte ripresa dalla morte di Cedro. Mi avvicinai a lei e le lasciai cadere il pasto davanti.
" Tieni, questo è per te, è da tanto che non mangi. " dissi alla giovane soriana.
Lei scosse il capo e disse:" Non ho tempo ne fame. "
Prima di poter ribattere sentii un forte rumore e un urlo di battaglia. Mi voltai di scatto e vidi tantissimi gatti sbucare dal tunnel di felci. Riconobbi il loro odore: clan della Tenebra e clan della Neve. Io ruggii sguainando gli artigli. Quella enorme massa di gatti ci balzò addosso. Io mi gettai davanti alla sciamana per proteggerla dall'assalto di un massiccio soriano. Il grosso gatto affondò i denti nella mia spalla mentre gli laceravo il muso. Dopo una breve lotta lo feci fuggire. Mi voltai di scatto , e il terrore mi assalì. Stavano assalendo i malati! Affondai i denti e gli artigli nella schiena di un gatto grigio che tentava di uccidere SognoOscuro. Lo trascinai via dalla gatta inerme e gli lacerai la gola. La lotta era disperata. La sciamana aveva anche lei sguainato gli artigli e stava proteggendo Fiero e Falco da tre guerrieri. Il suo manto era stracciato e sanguinava abbondantemente. Non potevamo farcela! Poi sentii un urlo di sfida ed i guerrieri del clan del Tuono si riversarono nella radura. Il vice affondò i denti nella gola di un gatto nero che mi stava assalendo alle spalle, lasciandolo cadere esamine sull'erba. Sangue... Sangue ovunque. Io avevo perso di vista i cuccioli e la sciamana. Stavo combattendo fianco a fianco con mia zia e LucediLuna. Gli avversari erano in vantaggio numerico, ma i nostri guerrieri, furiosi e disperati, combattevano con la forza del clan della Stella. Fu una battaglia cruenta, non ne avevo mai vista una così. Il mio corpo urlava dal dolore, le ferite, profonde, mi bruciavano terribilmente. Ma io quasi non lo sentivo. Una furia allo stato puro mi pervadeva, rendendo i miei colpi più precisi e più violenti. Avevo appena ucciso un grande soriano grigio quando sentii un urlo di terrore. Mi voltai di scatto, riconoscendo quella voce su mille: Falco. Corsi con tutta la furia materna. Un grande gatto grigio dalle zampe nere era in piedi sul corpo di un piccolo soriano castano: Falco. Era... Era morto.

Angolo autrice: sto preparando un bunker per proteggermi dalla vostra rabbia. Non pubblicherò domani, perché ho un impegno importante. A presto.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro