capitolo 32

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Dovevo decidere: o rimanere leale al clan e far morire cuccioli innocenti o tradirlo e salvare i cuccioli. Chiusi gli occhi. La testa mi scoppiava. Non potevo far morire dei cuccioli, sarei riuscita a salvarli e a tornare nel clan. Mi voltai verso SognoOscuro:" Non dire a nessuno cos' è successo, chiaro? "
Poi mi voltai verso quel mostro di mio fratello:" Andiamo. "
Stavo piangendo, ma tentai di tenere la voce ferma.
Il gatto ghignò:" Hai fatto la scelta giusta. "
Poi aspettò che passassi avanti e mi seguì nel territorio del clan della Neve, lanciando un'ultima occhiata a SognoOscuro, sconvolta, e alla mia casa.

SognoOscuro's pov

Vidi MantoArdente, la mia amica, la vice del clan, la gatta più leale che abbia mai conosciuto, allontanarsi nel territorio del clan della Neve. Piangeva. Piangevo anche io. Sentivo il suo dolore. E adesso che cosa avrei dovuto fare? Dovevo dirlo a StelladiRovo? No, lei avrà per forza un piano. Mi voltai e corsi tra gli alberi. Arrivata al campo vidi il mio leader seduto sotto la Grande Roccia, lo sguardo preoccupato. Quando mi vide disse:" SognoOscuro! Dov'è MantoArdente? Orzo e Fiume sono tornati, ma di certo non da soli. "
Il suo sguardo inquisitorio vide la profonda ferita sul mio muso e gli occhi gonfi di pianto.
" Che cosa è successo? Dov'è la mia vice? Rispondi! " la sua voce era acuta per la paura. Mi si era avvicinato e mi scrutava con i suoi profondi occhi ambrati.
" Non so, non l'ho trovata. " mentii.
Aveva capito che mentivo. Mi si avvicinò ancor di più, arrivando a un baffo dal mio muso.
" Non mentire! Cos' è che ti spaventa? Sento l'odore di paura!"
Scossi il capo:" Non sto mentendo! Non ho idea di dove sia! "
Il leader era sul punto di cedere alla rabbia:" Perché menti? Cos' è che non hai il coraggio di dirmi?"
Persi il controllo:" Niente! Cosa c'è? Non ti fidi di me?"
Stavo urlando in faccia al leader. Lui si ritrasse, spaventato da quello scoppio d'ira. Dolore, rabbia, frustrazione e impotenza ribollivano in me. Ogni tipo di freno scomparve ed io, senza nemmeno rendermene conto, mi ritrovai sopra di lui, gli artigli sguainati ad un baffo dalla sua gola. I miei nervi cedettero e scoppiai in lacrime. Lo lasciai andare, lui si rialzò, stupefatto.
" Non sei in te adesso. CuordiTifone ti darà qualcosa per lo shock. " la sua voce, calda e rassicurante, nascondeva il suo sgomento. La sciamana, accorsa sentendo la lite, si fece avanti per portarmi nella sua tana. Mi pressò le ragnatele sulla ferita e trovò un pelo rosso. Era di MantoArdente. La gatta spalancò gli occhi.
" Vuoi parlarne? " chiese con voce gentile.
Scossi il capo continuando a piangere. La sciamana sospirò, ma non insistette. Mi diede dei semi di papavero. Io mi addormentai, tormentata da pensieri terribili.

MantoArdente's pov
Mio fratello mi fece strada, soddisfatto. Il suo sguardo crudele e folle era completamente diverso da quello che aveva durante il nostro addestramento. La nostalgia mi invase. Non volevo tradire il clan, ma quei cuccioli non potevo farli morire. E ZampaFiera, mio cugino, il mio apprendista. No. Non potevo assolutamente sopportare una perdita. Arrivammo al campo. VolpeCandida ghignò quando mi vide. StelladiGhiaccio mi fece entrare in una specie di tunnel soffocante scavato nel terreno. Ci entravo a malapena. Esso finiva in una piccola grotta.
Mio fratello ghignò:" Bentornata a casa. "

Angolo autrice: che ne pensate? Avete deciso di non uccidermi? Spero di sì. A presto!

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