capitolo 41

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Drizzai il pelo. I miei guerrieri ruggivano, accerchiandoli.
" Dov'è StelladiRovo? " sussurrai alla sciamana.
" Sta dormendo. È troppo debole per muoversi. " mi rispose
Io sospirai" Devo occuparmene io. "
Io avanzai, fino ad arrivare a muso a muso con mio fratello, ringhiando:" Vattene! O i miei guerrieri vi uccideranno, e sinceramente non vedo l'ora. "
Lui sorrise, strafottente:" Voi non potete ucciderci, siete in pochi, no? E dove è il tuo nobile leader? Ti ha lasciata sola? "
Ero sempre meno capace di controllare la mia rabbia. Lui mi saltò addosso, ringhiando:" Non vuoi fare neanche parlare il tuo fratellino? "
Io strinsi gli occhi. Non riuscivo a muovermi.
" Adesso faccio la nostra proposta: o ci date il vostro territorio o ucciderò tutti, iniziando da te e dal vostro leader."
Ringhiai:" Non sapete dov'è. "
" Ah no? Credi non sappia riconoscere l'odore di malattia? Illusa. " mi rispose, affondando gli artigli nella mia ferita aperta. Urlai. I miei guerrieri persero il controllo, attaccandoli senza un ordine. In un attimo i due nemici scapparono, urlando:" Avete firmato la vostra condanna a morte! "
Io rimasi a terra, in una pozza di sangue. Poi sentii una voce:" Cosa è successo? MantoArdente! "
Il mio leader mi corse incontro. Era sempre magro, ma la paura gli dava nuova forza.
Tossii, sputando sangue. CuordiTifone mi si avvicinò, controllando la ferita. Il sangue colava dallo squarcio. La gatta mi aiutò a rialzarmi, reggendomi fino alla sua tana. Caddi a terra, mentre il sangue continuava ad uscire. Mi pressò delle ragnatele sulla ferita, borbottando sul fatto che ero irresponsabile. Ero sfinita. Le ragnatele che mi pressava la sciamana erano già zuppe. Chiusi gli occhi, mugolando. Il mio leader entrò nella tana, gli occhi pieni di preoccupazione.
" Come sta? " sussurrò StelladiRovo.
" È profonda, ma ce la farà. Un po più profonda e sarebbe morta. " rispose mentre mi controllava la ferita. Io risposi:" Sono di ferro, tranquillo. Non fa male."
Provai ad alzarmi, ma una fitta mi fece cadere.
" Stai ferma! O quel che è successo oggi non ti è bastato? " mi riproverò la sciamana, facendomi stendere di nuovo per continuare a medicarmi. Il leader si sedette davanti a me, chiedendomi:" Cos' è successo? "
Io stavo per parlare, ma CuordiTifone mi bloccò:" Deve riposare, le domande possono aspettare. "
Lui mosse le orecchie, era irritato, ma sapeva che era inutile discutere.
" Come sta SognoOscuro? " chiese per cambiare discorso.
Lei scosse la testa, sconsolata:" Le ferite sono gravissime, anche se sopravviverà non potrà più essere una guerriera. "
Io ero in pena per lei. Era troppo attiva, e soprattutto era giovane. Cosa avrebbe fatto?
La sciamana sussurrò:" Sono inutile..."
Il leader le diede una leccata di conforto:" Non è vero, sei una grande sciamana. Non pensarci nemmeno. "
Ma lei non diede segno di averlo sentito, la testa china, triste.

Angolo autrice: adesso ucciderete me e StelladiGhiaccio. A presto!

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