mi scava dentro questo

torpore

lacerante

come sale serra

la gola riarsa

e consuma fin nel ventre

di oscurità asfissiante

tu non parlare

non suggerire

non dar modo alla gente

di vedere

nasconditi

nascondi

la mente incancrenita

che sola siede fine

ghiottoneria al banchetto

di ossessioni e fobie

basta poco

un'iniezione

di socialità impietosa

sistema il vestito sorridi cammina

arriva a sera da brava bambina

e notte poi giorno ancora notte

tu non gridare

non piangere

non saltare

nessuno mai saprà

dei tuoi pensieri

in panne

le idee rose

di acido straziante

correggi il broncio annuisci trattieni

che vuoi che sia una vita così

settimane mesi poi anni

nessun incantesimo per te

a salvarti

salvati

salvami

da sola se riesci

dovessi sbagliare tu implora

perdono

rompiti

spezzati

purché silente

e ronza nella testa

un simposio incessante

è solo immaginazione

solo immaginazione

solo

non parlare

non suggerire

non gridare

non piangere

non saltare

nessuno mai saprà

nascondi

nasconditi