7 Capitolo (IL Segreto)

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Era passata una settimana dopo la festa, Candy aveva avuto una lunga settimana,con turni di notte pesantissimi.
Finalmente avrebbe avuto qualche giorno di riposo, decise di fare una sorpresa al suo, caro zio Albert.
Arrivata nel lussuoso appartamento, situato nel quartiere chic di Park Avenue.
Fu la signorina Ashley, assistente di Albert ad accoglierla.
Candy sapeva di trovare Albert nel suo studio, era davanti alla porta quando udì delle allegre risate, la porta era semi aperta, davanti ai suoi occhi un sorridente viso di Terence.
Sia Terence che Albert ridevano con grande sintonia, Candy capì che i due, si conoscevano da tempo e avevano tante cose da dirsi.
Era del tutto sorpresa, il suo Albert conosceva Terence.


Bussò alla quasi con la paura di disturbare <<scusatemi la porta era aperta e ioooo !!!>>
Candy si sentiva in imbarazzo
<<Vieni Candy, ti presento il mio amico Terence Granchester!!>>
<<Terence lei è mia nipote Candy Ardlay>>
Continuò entusiasta Albert.
Candy stupita esclamò<<ma voi due vi conoscete già??>>
<<Candy ci siamo conosciuti, una notte a Londra!!>>rispose Albert.
<<Ma vedo che anche voi vi conoscete !!>> Disse sorpreso Albert.
<<Ci siamo conosciuti in aeroporto>> affermò Terence.
<<Bene ho con me i ragazzi più ribelli di tutta la città!!>>
Dopo dei buffi sguardi scoppiarono tutti e tre in una allegra risata.
Purtroppo interrotta da una telefonata di lavoro e Albert, non poteva fare a meno di rispondere.
Fu proprio in quel momento che Terence invitò Candy a fare due passi nel parco lì vicino.
<<Non pensavo che eri una ricca ereditiera!!>>esclamò Terence sorpreso

Candy iniziò a raccontare come essere arrivata alla famiglia Ardlay dopo essere stata presa in casa Legan, dove era costretta a subire le umiliazioni di Iriza e Neal, lavorare come una sguattera ma poi un bel giorno incontra i cugini Ardlay, Archie, Stear e Anthony, che presero in gran simpatia la dolce fanciulla fino a costringere, lo zio William ad adottarla.
<<Sai è qui che ho conosciuto un dolcissimo ragazzo che amava le rose<<Anthony!!>>
Candy aveva appena un filo di voce
<<Ma si può sapere chi è questo Anthony??>>Terence aveva cambiato espressione, era furioso.
Candy era spaventata a quella espressione e con voce bassa rispose<<Ecco Anthony, è un ragazzo che amava tanto le rose, sai mi ha dedicato anche delle rose con il mio nome Le rose Dolce Candy>>

Terence iniziò a ridere <<ma se è così romantico perché ora non è qui con te è rimasto a coltivare le sue rose???>>
Candy guardava Terence, immobile , sentiva un forte dolore al cuore iniziò a gridare contro Terence<<Anthony, non può essere qui perché lui è mortoo è caduto da cavallo!!>>
Candy con le lacrime agli occhi corse via, il triste ricordo era tornato, aveva bisogno di stare sola.
Terence si rese conto di aver sbagliato si sentiva un vigliacco, doveva raggiungerla e scusarsi con lei.
Ma fu del tutto inutile Candy era già svanita nel nulla.
Diversi furono i tentativi,di chiamate e messaggi al telefono, Candy aveva bisogno di stare sola, il ricordo della morte di Anthony era troppo doloroso.
Terence aveva un quadro chiaro della situazione, capiva il comportamento strano di quella sera a Central Park, quando sofferenza aveva subito quella dolce ragazza.
Una infanzia, senza famiglia, le ingiustizie dei Legan, la perdita di Anthony.
Ora la sentiva sempre più simile a lui, la sentiva sua.
Guardò il suo telefono, diversi messaggi, tra cui uno di Susanna " Ciao Amore Mio questo Weekend potrei essere a New York"
Terence fu molto felice a quella notizia, forse sarebbe stata l'occasione giusta per parlargli.
E forse iniziare una nuova storia con Candy.
Ma ci fu un altro messaggio che scosse , il giovane
"Terry sono giorni che ti cerco, senza una tua risposta, ti prego fatti sentire"Era il messaggio di Eleonor Baker affascinante bravissima attrice statunitense non che sua madre.

Eleonor Baker

Erano mesi che non si vedevano avevano dei vecchi trascorsi in sospeso.
Proprio il giorno che aveva incontrato, per la prima volta Candy tornava da un incontro con sua madre, era stata una triste giornata di dissapori per il giovane.
Era proprio come aveva intuito Candy, lui stava piangendo, aveva con sé una triste amarezza.

Ora non voleva più nulla a che fare con sua madre.
In una tarda serata, Candy finito il suo lavoro, tornava a casa in taxi erano nei pressi della fhifth  Avenue il semaforo era rosso.
Candy si rese conto di essere nei pressi di casa di Terence, il suo sguardo si voltò verso il suo appartamento, c'era una sola luce, e una donna alla finestra, chi poteva essere??
Per tutta la sera si pose la domanda, era turbata, dopo aver cenato decise di fare due passi a piedi.
Arrivata davanti casa di Terence nel cortile, si aggirava una donna, da un viso triste e malinconico, i loro sguardi si incrociarono, la donna aveva le lacrime agli occhi, quegli occhi, bellissimi e tristi, le ricordava qualcuno.

La donna si sentì osservata, vide Candy, si spaventò, indietreggiò e scappò via, lasciando cadere un libro a terra.
Candy, cercò di fermare la donna ma fu del tutto inutile la donna continuava a correre senza voltarsi.
Raccolse il libro, era l'opera di Shakespeare Romeo e Giulietta.

Lo aprì e cadde una foto, la foto ritraeva la donna che aveva appena visto.
Candy riconobbe, quel volto era la famosa attrice Eleonor Baker.
C'era una dedica, "Con Amore a mio figlio Terence"
Candy stendeva a credere quella donna era la madre di Terence, perché non gli l'aveva mai detto.
Fu proprio in quel momento Terence tornava dagli studi della NBC.
Fu molto sorpreso a trovarsi Candy, davanti casa, la ragazza era sconvolta non sapeva cosa dire, ebbe solo il coraggio di mostrare la foto<<Terence lei è tua madre??>>
Terence, era furioso con voce minacciosa si avvicinò a Candy ,<<ti proibisco di dire quella parola lei non è mia madre!! Hai capito??>>
Prese la foto dalle mani di Candy e la strappò.
Sbuffando se né andò verso casa.

Anche questa volta era stato duro nei confronti di Candy si sentiva oppresso, il pensiero di Susanna, e adesso sua madre, un rapporto pieno di attriti, e incomprensioni la testa pulsava forte, iniziava a mancare l'aria
Prese le chiavi della sua macchina e parti a gran velocità, per le vie della città.
Passò un'altra settimana per diversi impegni i due giovani non ebbero l'occasione di vedersi.
Anche Susanna dovette rinunciare al weekend a New York a causa di un imprevisto di lavoro.
Terence aveva bisogno di vedere il suo angelo biondo, gli doveva dei chiarimenti. Decise di passare davanti al suo ospedale forse lì l'avrebbe trovata.
Eccola arrivava dopo il suo lungo turno di lavoro.
Alla visione di Candy frenò d'istinto, anche con la sua stanchezza era bellissima.
Anche gli occhi di Candy si illuminarono alla presenza di Terence.
<<Ciao lentiggini ti invito a bere un buon thè inglese,da me ti va??>>
Terence da buon inglese amava il suo thè gelsomino col limone è una zolletta di zucchero.
Candy con molta Gioia accettò l'invito di Terence.
Una volta davanti casa di nuovo quella donna davanti casa, Terence era furioso scese dalla macchina e con voce grossa<< ancora qui?? Cosa fai qui?? Tu non sei mia madre>>continuava a gridare verso la donna.
<<Ti prego Terence devo parlarti>>la donna era disperata e piangeva.
Candy invitò Terence sua madre ad entrare dentro casa per evitare di essere visti da qualche paparazzo e qualche giornalista.
Intanto Terence continuava a rifiutare di ascoltare sua madre
<<Adesso basta !!>>gridò Candy.
E con le lacrime agli occhi si rivolse a Terence
<<Io non ho mai avuto una madre ma io L' amerei chiunque lei fosse.
Impara a perdonare Terence lei ti Ama!!>>detto questo se né andò.
Terence e la signora Baker rimasero ore a parlare e a chiarirsi intensi sguardi.
La Becker spiegò che l'artefice del suo allontanamento era stato voluto da suo padre Richard Granchester.
In poche ore i due avevano ritrovato una gradevole sintonia tra un figlio è una madre.

Trascorsero la serata sul divano avevano tanto da dirsi.

Ora Eleonor Baker avrebbe dedicato il suo tempo a suo figlio ,avrebbe dato tutto l'amore che un figlio aveva bisogno.
Quel pomeriggio l'angelo biondo aveva compiuto un miracolo.

PS solo dove ho usato immagini dell'artista fan art credito dell'autore.

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