♧Capitolo 6♧

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Yvèl si guardò attorno, confusa e spaventata.
"O-Okay...sto impazzendo..."
Mormorò tra sè e sè, con la voce spezzata.
"Ma no! Io sono davvero qui!!"
Rispose una voce femminile che sembrava appartenere ad una bambina che non doveva superare gli otto anni.
"C-Chi....chi sei?!"
Chese Yvèl, leggermente incuriosita, seppur ancora impaurita.
"Il mio nome è Caroline! Il tuo?"
"Y-Yvèl..."
Non appena la ragazza pronunciò il suo nome, un fiebile bagliore l'avvolse, riportandola in un normale corridoio.
"Uh....?"
"Yvèl, eccoti!!"
La voce di Marielle fece sussultare l'Healer, che si voltò bruscamente verso l'amica. Le due vennero raggiunte presto da Leper, Margot, Léna e Rose.
"Ti abbiamo cercata da più di mezz'ora, che fine avevi fatto??"
Léna prese Yvèl per le spalle, scuotendola.
"Uhm, Léna, forse...dovresti smetterla..."
Intervenne Leper, perplesso.
"Oh, dici?"
Léna lasciò la ragazza, che scosse la testa.
"Ero...in un corridoio...buio..."
Mormorò poi, un pò intontita per colpa di Léna.
"Un corridoio buio?"
Ripetè Margot, inclinando la testa.
"Ma...qui non ce ne sono..."
Fece Leper.
"L-Lo....s-so...."
Balbettò Yvèl. Tutti rimasero in silenzio, guardandosi.
"Ci sarà di sicuro una spiegazione logica, no? Potresti essere finita in un passaggio segreto....questo posto è pieno di misteri...."
Fece Margot, tastando il muro più vicino.
"Sentite"
Disse poi, iniziando a bussare sulla parete, per poi essere imitata da Rose. Gli altri le guardarono, confusi.
"Cartongesso...questo muro dev'essere stato eretto per nascondere qualcosa..."
Spiegò la Vege-people dal fiore misterioso, mettendo le mani sui fianchi.
"Oooh...chissà cosa ci sarà dietro..."
Iniziò a fantasticare Léna, mentre Yvèl parve andare in trance.
"..C-Caroline..."
Sussurrò.
"Eh? Caroline?"
Ripetè Marielle, confusa.
"Lì...c'era...una voce....una bambina...che diceva di chiamarsi....Caroline..."
Yvèl si rese conto dopo poco che ciò che aveva detto suonava davvero assurdo.
"C-Cioè-- Io non-"
"Tranquilla, io ti credo!"
Sorrise Marielle, mettendole una mano sulla spalla.
"Si, anche io!!"
Esclamò Léna, imitando la magical. Yvél sorrise alle due.
"G-Grazie..."
"Quindi....qui dovrebbe esserci un fantasma...o una cosa del genere?"
Fece Marielle, inclinando la testa.
"Probabile...."
"Potrebbe sempre esserci una spiegazione logica, non saltiamo a conclusioni affrettate..."
Tutti si voltarono verso Margot.
"Infatti..."
Convenne Leper.
"Tipo?"
"Potrebbe essere opera degli scienziati..."
"E cosa ne ricaverebbero? È chiaro che sotto ci sia sotto qualcosa di più grande....ed interessante"
Intervenne Vadim, che poco prima si era fermato ad origliare anche quella conversazione.
"...Credi ci sia un fantasma?"
Chiese Leper, avvicinandoglisi di qualche passo. Vadim se ne accorse e lo imitò, prendendo la cosa come un segno di sfida.
"Assolutamente no, ma potrebbero esserci altri laboratori....oppure sale di tortura.." Le guancie del ragazzo assunsero un colore verdastro "Noi potremmo essere le cavie da laboratorio....gli altri potrebbero essere torturati...oppure uccisi..."
"Gahhh, smettila..!"
Fece Marielle, mettendosi le mani sulle orecchie.
"Psh, come vuoi..."
L'Healer scosse la testa ed, allontanandosi, diede una spallata a Leper, che non fece nulla, sospirando.
"Quindi...che si fa?"
Domandò Léna. Si voltò a guardare Vadim allontanarsi, inclinando la testa. Quel tipo era davvero interessante, non le sarebbe dispiaciuto avere il suo aiuto durante uno dei suoi esperimenti. Al pensiero, sorrise involontariamente, per poi riportare la sua attenzione al gruppo, che stava continuando ad esaminare il muro.
"Perchè non lo facciamo esplodere?"
Propose poi, avvicinandosi.
"Che ci fate qui, scarti vegetali?"
Thomas si mise subito tra le Vege-people ed il muro, allontanandole.
"Quel muro è palesemente in cartongesso, cosa c'è dietro?"
Chiese, con decisione, Rose.
"Niente. Adesso smammate."
Rispose lo scienziato, sulla difensiva. Rose sollevò un sopracciglio e fece per controbattere, ma venne interrotta da Leper.
"Va bene, adesso ce ne andiamo.....giusto?"
Disse il ragazzo, voltandosi verso le altre cavie.
"Ma io sono curiosa..!"
Si lamentò Léna, incrociando le braccia.
"La curiosità te la ficchi in culo, non c'è niente da vedere qui, razza di stramboide!"
Ringhiò Thomas, per poi serrare la mascella.
"Uffa..."
Mugugnò la Creator, voltandosi. Marielle e Yvél fecero per allontanarsi, seguite dalle altre Vege-people. Thomas guardò il gruppo allontanarsi, per poi appoggiare una mano sul muro.
"....bastardi...."

"QUINDI MI STAI DICENDO CHE DOVREMMO ASPETTARE CHE QUELLO PSICOPATICO CI TROVI?! QUELLO CI FARÀ A PEZZETTINI"
Ethan stava letteralmente dando di matto, non faceva che camminare in tondo e sbottare contro Clary, che stava cercando una soluzione. Florence era seduta sul letto e non provava nemmeno ad aprire bocca.
"Chi dice che ci troverà proprio Thomas...? Potrebbero trovarci anche Rupert o Bete!"
"Se è per questo potrebbe trovarci anche la testa d'arancia..."
Clary tornò a riflettere, accarezzandosi il mento.
"Mh...ho già proposto di sfondare la porta?"
"È la sesta volta che lo proponi, idiota..."
Florence, mentre i due continuavano a proporre piani alquanto improbabili, iniziò ad andare in giro per la stanza. Rimise la teca dell'Anemone al suo posto: le faceva non poca impressione. Si guardò attorno, notando una grata. Incuriosita, ci si avvicinò.
"R-Ragazzi..."
"Che v-"
Clary mise una mano in faccia ad Ethan.
"Florence, tranquilla, parla pure"
Disse, sfoggiando un sorriso teso che sarebbe dovuto essere rassicurante. Florence annuì.
"C'è...un condotto dell'aria...possiamo uscire.."
"Vero!! Bravissima!"
Esclamò la Brawler, avvicinandosi alla minore.
"Dobbiamo solo trovare un modo per staccare la grata.."
Mormorò poi.
"Se quei bastardi non ci avessero iniettato quel siero per limitare le capacità del fiore potrei farlo io con il mio pugnale"
Fece Ethan, rimanendo lontano dalle due.
"La tua arma è un pugnale? Io posso evocarne due!"
Esclamò Clary.
"Mh, si vede che il mio sarà di sicuro più resistente, se i tuoi due pugnaletti devono compensarsi a vicenda~"
"Ceeerto, come no.."
Il brawler la guardò male e la ragazza fece un sorrisetto.
"Adesso stà a vedere.."
Ethan si tolse la felpa e, successivamente, una sottile maglietta bianca, rimanendo a petto nudo.
"Waahh, m-ma che fa?!-"
Balbettò Florence, voltandosi. A Clary, vedendo quella reazione, scappò una risatina.
"Vuoi provare ad usare il fiore?"
"Esattamente"
Ethan si concentrò, facendo un respiro profondo per poi tossire.
"Cazz-"
Mormorò a denti stetti, continuando a tossicchiare. Dopo poco riprovò ad usare il fiore, che prese a billare, generando una lamina di ferro lunga più o meno una ventina di centimetri.
"Ah"
"Ce la faremo bastare"
Clary l'afferrò ed, in poco tempo, riuscì a svitare due viti.
"Sai che quando quello lo scoprirà ci farà il culo a strisce?"
Osservò Ethan dopo essersi rimesso maglietta e felpa.
"Mhh, probabile....ma è sempre meglio che essere trovati qui"
Florence rabbrividì al solo pensiero di essere trovata da Thomas in quella maledetta camera. Mentre Clary stava cercando di svitare le ultime due viti, l'Healer ripensò all'anemone infetto, ritenendosi 'fortunata nella sfortuna'. Insomma, avrebbero potuto fare esperimenti con le malattie anche su di lei....tuttavia, qualcosa non le tornava. Se quella era semplicemente una cavia...perchè tenere il fiore in una teca, nascosta in un cassetto? Che quella fosse stata...la prima vittima di Thomas..? La testa della ragazza si riempì di pensieri e domande, alle quali non avrebbe mai avuto risposta. Venne riportata alla realtà dalla voce di Clary.
"Ragazzi, ho finito! Vado io per prima!"
"Ehh? E perchè non io?!"
Si lamentò Ethan, avvicinandosi alle due ragazze, lanciando un'occhiata al condotto.
"Mh, d'accordo, và prima tu..."
Disse dopo poco, facendo cenno a Clary di entrare. Dopo di lei entrò Florence ed Ethan lo fece per ultimo.
'È davvero....buio...'
Pensò, degluendo. Florence fece lo stesso più volte, cercando di non pensare a quanto fosse stretto quel condotto.
'Usciremo presto....resisti....'
Sospirò la ragazza, provando a concentrarsi su altro. Clary, nel frattempo, stava cercando di trovare una strada che potesse portarli ad un laboratorio vuoto o ad un corridoio.
"Certo che sto coso è stranamente pulito..."
Osservò a bassa voce, per paura di essere sentita da uno scienziato.
"Già..."
Mormorò Florence, mentre Ethan non disse nulla. Il ragazzo continuava a girarsi, sentendosi terribilmente vulnerabile. Nonostante fosse davvero irrealistico che qualcosa potesse attaccarlo da dietro, lui sentiva che sarebbe successo. Per questo, sussultava al minimo rumore, sperando che le ragazze non se ne accorgessero.
"Ah! Possiamo scendere qui..."
Clary diede una spallata ad una grata, nel tentativo di romperla.
"Mhh...non funziona..."
"Lascia provare me, no?"
Fece Ethan, che non vedeva l'ora di uscire da quell'inquietante e buio condotto.
"No, ci penso io"
La ragazza diede un calcio alla grata, rompendola.
"Okaaaay, non è troppo alto.."
Disse, fra sè e sè, per poi saltare giù, subito seguita da Ethan e Florence, che cadde addosso al ragazzo.
"MA CHE CAZZO-"
"S-Scusami"
L'Healer si allontanò subito dal Brawler, continuando a scusarsi.
"Ho capito, smettila di scusarti"
Fece lui dopo poco, seccato.
"....scusa..."
Clary si mise tra i due per prevenire eventuali omicidi, anche se era certa che Ethan non sarebbe stato davvero capace di far del male a Florence. I tre si resero presto conto di essere, per la gioia di Ethan, nella cucina del Laurier-Rose.
"Alla fine tutto questo casino si è rivelato utile..."
Osservò lui, iniziando a frugare nel frigorifero.
"Uhhh, Ethan...."
"Cheffè?"
"Davvero ti piace quella cosa...?"
Ethan annuì, dando un altro morso ad una coscia di pollo, mentre Clary lo guardava senza dire nulla.
"Non ti farà stare male?"
"Nahh, ormai mi sono abiuato"
Spiegò il ragazzo, pulendosi un angolo della bocca col dorso della mano. Florence, nel frattempo, si era avvicinata alla porta della cucina, aprendola. Fece per uscire ed i due Brawler la raggiunsero, arrivando nei pressi della CC senza dare nell'occhio. Lì trovarono tutte le altre Vege-people, fatta eccezione per Vadim, che sembravano star discutendo di una cosa importante.
"Che ci siamo persi?"
Domandò Clary, unendosi al gruppo.
"Credono ci sia una parte segreta del laboratorio oltre un muro di cartongesso..."
Spiegò Margot, non troppo convinta dalla faccenda.
"Quindi...lì potrebbero esserci anche altre Vege-people..?"
Domandò Florence, quasi nascondendosi dietro il suo libro. Margot si strinse nelle spalle, facendo per parlare.
"Sì, è molto probabile, anzi, ne sono sicuro. Non possiamo essere le uniche Vege-people qui"
S'intromise, ancora una volta, Vadim, uscendo dalla CC.
"Tu dici, spilungone? Credevo avessi almeno un pò di sale in zucca....ahh, evidentemente mi sbagliavo" Iniziò a dire Ethan "Pensi davvero che ci siano altre Vege-people? Quegli stronzi hanno ucciso tutti i nostri simili, è chiaro. Noi siamo gli ultimi, ed io e queste due abbiamo anche trovato una prova"
Vadim si avvicinò al ragazzo, cercando di contenersi.
"Come osi insinuare che io non sia intelligente, tappo? È naturale che noi non siamo gli ultimi, la nostra specie è nettamente superiore alla loro e un giorno saremo noi a prevalere"
Un sorrisetto soddisfatto apparì sul volto dell'Healer, mentre il minore si fece sempre più scuro in volto.
"Allora perchè nella stanza di Thomas c'è un vecchio Fiore Vitale morto di Afidia? È chiaro che in questo maledetto laboratorio ci sono morte tantissime Vege-people e che noi siamo gli ultimi rimasti! Hanno anche sterminato villaggi, è impossibile che ci siano nostri simili....è assolutamente impossibile...."
La voce di Ethan iniziò a spezzarsi, ma continuò a sostenere lo sguardo di Vadim, senza batter ciglio. Clary e Margot, però, notarono che il minore stava leggermente tremando. Yvél e Florence erano piuttosto disturbate da questi discorsi e gli altri se ne stavano semplicemente ad ascoltare.
"E tu che ne sai? E se noi dieci fossimo stati semplicemente rapiti? Mh? Chi ti dice che abbiano 'sterminato villaggi'? Stai solo facendo la vittima per attirare l'attenzione..."
"Tu...."
Ethan si avvicinò all'altro ragazzo, prendendolo per il colletto della camicia.
"Non provare più a dire una cosa del genere, tu non puoi capire...NO, NON PUOI DECISAMENTE CAPIRE, BASTARDO DEL CAZZO! TU-"
"Ma che fai, piangi? Il mocciosetto si sente incompreso? Che farai adesso, andrai dalla mammina?"
Ethan lasciò la camicia dell'altro, mentre altre lacrime iniziarono a sgorgare copiose dai suoi occhi.
"S-"
"Ragazzi, adesso basta"
Leper si mise fra i due, non sopportando più la situazione.
"Chi ti credi di essere, santarellino dei miei stivali?"
"Vadim, per favore..."
"Tch"
L'Healer andò via, lanciando un'occhiataccia a Leper ed Ethan, che non disse nulla, per poi correre via.
".....bel casino-"
Commentò Clary.
"Puoi dirlo forte..."
Fece Léna. Tutti rimasero in silenzio, turbati dagli eventi. Dopo qualche minuto, Clary spiegò la faccenda dell'anemone nella stanza di Thomas e gli altri spiegarono a lei e Florence quella di un ipotetico corridoio segreto.
"Qualcosa mi dice che dovremo indagare un bel pò...."

Nel frattempo, il primo giorno del viaggio di Martine e company stava procedendo a gonfie vele. Quando arrivò il tramonto, il gruppo trovò una piccola pianura dove accamparsi.
"Bene, prendete tutti le vostre tende e piantatele qui!"
Esclamò Martine, fermandosi all'improvviso.
"La prossima volta vedi di avvertirci quando ti fermi..."
Mugugnò May, incrociando le braccia dietro la testa.
"Infatti..."
Fece Flora, perplessa. Martine ignorò le due, iniziando a tirare fuori la sua tenda, aiutata da Lorenne e dalla stessa Flora. May sospirò ed, una volta appoggiato lo zaino per terra, iniziò a prendere l'occorrente per montare la tenda. Lo fece in pochi minuti, sotto lo sguardo colpito di Amall.
"Cosa? Mai visto qualcuno montare una tenda?"
Fece la ragazza, mettendosi a braccia conserte. Il ragazzo, preso alla sprovvista, trasalì.
"E-Ehm...i-io..."
Balbettò, non sapendo cosa dire.
"Vabbè, ti serve una mano?"
May si avvicinò alla tenda dell'Healer, ancora disassemblata. I diversi picchetti ed i tre pali che avrebbero dovuto sorreggerla erano sparsi per terra, mentre il resto dell'occorrente era ancora nello zaino di Amall, che era rimasto in silenzio, annuendo timidamente. May fece un mezzo sospiro, facendo cenno ad Amall di prendere il resto dei pezzi. La ragazza montò, una seconda volta, la tenda in pochi minuti.
"Una vera passeggiata...."
Disse, fra sè e sè.
"U-Uhm...grazie.."
Mormorò Amall, un pò imbarazzato.
"Non è nulla. Coooomunque...io mi chiamo May Keanu, tu?"
La ragazza porse, con tranquillità, la mano all'altro.
"..Jules....Dumas..."
Amall, che in quel momento trovò inutile presentarsi con il suo nome intero, strinse la mano di May, esitando leggermente. Si chiese perchè la ragazza portasse dei guanti, ma non proferì parola, ritirando timidamente il braccio. May si voltò e salutò il ragazzo con un cenno, tornando alla sua tenda. Amall si sedette per terra a gambe incrociate, osservando gli altri, non avendo un granchè da fare.
Un ragazzo alto e dal fisico visibilmente ben allenato se ne stava in disparte, avendo già piantato la sua tenda. Si appoggiò ad un albero e sbuffò, incrociando le braccia. Trovava che fermarsi fosse piuttosto stupido: erano appena le sette di sera ed il cielo era privo di nuvole, questo significava che la Luna avrebbe di certo illuminato la foresta senza troppi problemi. Insomma, avrebbero potuto continuare a camminare almeno per un altro paio d'ore...questo succedeva quando si affidava una spedizione di vitale importanza ad una quindicenne. Non che avesse qualcosa contro Martine....ma quella ragazzina era fin troppo immatura ed innocente per guidare una spedizione di salvataggio. Il ragazzo scosse la testa, cercando di non pensare alla storia del laboratorio e dei Catturati, dato che, quando lo faceva, il sangue iniziava a ribollirgli nelle vene. Osservando l'andamento della situazione, il ragazzo giunse alla conclusione che allenarsi non era nei programmi delle tre organizzatrici.
'Poco male, lo farò dopo'
Pensò, iniziando a cercare un posto dove allenarsi senza disturbare il sonno degli altri.
Nel frattempo, Étienne, Pierre, Hâi kuí, Ambre e Rosie stavano organizzando la cena. I due ragazzi e la prima Creator avevano raccolto un pò di legna, mentre Ambre e Rosie avevano disposto delle foglie secchie e dei sassi per creare un piccolo fuoco da campo.
"Un attimo...adesso come accendiamo il fuoco..?"
Fece Rosie, guardandosi attorno.
"Ci penso io!"
Pierre s'accovacciò accanto alla legna, generando qualche fiammella bluastra dal palmo della sua mano sinistra. Il legname prese subito fuoco, illuminando la piccola pianura con un bagliore bluastro che dava all'atmosfera qualcosa di 'magico'. Pierre si rialzò, guardando, soddisfatto, le espressioni sorprese dei suoi compagni di viaggio.
"Wow.."
Mormorò Amall, a voce bassa.
"Ma è fantastico!!"
Esclamò, estasiata, Flora....forse a voce fin troppo alta. Quasi tutti si voltarono verso di lei, che divenne dello stesso colore di un peperone verde, nascondendosi dietro a Lorenne, che ridacchiò.

La serata passò molto velocemente. Dopo una veloce ma deliziosa cena preparata da Étienne, tutti si ritirarono nelle loro tende. La prima fu Martine, che si addormentò in pochi minuti, venendo seguita da Flora e Lorenne. Il resto del gruppo approfittò di quei minuti di calma per conoscersi meglio.
"Quindi anche tu ti chiami Jules...che confusione..."
Rosie aveva attaccato bottone con Amall ed il 'ragazzo solitario' (così lo aveva chiamato la Creator, non conoscendo il suo nome).
"Sarà facile distinguerli, basterà chiamarli Jules-L e Jules-D~"
Hâi kuì si aggiunse alla conversazione, suscitando una risatina da parte di Rosie.
"Jules-L..."
"...e Jules-D...?"
Ripeterono, perplessi, Jules ed Amall. Hâi annuì, fiera dei soprannomi trovati.
"Hai avuto una bella idea!"
Disse Rosie, sorridendo all'altra Creator.
"Heh, modestamente~"
Amall sbadigliò, dirigendosi verso la sua tenda. L'idea di dormire da solo, in una tenda in mezzo al bosco non gli piaceva affatto, anzi, quasi lo terrorizzava. S'infilò velocemente nel suo sacco a pelo, stringendo un secondo cuscino che aveva portato con sè. Attraverso la tenda poteva percepire il bagliore del fuoco acceso da Pierre, e questo lo 'confortava' un pò, almeno non si trovava nel buio più assoluto. Con sè aveva anche una piccola lampada, ma non illuminava un granchè. Lentamente, il ragazzo iniziò a prendere sonno e si addormentò anche prima del previsto. Come lui, anche Ambre si era già ritirata nella sua tenda, ma lei non si era ancora addormentata. Stava osservando il vuoto, giocherellando con una ciocca di capelli. Si perse velocemente nei suoi pensieri, che spaziavano dalle Vege-people rinchiuse nel laboratorio a suo fratello e dai suoi compagni di viaggio al piatto preparato da Étienne. Aveva un nome lungo e complicato ed Ambre non lo ricordava, le sembrava che avesse qualcosa a che fare con le melanzane....scosse la testa: tutto quel pensare non faceva altro che distrarla. La ragazza si girò su un fianco, stanca, cercando di addormentarsi il prima possibile.
Il tempo passò e, qualche minuto dopo la mezza notte, anche Pierre, Ètienne, May e Rosie si erano già  addormenati. Hâi Kuì era rimasta a parlare con Camille degli argomenti più disparati, mentre Jules stava facendo una perlustrazione della zona prima di coricarsi. Il bosco in cui si trovavano era, infatti, pericolosamente vicino ad una cittadina di umani. Scorse, dopo poco, un bagliore violaceo e delle voci maschili.
"...seguirli è stata una vera sciocchezza..E se ci scoprissero?"
"Dobbiamo stare solamente attenti....non succederà"
Jules intravide due uomini, un fuoco viola ed un paio di tende. I due sembravano avere delle armature simili a quelle delle guardie reali. Aveva intuito che si doveva trattare di Vege-people...però rimase ad osservarli, riconoscendo, piano piano, le guardie reali della regina Eveline.
'Ma certo, ci stanno seguendo...che non si fidino di noi?'
Il ragazzo si allontanò silenziosamente, trovando inutile intervenire. D'altronde, come biasimarli? Molto probabilmente la maggior parte della squadra non sapeva nemmeno come combattere. Una volta tornato all'accampamento, trovò solamente un ragazzo in piedi, che non aveva mai notato prima. Era seduto accanto ad una tenda, presumibilmente la sua, e stava leggendo un libro. Jules lo ignorò ed i due si scambiarono giusto un'occhiata veloce. Apke ritornò a leggere il suo libro in men che non si dica, con il suo solito, ed alle volte anche irritante, atteggiamento annoiato. L'altro, invece, entrò nella sua tenda.
"Mh, ed ho finito anche questo...."
Fece, fra sè e sè, Apke, grattandosi la nuca. Si guardò attorno, per poi aprire la sua tenda, sbuffando.

Il giorno dopo, Martine svegliò tutti verso le sei del mattino, anche se Jules ed Étienne erano già svegli.
"Perchè svegliarci a quest'ora?!"
Si lamentò Lorenne, stropicciandosi un occhio, seguita da Flora.
"Perchè dobbiamo partire subito!!"
Esclamò l'esploratrice, mettendo le mani sui fianchi.
"E poi svegliarsi presto non è così male"
Osservò Ètienne, facendo stranamente cambiare idea a Lorenne.
"Gatta morta"
Sussurrò Flora, con un sorrisetto sul volto, senza che l'amica la sentisse.
"Adesso dove dobbiamo andare?"
Chiese Rosie, avvicinandosi a Martine.
"Sinceramente....non me lo ricordo..."
Tutti finirono a gambe all'aria, compresi Cyril, Bernard e la regina, che stavano origliando poco lontano.
"Come...non lo ricordi..?"
Ripetè Camille, incredula. Martine si strinse nelle spalle, con una poker-face degna di Apke.
"Ho la memoria breve io!"
"Ma dai!!"
Il gruppo proseguì per la strada che aveva percorso, fino a quando non si trovò davanti ad un bivio.
"Ed ora che si fa..?"
Mormorò Ambre.
"Semplice: separiamoci. Creerò delle ricetrasmittenti da dare al capo di ogni gruppo"
Propose Lorenne. Flora sospirò.
"D'accordo...ma chi saranno i capi..?"
Chiese, guardando tutti.
"Io avrei in mente Jules-L ed Étienne.."
Disse subito Martine, sorprendendo gli altri. Jules, non essendo ancora abituato a quel soprannome, si guardò attorno leggermente confuso.
"Per me va bene!"
Esclamò Étienne, seguito da Jules.
"Anche per me..."
Fece il Brawler, apparentemente non troppo entusiasta.
Il gruppo formò le due 'squadre' sorteggiandole, mettendo dei biglietti su cui erano stati scritti i nomi di tutti in un.....cappello. Già, per questa volta niente scatole di biscotti!
"Okay...quindi....la squadra di Ètienne è formata da Jules-D, Ambre, Pierre, Rosie e me! Quella di Jules-L, a rigor di logica, è formata da Apke, Hâi Kuí, Flora, Camille, Lorenne e May!"
Disse Martine, forse con fin troppo entusiasmo. I due gruppi si divisero velocemente; quello di Jules prese la strada a destra, verso l'esterno, mentre quello di Ètienne si diresse verso l'interno, prendendo la strada a sinistra.
"Ed ora che si fa?"
Sussurrò Bernard.
"Io seguirò il gruppo con mia figlia"
Fece, con decisione, Eveline.
"Ed io seguirò lei, mia regina"
"D'accordo, mi sa che resterò da solo..."
Cyril e la regina si allontanarono subito, mentre a Bernard ci volle un pò di tempo per riuscire a localizzare il gruppo che avrebbe dovuto seguire.

La 'Squadra Jules' si trovò presto davanti ad un piccolo sentiero in pietra, che doveva sicuramente portare ad una città.
"Penso che la strada da seguire fosse l'altra...torniamo indietro..."
Mormorò Flora.
"Già, potremmo incappare in qualche umano"
"Dai, secondo me non sono tutti cattivi..."
Fece Hâi kuí. Jules si limitò a scuotere la testa, cercando di capire dove portasse quel sentiero. Apke si fermò ad osservarlo, per poi scuotere la testa, guardandolo a sua volta.
'Umani...'
Il ragazzo era perso nei suoi pensieri, quando qualcosa o, meglio, qualcuno gli andò a sbattere contro.
"Wahhh, scusiscusiscusi!!"
Una ragazzina dai lunghi capelli argentei, dopo essersi alzata, stava continuando a scusarsi, ma Apke sorrise.
"Non preoccuparti! Piuttosto, come ti chiami?"
Tutti lo guardarono straniti, anche perchè il ragazzo sembrava essere diventato perfino più gracile e dai tratti più femminei. Un ciuffo di capelli era diventato più chiaro ed i suoi occhi avevano cambiato colore.
"Sono Michelle!"
"Io mi chiamo Ede!"
"......Ede..?"
Ripetè Flora, ancora più perplessa di prima. Il ragazzino si girò, sorridendo.
"Si, Ede!"
"Interessante..."
Iniziò a farfugliare Camille.
"'Interessante'....?"
"Cos'è interessante?"
Domandarono Hâi kuí e Lorenne; la prima incuriosita, la seconda un pò inquietata.
"Nulla..."
La quattr'occhi sbuffò, voltandosi a guardare Ede e Michelle. Improvvisamente, una seconda bambina uscì da un grande cespuglio. Era identica a Michelle, ma i suoi capelli erano rossi.
"Eccoti qui! Oh...chi è questa gente..?"
"ESPLORATORI! Si, siamo...giusto dei forestieri..."
Improvvisò, subito, Flora.
"Ma n-"
May mise una mano sulla bocca di Ede, facendogli segno di stare zitto. Il ragazzo mise il broncio, ma ubbidì.
"Oh, capisco...volete venire a casa nostra? Se vi dovesse servire qualcosa.."
"No, siamo a posto, adesso andiamo"
Disse subito Jules, facendo per allontanarsi.
"Un attimo!" Esclamò Hâi kuí, avvicinandosi al ragazzo "Potremmo...chiedergli informazioni per arrivare al laboratorio...."
Gli sussurrò. Jules ci pensò un attimo, per poi sbuffare.
"D'accordo.."
"Perfetto, seguiteci!! Oh, comunque io mi chiamo Arianne!"
Qualche giro di presentazioni dopo, il gruppo si diresse verso il villaggio umano.
"Ed ora che facciamo?!"
Fece Eveline, nel panico.
"Mia regina, ho un piano..."
Iniziò a dire Cyril.
"Ti ascolto..."
"Aspettiamo qui."
"EEEH?! Ma-"
"Mi creda, è la soluzione migliore..."
La regina diede ragione alla guardia, rimanendo ferma.
"Non si preoccupi, con loro c'è quel Jules....Lacroix, se non erro. Mi è capitato spesso di vederlo allenarsi, se qualche umano li attaccherà quel ragazzo gli darà di sicuro filo da torcere"
Le parole dell'uomo sollevarono un pò la regina, che sospirò.

Tutti, fatta eccezione per Ede, erano piuttosto a disagio. Il ragazzo, infatti, stava parlando con le due gemelline umane e May e Flora lo stavano sorvegliando per evitare che dicesse qualcosa di sbagliato. I cinque si trovavano nel piccolo soggiorno della modesta casetta delle due gemelline, situata nella periferia del loro villaggio. Gli altri, invece, stavano parlando con i coniugi Aides, i genitori di Arianne e Michelle. Jules, Hâi kuí, Lorenne e Camille erano seduti al tavolo della cucina insieme ad un uomo dai candidi capelli bianchi e gli occhi rossi. Non doveva avere più di quarant'anni, o forse l'assenza di un qualsiasi accenno di barba lo faceva sembrare più giovane. Sua moglie, una donna bassina dai capelli rossi, teneva le mani sulle sue spalle, stando in piedi.
"Una serra nel bosco......no, non ne ho mai sentito parlare..."
'Ecco, venire qui è stato anche inutile...'
Pensò Jules, guardando verso il basso. Si alzò all'improvviso, tendendo la mano all'uomo.
"Grazie lo stesso"
Disse, con il tono più cordiale che riuscisse ad assumere.
"Di nulla, ci dispiace di non esservi stati utili....però, ora che ci penso...forse un uomo potrebbe...."

"Nöel Martin...si, la casa è questa..."
Mormorò Lorenne, avvicinandosi ad una piccola villetta grigia. Aveva un aspetto antico ed era piena di crepe, sembrava impossibile che qualcuno potesse viverci. La principessa prese un respiro profondo e bussò.
"Non sto aspettando visite, andatevene"
Rispose una voce roca dall'interno.
"C-Ci...servirebbero delle informazioni..."
Balbettò la ragazza, tremando leggermente.
"Su, ci vorrà poco..."
Provò May, seguita da Hâi kuí ed Ede. Si sentì chiaramente il proprietario della casa sbuffare, quando aprì la porta. Si rivelò essere un uomo anziano, probabilmente sui novant'anni. Era molto alto e possente, con il labbro superiore coperto interamente da dei folti baffi bianchi. Sembrava che facesse fatica anche solo a stare in piedi, ma i suoi piccoli occhietti argentei suggerivano tutt'altro. Avevano subito iniziato a squadrare le sette Vege-people, che non si erano azzardate ad entrare.
"Forza, non ho tutto il giorno"
Disse, aspro, il vecchio che pareva chiamarsi Nöel Martin. Jules degludì ed entrò per primo, subito seguito da Hâi kuí e da Camille. May entrò velocemente, piazzandosi subito accanto al ragazzo. Ede, Flora e Lorenne furono gli ultimi ad entrare, dietro ai quali la spessa e polverosa porta della villetta si richiuse con un tonfo.
"Quindi....che vi serve?"
Iniziò a chiedere il vecchio, versandosi del liquore in un piccolo bicchierino.
"Delle informazioni su una certa serra posta in una parte imprecisata del bosco che circonda questo villaggio"
Disse, tutto d'un fiato, Camille, aggiustandosi gli occhiali.
"Perchè vi interessa?"
Chiese, sospettoso, Nöel, scrutando i suoi visitatori.
"Siamo solo curiosi, vede...la botanica ci interessa molto..."
Spiegò velocemente Jules, rimanendo serio. L'anziano non disse nulla, leccandosi il labbro superiore.
"Non so dove si trovi di preciso....ma so che è al centro del bosco, verso l'interno..."
Camille si sistemò una seconda volta gli occhiali, guardando gli altri. Jules, Flora ed Hâi ricambiarono lo sguardo, mentre May ed Ede si stavano guardando attorno. Parlando di Ede...May aveva notato che era piuttosto...'diverso'. I tratti del suo volto erano più spigolosi, le sue orecche più a punta e stava osservando in modo strano gli averi del vecchio Martin. May avrebbe giurato di avergli visto un sacco in mano, ma decise di non pensarci, riportando la sua attenzione su Nöel, che ripose una grossa bottiglia di liquore in un cassetto.
"Quindi...ho risposto alla vostra domanda, adesso andatevene"
Disse poi, con tono minaccioso.
"D'accordo, grazie mille"
Tutti uscirono, Jules per ultimo. Nöel, proprio quando il Brawler si trovava sull'uscio, lo prese per il braccio, sussurrandogli qualcosa all'orecchio, per poi chiudere la porta di scatto. Jules rimase piuttosto turbato, ma non lo diede a vedere.
"Huhuhuh, guardate qui cos'ho.."
Quello che in precedenza era stato Ede ed ancora prima Apke, tirò fuori dal suo sacco diverse monete ed una bottiglia piena di Amaro del Capo.
"Ma- Ede, non si fa!"
Esclamò Lorenne.
"Ede? No, cara...io mi chiamo Kay~"
"...eh?"
"Rimanderemo queste discussioni a dopo, adesso torniamo nel bosco"
Tutti ubbidirono all'ordine di Jules, tornando, con un pò di fatica, al bivio.

Nel frattempo, la squadra di Étienne si stava godendo una piccola pausa. Si erano addentrati nella foresta, nella speranza che il piccolo 'vuoto di memoria' di Martine passasse, ma non c'era stato nulla da fare. Il gruppo aveva finito per fermarsi in un piccolo spiazzo mentre Étienne stava preparando un pranzo a base di frutta che avrebbero potuto consumare perfino in qualche ora.

"Ooh, è fantastico!!"
Esclamò Rosie quando Ambre finì di mostrarle i poteri del suo Fiore vitale, ovvero il controllo della luce. La Magical aveva giusto manipolato qualche raggio di Sole, essendo il luogo in cui si erano fermati all'ombra di grandi alberi e, quindi, quasi privo di luce.
"Invece il tuo fiore cosa può fare?"
"Posso creare qualsiasi cosa, ma me la cavo meglio con arco e frecce!"
Spiegò, velocemente, la Creator. Ambre le sorrise.
"Evochi un'arma quindi....simile ad un Brawler!"
Intervenne Martine, sistemandosi accanto alle due.
"Già, ma posso creare anche altro....tipo questa"
Un bagliore bianco avvolse il fiore di Rosie, posto sul suo petto, ed, in pochi secondi, creò una piccola matrioska.
"Che carina!! Io invece sono un'Healer e me la cavo con piccoli taglietti, il mio fiore è un girasole e si trova tra le mie scapole!"
"Dev'essere bello poter curare gli altri..."
Mormorò Ambre, guardando verso l'alto.
"Si, è bello..."
Martine sorrise con malinconia, ripensando a tutte le persone che aveva aiutato, mentre Amall osservava le tre ragazze da lontano, seduto su una grande roccia. Sbuffò, distogliendo lo sguardo dalle compagne di viaggio ed abbassando la manica della sua felpa, osservando il suo Fiore Vitale. Era di un giallo così acceso...quasi gli dava fastidio agli occhi. Sembrava, inoltre, terribilmente fragile....come se anche una semplice folata di vento avesse potuto strapparlo. L'Healer scosse la testa, ricoprendo il giglio.
"Ehy, tu! Ti chiami Jules, giusto?"
Ètienne si avvicinò al quattordicenne, che si limitò ad annuire. Il Creator gli sorrise, sedendosi accanto a lui.
"Io invece sono Ètienne, ma penso che tu l'abbia capito...vuoi?"
Il ragazzo, dopo aver addentato un grande spicchio di mela, ne porse un altro al minore, che lo prese, leggermente sorpreso.
"Grazie..."
Mormorò, iniziando a mangiare il frutto. Nonostante la sua semplicità, era davvero buonissimo: fresco e succoso al punto giusto ed, allo stesso tempo, dal gusto non troppo acquoso. Étienne, prima di tornare alla sua 'postazione', sorrise nuovamente all'altro, dandogli delle leggere pacche sulla testa. Intanto, Pierre, dopo aver parlato un pò con le ragazze, si era messo leggermente in disparte, giocherellando con una fiamma, per poi iniziare ad allenarsi, ma venne presto interrotto dalla voce di Lorenne.

Ciau :3

Mi stupisco di me stessa---
Ho scritto tipo 3000 parole di liberatori, adoro-
OH, giusto, ecco a voi le gemelline

Michelle (sinistra) ed Arianne (ma esiste come nome? lol) (destra)~
Gli altri immaginateveli, lol
Ooookay, credo di avervi dato abbastanza roba su cui teorizzare, quindi vi lascio all'angolino della scienza!
(perchè insomma, quando crei una specie di esseri viventi quasi da zero devi fare chiarezza su alcune cose-)

×Flame×

-L'ANGOLINO DELLA SCIENZA #3:Le diverse specie delle Vege-people(e boh ormai è inutile specificare che provengono dagli archivi di Thomas)-
I

diversi tipi di Vege-people scoperti fin ora sono Healer, Brawler, Magical e Creator. Si suppone, però, che siano gli unici e che non ne esistano altri. I loro poteri si dividono in due categorie: materiali (Brawler e Creator) ed astratte (Magical ed Healer).
I Fiori Vitali dei Brawler sono molto resistenti, probabilmente perchè, nella maggior parte dei casi, servono ad evocare armi in ferro e metallo. Sembra che, in alcuni esemplari, gli stessi petali del fiore possano indurirsi ed essere utilizzati come arma, ma è un'abilità molto rara, che io stesso non ho avuto modo di studiare dal vivo.
La struttura dei Fiori Vitali dei Creator è simile a quella della categoria esaminata precedentemente, anche se più complessa. Infatti, la struttura molecolare di diverse armi si trova nel DNA dei Brawler, mentre i Creator devono studiare da zero quella degli oggetti che desiderano creare. I fiori dei Creator sono leggermente meno resistenti di quelli dei Brawler ed il siero ha lo stesso identico effetto.
I Fiori Vitali dei Magical sono quelli più complessi, e rappresentano ancora un mistero. Alcuni Magical hanno poteri che influenzano il comportamento e/o lo stato d'animo del bersagio, utilizzando, presumibilmente, ormoni e feromoni. Altri hanno capacità di metamorfosi, capacità legate alla telecinesi o la capacità di manipolare e/o generare determinate sostanze. Sono tutte basate su poteri dei Fiori Vitali probabilmemte dovuti a mutazioni genetiche.
Infine, i Fiori Vitali che appartengono agli Healer sono quelli più fragili, ma, allo stesso tempo, quelli più resistenti alle malattie. Funzionano come quelli dei Magical, riuscendo a velocizzare il processo di guarigione, uccidere batteri o neutralizzare veleni tramite delle 'onde curative' invisibili ad occhio nudo delle quali non si sa nulla.

Elenco delle specie per rarità:
Healer (più comune)
Magical
Creator
Brawler (meno comune)
[Questo deriva dal fatto che, in passato, i Brawler, i Magical ed i Creator hanno sempre preso parte a guerre e conflitti, mentre gli Healer tendevano a rimanere al riparo e limitarsi a fungere da medici, la maggior parte dei quali poteva anche auto-curarsi. Gli Healer, inoltre, sono la specie più longeva]

Elenco delle specie per resistenza:
Brawler (più resistente)
Creator
Magical
Healer (meno resistente)
[Gli Healer non sono fatti per il combattimento, per questo i petali e lo stelo dei loro fiori sono più facili da strappare rispetto a quelli delle altre specie]

Elenco delle specie per resistenza alle malattie:
Healer (più resistente)
Creator
Brawler
Magical (meno resistente)
[Non se ne capisce il motivo, ma i Magical sono i più inclini a contrarre malattie. Sembra che abbiano difese immuniare piuttosto basse e che la loro sia una vera e propria predisposizione biologica]

Effetti del siero di annullamento delle capacità dei Fiori Vitali:
Healer-Il siero non viene iniettato a questa specie, essendo le loro capacità inoffensive per gli umani e, anzi, possono ritenersi anche utili. Se il siero dovesse essere iniettato nel fiore di un Healer, ridurrebbe solamente la potenza e l'efficienza della sua abilità, lasciandolo perfettamente funzionante.
Magical-Il siero crea una sorta di 'pellicola isolante' che rende al fiore impossibile usare troppa energia, rendendolo inoffensivo. Alcune magie -se vogliamo definirle così- riescono solo se estremamente semplici.
Brawler e Creator-L'effetto del siero su queste due specie è identico: indurisce corolla e pistilli del fiore, impedendogli di creare oggetti. L'effetto, però, s'indebolisce più velocemente e, dopo un paio di giorni dall'iniezione, la Vege-people potrebbe creare piccoli pezzi e/o parti di armi/oggetti.

Altre informazioni sul siero:
-L'effetto del siero svanisce totalmente in quattro giorni
-Se il siero dovesse annullare tutte le capacità del Fiore Vitale ucciderebbe in pochi secondi la Vege-people
-Il siero non influisce sulla salute delle Vege-people, essendo composto dal 93% da sostanze naturali

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro