★彡Zᴇɴᴏɴ; Tʜᴇ ᴄʀᴏᴏᴋ ᴄᴏᴜɴᴛʏ ᴍᴇɴᴛᴀʟ ʜᴏꜱᴘɪᴛᴀʟ[2]彡★

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★彡Nᴏᴍᴇ彡
Zenon
[Deriva dal nome greco antico 'Ζήνων'/'Zenon' che, tratto dal nome del dio Zeus, significa letteralmente 'di Zeus' o 'a Zeus' (probabilmente nel senso di 'consacrato a Zeus' o 'dono di Zeus')]


★彡Cᴏɢɴᴏᴍᴇ彡★
Mueller
[Cognome tedesco che assume il significato di 'mugnaio']

★彡Eᴛà彡★
Zenon ha ben trentacinque anni; alcuni ritengono che sembri più giovane, ma lui crede di sembrare più vecchio di qualche anno ed arriva quasi ad offendersi e/o adirarsi se qualcuno dovesse fargli notare il suo aspetto 'giovanile'.

★彡Rᴜᴏʟᴏ彡★
Guardia, e lui lo adora.

★彡Aꜱᴘᴇᴛᴛᴏ彡★
Alto e robusto, per i più bassi Zenon potrebbe somigliare ad una vera e propria muraglia cinese. È alto un metro e novantuno, cosa che tende spesso a sottolineare, perchè 'Non è un metro e novanta, è un metro e novantuno'; quell'insignificante centrimetro in più sembra essere davvero importante per lui. La sua pelle è chiara, leggermente rosata e molto sensibile alla luce solare, non è raro che in estate si barrichi in casa accompagnato da due o tre ventilatori ed almeno una decina di confezioni di ghiaccioli alla frutta, non sopportando minimamente il caldo. I suoi capelli sono bianchi, dalle punte leggermente grigiastre, estremamente morbidi e spesso spettinati, sebbene Zenon faccia di tutto per rendere la sua chioma 'decente', che sembra avere viva propria. Soffre di eterocromia ed i suoi sottili occhi sono di due colori diversi: uno è rosa e l'altro grigio. Da adolescente teneva una benda sull'occhio rosa -ovvero quello destro- perchè se ne vergognava tremendamente, trovando che il rosa fosse un 'colore femminile' o, meglio, 'da effemminato'. Indossa degli occhiali neri dalla montatura non troppo spessa, essendo estremamente miope, specialmente dall'occhio destro, al quale manca un grado e mezzo in più rispetto a quello sinistro. Le sue orecchie sono piccole e, per uno strano scherzo del destino, non vengono mai coperte dai capelli di Zenon, sebbene lui provi a nasconderle, ritenendole 'imbarazzanti'. I tratti del suo volto, invece, sono abbastanza decisi, anche se le sue labbra e le sue sopracciglia sono piuttosto fine e sottili.

★彡Cᴀʀᴀᴛᴛᴇʀᴇ彡★
Zenon ha sempre odiato avere rapporti con altre persone, anche un semplice scambio di saluti è un'agonia per lui, è spesso arrivato a cambiare strada pur di non salutare un conoscente o, addirittura, un familiare. È cresciuto in solitudine, senza amici o compagnia, ma a lui è sempre andato bene. La sola presenza di altre persone lo mette a disagio e, nei casi più drastici (trovarsi in grosse folle/parlare ad un vasto gruppo di persone) potrebbe portare ad attacchi d'ansia e/o panico. Nonostante i consigli di sua madre -l'unica, insieme a suo padre ed i suoi nonni, che aveva il permesso di parlargli-, Zenon si è sempre rifiutato di vedere uno psicologo, dato che solo il pensiero di parlare dei suoi problemi personali con un estraneo lo faceva imbestialire. Esatto, imbestialire. Zenon è, infatti, un soggetto estremamente orgoglioso e detesta anche solo l'idea di ricevere un qualsiasi tipo di aiuto da parte di chiunque, perfino dalla sua stessa madre. Fin da bambino, ha sempre preteso di fare tutto da solo, cosa che l'ha reso estremamente indipendente, ma ha anche contribuito a renderlo sempre più chiuso in sè stesso e cocciuto. È, infatti, testardo come un mulo e, se qualcuno dovesse infastidirlo, Zenon non esiterebbe a sbraitargli contro, ingigantendo qualsiasi tipo di discussione, sebbene non sia un attaccabrighe: risponde solamente alle provocazioni, non provoca mai.
Adora il suo lavoro, traendo una strana e perversa soddisfazione nel cogliere in flagrante un qualsiasi prigioniero o nel metterlo nei guai, anche nel caso non dovesse meritarselo. Con i prigionieri, esseri più deboli di lui, è un vero stronzo, sebbene solitamente non sia una cattiva persona. In fondo, infatti, detesta il suo atteggiamento nei confronti delle altre persone e sfoga il suo odio -rivolto unicamente verso sè stesso- sui prigionieri. Soffre di un estremo complesso d'inferiorità, che lo porta spesso a farsi 'seghe mentali' su quella che potrebbe essere l'opinione altrui, alla quale, inconsciamente, dà fin troppa importanza.


★彡Cᴜʀɪᴏꜱɪᴛà彡★
-Adora i cibi freschi, mentre odia quelli caldi. Allo stesso modo, apprezza le temperature fredde e, soprattutto l'inverno.
-È ateo, sostiene che la religione sia una sciocchezza e che, dopo la morte, ci sia solamente un freddo sonno eterno, privo di sogni.
-Se a disagio, inizia a grattarsi il sopracciglio destro. È ormai un tic che si porta dietro dall'adolescenza.

-Lo si potrebbe definire un perfezionista a livelli quasi ossessivi; cose insignificanti come oggetti disposti alla rinfusa e non per grandezza/colore lo fanno letteralmente impazzire.
-Da ragazzo apprezzava ascoltare la musica, ma ormai non lo fa più, ritiene di essere troppo 'maturo'.
-Potrebbe assumere comportamenti un pò omofobi, non sopportando le coppie omosessuali, che gli ricordano le sue insicurezze e come pensi di essere attratto dagli uomini.

★彡Sᴇꜱꜱᴜᴀʟɪᴛà彡★
Omosessuale non dichiarato

★彡Dɪꜱᴘᴏɴɪʙɪʟɪᴛà ᴀ ʀᴇʟᴀᴢɪᴏɴɪ彡★
Non esattamente, un innamoramento gli stravolgerebbe, letteralmente, la vita. Ignorerebbe la sua cotta a tutti i costi, cercando di dimostrare a sè stesso di non essere realmente invaghito. Se l'oggetto del suo interesse dovesse esplicitamente -dato che Zenon non riuscirebbe a cogliere nessun 'hint'- provarci con lui, il nostro quattr'occhi sarebbe molto confuso e finirebbe, molto probabilmente, con l'impanicarsi ed il rifiutare la sua crush, scoprendosi estremamente impacciato in amore. Cercherebbe di rinunciare al suo lui, provando sentimenti contrastanti: da una parte vorrebbe, finalmente, riuscire ad aprirsi ed almeno provare ad entrare in una relazione, ma, dall'altra, vorrebbe evitare di mostrarsi 'vulnerabile' ad un'altra persona e, soprattutto, non vorrebbe arrendersi al suo cuore. In sostanza, è disponibile, ma ha bisogno di un ragazzo che riesca ad avvicinarlo senza finire con l'essere aggredito e che riesca a far uscire Zenon dal suo guscio di insicurezze e paure.

★彡Cᴏꜱᴀ ᴘᴇɴꜱᴀ ᴅᴇɪ ᴘʀɪɢɪᴏɴɪᴇʀɪ?彡★
Poveri dannati sui quali può sfogarsi come meglio vuole. Non gli fanno minimamente pena, o almeno cerca di convincersene giorno dopo giorno. Inconsciamente, prova a gonfiare il proprio ego paragonandosi ai prigionieri, che vede come persone infime e prive di protezione. Non prova pietà nei loro confronti e la visione di una qualsiasi violenza verso un prigioniero non gli prova sgomento anche se, in fondo, vorrebbe aiutare i prigionieri a scappare, sebbene sappia che la sua sia un'idea irrealizzabile e sta cercando di mettere a tacere quel briciolo d'empatia che si nasconde nei più profondi meandri del suo essere.

-1070 parole-
-Mezzangelo eccoti il mio secondo (ed ultimo, per tua fortuna-) oc! ^^
Spero vada bene e che venga scelto (ovviamente non pretendo che tu scelga sia lui che Wen, ma spero allo stesso modo che almeno uno dei due venga preso~ :3)
Se alcune parti sono troppo striminzite dimmelo ed io mi metterò al lavoro, mi rendo conto che Zenon potrebbe essere un personaggio un pò 'particolare' da portare su carta- ;w;
Avevo intenzione di farlo leggermente diverso, tipo aromantico ed asessuato, ma poi mi son detta 'Siamo a Giugno! Un pò di a r c o b a l e n i~' e niente, ci siamo trovati con un represso, ripperotty :'D
Detto questo...boh, ciau♡-

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