Murtagh camminava veloce nella foresta, col cappuccio del mantello calato sul viso.
Sperava di riuscire ad arrivare in orario, anzi, doveva arrivare in orario! La riuscita del piano dipendeva da questo.
Arrivò di corsa alla radura che che avevano scelto come punto d'incontro.
Li, due figure incappucciate, lo aspettavano.
La prima gli venne in contro.
Era più alta di qualche millimetro rispetto a lui.
Si tirò giu il cappuccio e Murtagh lo imitò.
<<Murtagh>>
<<Faelet>> rispose al ragazzo dai capelli castani sbucato dal cappuccio.
<<Tutto come previsto?>>
<<Si. Eragon e gli altri cavalieri sanno tutto. Anche Nasuada lo sa. Mi hanno assicurato che le informazioni non... ehm... usciranno dal gruppo. Tu invece?>>
<<Tutto bene. Il Rostargund non sospetta nulla.>>
<<Bene. Ma...>> disse poi Murtagh abbassando il tono di voce <<Chi è?>>
Faelet sorrise. <<Lei è Ophil. Ophil lui è Murtagh>>
La ragazza si abbassò il cappuccio, rivelando capelli biondi chiarissimi, che sfioravano il bianco, una carnagione altrettanto chiara e due occhi di un castano chiaro e caldo, tanto che parevano... gialli.
<<Piacere Murtagh>> disse lei con una voce nè acuta nè grave, con un tono nè alto nè basso e in un modo nè secco nè dolce. Una voce neutra.
<<Piacere Ophil>> rispose il ragazzo.
Il quel momento una macchia rossa di Castigo atterrò in picchiata nello spiazzo.
Murtagh si avvicinò al suo drago e ci salì in groppa, seguito dagli altri due.
<<Quanto tempo ti hanno dato?>> chiese Faelet.
<<Tre giorni>>
"Bene posso partire? " chiese il drago.
<<Si>>