Faelet trascinava Ophil per i corridoi sempre più bui e spartani del Castello nella Roccia.
Poi si girò verso di lei e le disse.
<<Senti, non so chi tu sia ne perché il Rostargund ti voglia in prigione. Ma io non ti lascierò la sotto a morire. Soprattutto... quando potresti essermi utile!>>
Lo sguardo della giovane s'illuminò.
<<Come potrei essere utile ad un servitore del Rostargund?>> disse Ophil dagli occhi di fulmine. La sua voce era indescrivibile, nel vero senso del termine. Non si poteva descrivere. Non aveva caratteristiche. Era... neutra, normale, completamente normale.
<<Io... non gli sono fedele. Io lo odio. Faccio finta di fare tutto ciò che dice, ma... faccio anche tutto ciò che mi vieta. Ora>> continuò poi <<Se mi prometti che non mi tradirai, ti farò uscire da qui quando ho bisogno del tuo aiuto e ti porterò tutto ciò che ti serve per sopravvivere la sotto. Accetti l'accordo? Sai usare la magia no?>>
<<Si.>>
<<Si... cosa?>>
<<Tutte e due>>