OC per: sailor-viv

꧁𝑂ℎ 𝑫𝒆𝒂 𝒏𝒂𝒔𝒄𝒐𝒏𝒅𝒊𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑐𝑐𝑢𝑙𝑡𝑎 𝑠𝑒'𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝒔𝒆𝒓𝒑𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑖𝑛 𝑎𝑔𝑔𝑢𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎, 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑐𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑑𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑢𝑛 𝒂𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆 𝑠𝑖 𝑡𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒆𝒓𝒂 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑙𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑎 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂, 𝑐𝑜𝑠𝑖' 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝒄𝒐𝒃𝒓𝒂 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑚𝑎𝑒𝑠𝑡𝑜𝑠𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝒛𝒂𝒏𝒏𝒆꧂

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My friends don't walk, they run
Skinny dip in rabbit holes
for fun
Popping, popping balloons with guns, getting high off helium

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𝐍𝐎𝐌𝐄
Amonet.
È un nome molto raro ed antico, risalente alla cultura e religione Egizia. Amonet era una delle divinità più importanti e venerate dell'antico Egizio e ricopre in questa religione lo stesso ruolo della Dea Circe. Il significato di Amonet è infatti "colei che si nasconde", il che riprende molto il carattere della giovane, la quale mostra solo la parte più analitica della sua intelligenza e tende ad occultare la sua parte più libera e forse pazza, del resto molti geni sono stati ritenuti o vero seriamente dei folli, giusto?
Oltre a questo significato, il nome Amonet comprende anche i termini aria e vento", quindi la Dea personificava l'aria ignota e il vento impetuoso che agitavano il Caos primigenio da cui sarebbe stato, poi, creato il mondo. Anche questo si rifà molto alla ragazza, perché il suo lato nascosto può rappresentare sia il Caos sia l'ignoto, sia perché sa essere straordinariamente pericolosa, sia perché nessuno conosce la seconda faccia della sua moneta e perché la sua mente è complicata e controversa e molto difficile da prevedere, non è raro che lei un giorno faccia un azione per il prossimo senza mostrare secondi fini e l'indomani utilizzi tutto a suo vantaggio.

Macrives.
Questo non è il suo nome, bensì un soprannome che si è data lei e da cui si sente rappresentata. Avendolo inventato da molto piccola, ormai tutti quelli che la conoscono bene la chiamano così e mai con il suo vero nome.
Macrives è un nome che non esiste in nessuna lingua, ma è il risultato della combinazione di tre nomi greci, precisamente di tre colori: il rosso, il nero e il dorato, ovvero i colori da cui lei si sente rappresentata e ai quali associa il suo carattere. La fedeltà di Amonet al suo soprannome è alta, tanto che sembra più uno stile di vita che un semplice nomignolo, la ragazza si sente tanto rispecchiata da non dover nemmeno fare apposta a somigliare in tutto e per tutto ai tre componenti di Macrives. A lei piace anche dire che tre sia il suo numero fortunato, nonché tre sono fondamentalmente le parti di sé stessa.

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We paint white roses red
Each shade from a different person's head
This dream, dream is a killer
Getting drunk with the blue caterpillar

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𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄
Feidys.
Anche il cognome di Amonet è molto raro e anch'esso deriva dal greco antico. È infatti uno dei tanti riadattamenti moderni del termine antico e arcaico φύδις, che significa "cobra". Dal significato base del termine poi sono state derivate altri valori correlati all'animale, come dal cobra reale è arrivato il significato di "nobile", e dalle movenze del serpente "veloce, scattante, abile", e dalle tattiche usate dall'animale anche "ammaliatrice, cauta".
Amonet si vede molto più cauta, come una serpe in agguato, che ammaliatrice, esserlo non fa per lei e, in caso lo sia agli occhi degli altri, il suo sguardo da vipera fa cambiare subito idea a tutti.

꧁𝑶𝒓𝒐 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙'𝑒𝑡𝑎', 𝒓𝒐𝒔𝒔𝒐 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎, 𝒏𝒆𝒓𝒐 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎꧂

𝐄𝐓𝐀'
Amonet ha diciannove anni compiuti da poco, è nata durante una calda e ventosa nottata di agosto nella Città della Sabbia. La luce dorata delle stelle ha accompagnato la sua nascita durante il giorno più luminoso dell'anno, il 10 agosto, notte di San Lorenzo conosciuta per le stelle cadenti. È uno dei motivi del suo soprannome il suo essere nata durante la pioggia di stelle dorate, ed è un dettaglio che vuole sempre portare con sé, e il colore oro si rivede in molti altri suoi tratti. Dimostra perfettamente la sua età, se non per il fatto che alcuni tratti del viso si mantengono ancora leggermente fanciulleschi, ma il suo sguardo è ormai quello fiero e composta di una ragazza che vuole mostrarsi adulta, nonostante l'inesperienza.

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I'm peeling the skin off my face
'Cause I really hate being safe
The normals,
they make me afraid
The crazies,
they make me feel sane

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𝐑𝐔𝐎𝐋𝐎
Amonet è un'esploratrice. Per quanto possa essere intelligente, cauta e amante del detto "andare con i piedi di piombo", anche l'avventura, il senso del pericolo ed il pericolo vero e proprio hanno il loro meritato fascino, che in un'età come la sua viene risaltato ancora di più.
Inoltre, per Amonet non esiste modo migliore per testare le sue capacità fisiche ed intellettive oltre all'esplorare, provare tutto sulla propria pelle e avere la propria vita e sé stessi sulle proprie spalle. La ragazza pecca anche di quell'orgoglio tipico degli adolescenti, dove non si vede l'ora di andare all'avventura e magari, perché no, vantarsi delle proprie abilità. La conoscenza è un altro dei tratti affascinanti di questo lavoro, lei adora sapere e conoscere ed esplorando impara molto di più di quanto la gente non possa pensare; i può dire che abbia unito l'utile al dilettevole, viste le sue opinioni in merito. Amonet ha iniziato a lavorare come esploratrice a sedici anni, all'inizio si limitava ad affiancare i veri esploratori, portando le bisacce e i pesi, poi dopo anni ha iniziato a fare dà sé. Dopotutto aveva passato anche il rituale del 15 agosto e aveva catturato il serpente, quindi poteva ritenersi abbastanza forte da cavarsela da sola.

꧁𝑹𝒐𝒔𝒔𝒐 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖, 𝒐𝒓𝒐 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑙𝑙𝑒, 𝒏𝒆𝒓𝒐 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖꧂

𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎 𝐅𝐈𝐒𝐈𝐂𝐎
Amonet è una ragazza dalla bellezza contenuta e nascosta, non tanto perché non ami mettersi in mostra quanto perché non gli interessi. In più il sole nella Città di Sabbia è molto forte e copre molto la sua pelle per evitare scottature, quindi anche volendo, non mostrerebbe mai il suo corpo.

Macrives è una ragazza alta il giusto per la sua età, supera di un paio di centimetri il metro e ottanta. La sua figura è molto slanciata e ciò è favorito dal fatto che sia anche piuttosto magra. I muscoli della ragazza non sono visibili o accennati, se non leggermente sulle spalle, ma nonostante questo sono presenti in particolar modo sulle gambe e braccia, dato che sono le parti del corpo che utilizza di più nelle spedizioni. Le sue forme sono proporzionate al resto del corpo in modo abbastanza uniforme, forse leggermente più scarso della media, rendendo la sua figura sinuosa come quella di un serpente.

La pelle di Amonet è abbastanza chiara, sotto alla luce del sole sembra brillare come la sabbia del deserto e ha quasi una tonalità dorata. Cerca di prendersi cura di sé stessa il più possibile, anche se non rientra nei suoni bisogni primari, quindi la sua pelle è abbastanza curata, se non per qualche neo e un paio di cicatrici dovute alle sue spedizioni.

La più grande se l'è fatta in una delle sue prime avventure e copre circa un terzo della gamba, ma ormai è passato del tempo ed è appena visibile. Non le dà fastidio, la vede come il segno di un'esperienza che l'ha resa migliore.

I capelli di Amonet sono di un colore rosso fuoco, lunghi e lisci, che richiamano molto il fuoco per cui è anche conosciuta la città di sabbia. Non le piace avere i capelli troppo lunghi perché possono diventare un fastidio per il suo lavoro, quindi li tiene spesso legati, oppure non è raro che si porti in giro un piccolo coltello con cui taglia le ciocche che le risultano fastidiose in un determinato momento.

Gli occhi invece sono neri e scuri, che brillano alla luce del sole come gemme d'ossidiana. Quando incontrano la luce di quest'ultimo, paiono brillare di luce propria e avere un riflesso più chiaro, tendente al bianco o all'azzurro tenue.

Sono anche la parte di lei che mette più in difficoltà le altre persone. Il nero nasconde in sé tutti i colori ma non li mostra, così come i suoi occhi sono inespressivi ma nascondono tutto ciò che lei prova. L'unica emozione che si può intravedere dai suoi occhi in modo diretto è l'orgoglio, solitamente accompagnato dal mento alzato, o la rabbia.

I tratti del suo volto sono quasi quelli di un'adulta: sono definiti e precisi, ma hanno ancora qualche tratto infantile, come il naso leggermente all'insù e i lineamenti del mento e della fronte.

Prestavolto: Sansa Stark {Sophie Turner}

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I'm nuts, baby, I'm mad
The craziest friend that
you've ever had
You think I'm psycho,
you think I'm gone
Tell the psychiatrist
something is wrong

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꧁𝑹𝒐𝒔𝒔𝒐 𝑒 𝒇𝒐𝒓𝒕𝒆 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙'𝑜𝑟𝑔𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜, 𝒐𝒓𝒐 𝑒 𝒑𝒓𝒆𝒈𝒊𝒂𝒕𝒐 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙'𝑖𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜, 𝒏𝒆𝒓𝒐 𝑒 𝒔𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒊𝒖𝒕𝒐 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑎 𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎꧂

𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄
Intelligenti, resilienti, riservati.
Queste sono le principali caratteristiche di un'abitante della Città di Sabbia, e Amonet rispecchia questi aspetti sotto alcuni punti di vista.
Macrives è da sempre stata una ragazza molto intelligente, perché ha sempre trovato l'esercizio della mente molto più gratificante di quello del corpo, e da quando era una bambina ha sempre amato cercare di imparare qualsiasi cosa possibile e poterla usare.

Amonet ha un'intelligenza analitica ed intuitiva, che si basa sui comportamenti degli altri per decifrarne i pensieri. Alterna molto spesso il puro e semplice calcolo logico e il giudizio oggettivo ad una sua opinione personale ed è difficile capire da fuori su quale dei due si stia basando.

Il suo intelletto e intuito sono qualità utili perché, essendo lei una grande bugiarda, riesce a riconoscere con molta facilità chi come lei, ma peggio, mente, e non si può dire che lei riconosca tutto di tutti, non è possibile né tanto meno le interessano gli affari degli altri, ma riesce a capire se qualcuno non gliela conta proprio giusta. In ogni caso, non andrebbe mai a dire a questa determinata persona di aver scoperto la sua bugia, se lo annoterebbe e lo terrebbe per sé, gli affari degli altri le importano solo se le possono servire, ma lo tirerebbe fuori in caso andasse a suo favore.

Per quanto possa essere un dono molto utile, Amonet fa un uso molto controverso della sua intelligenza. Macrives è infatti una ragazza alquanto opportunistica e spesso valuta le situazioni in base a ciò che potrebbe andargli maggiormente a favore e, per mantenere le apparenze, usa la sua furbizia per fingere di star agendo per il bene altrui.

È uno dei tanti lati oscuri del suo carattere, quello di pensare sempre prima a sé stessa e poi agli altri, e mascherare tutto in modo tale da sembrare una brava persona. Lei non si reputa assolutamente una brava persona e non le interessa esserlo, le basta soltanto sapere che gli altri la ritengono tale, così poi da avere una buona reputazione e poter chiedere favori o non avere noie.

Si può dire invece che sia da persone estremamente infime, ma il suo vero carattere è nero ed oscuro, e nessuno fino ad ora è mai riuscito a togliere la sua maschera, a meno che non sia lei stessa ad aver deciso di farlo. Il suo modellare le persone, usare intelletto e furbizia per ingannare e l'impossibile ad affezionarsi sono invece caratteristiche di un vero e proprio cattivo, Amonet non è di certo quel serpente che non attacca se non viene morso, ma è un cobra che attacca silenziosamente e altrettanto silenziosamente uccide.

Amonet ha deciso di comportarsi in questo modo, e a dirla tutta, non ha alcun tipo di rimpianti e le piace il suo carattere. Dopo molti anni di delusioni ha deciso di essere molto diffidente, è riuscita a risollevarsi da ogni botta ma non è disposta a soffrirne altri, e se le persone sono convinte di vedere in lei la classica, banale e stereotipata ragazza che si finge cattiva ma in realtà nasconde i suoi sentimenti, beh si sbagliano. Lei è cattiva e non le dispiace esserlo, l'opinione degli altri le importa solo perché deve sembrare tale. Va bene essere cattiva, ma non vuole noie o fastidi.

꧁"𝐿𝑎 𝒇𝒂𝒍𝒔𝒊𝒕𝒂' 𝑒' 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒, 𝑠𝑝𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑛𝑜 𝒔𝒐𝒓𝒓𝒊𝒔𝒊 𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑖. 𝑷𝒐𝒗𝒆𝒓𝒊 𝒊𝒑𝒐𝒄𝒓𝒊𝒕𝒊" 𝐷𝑖𝑐𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜... 𝑚𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑑𝑖𝑐𝑎 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒' 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑒' 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑔𝑎𝑛𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑖𝑑𝑖𝑜𝑡𝑎. 𝐿𝑎 𝒇𝒂𝒍𝒔𝒊𝒕𝒂' 𝑒' 𝒖𝒏'𝒂𝒓𝒕𝒆 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡𝑎' 𝑟𝑒𝑐𝑖𝑡𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒, 𝑠𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖 𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑜𝑛𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑟𝑒, 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑚𝑜𝑟𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑡𝑖 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑎' 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑗𝑐𝑖𝑙𝑒꧂

Lei non si fida assolutamente delle persone e questo si può notare da quanto non mostri la vera sé stessa agli altri. Non si sa mai chi si ha davanti, magari anche lo sconosciuto con cui si sta parlando si comporta esattamente come Amonet fa' di solito, quindi meglio evitare di affezionarsi e limitarsi a dei rapporti superficiali o di rispetto reciproco. Non è un problema sua se le persone non riescono a scavare in profondità dentro di lei, e lei non ha intenzione di farsi mostrare agli altri. Le piace lasciare il suo carattere nascosto, la fa sentire potente in qualche modo, nessuno sa di star parlando con una parte finta di lei ma tanto meglio così, in caso qualcuno lo scoprisse, il suo carattere detestabile non è visto di buon occhio.

È quella persona che sorride un secondo e appena gli altri si voltano fa una smorfia. La ragazza non è una fan del gioco di squadra, preferisce fare da sola e così ha sempre fatto, anche quando faceva da aiutante ai veri esploratori, si infastidiva per non poter decidere nulla. Nelle riunioni tende sempre ad esprimere la propria opinione ed è sempre convinta che questa sia giusta, rischia infatti durante queste di fare scoprire il suo lato più oscuro.

Questo è dovuto da ciò che può essere sia un pregio che un difetto: l'orgoglio. Detesta essere contradetta o sentirsi dire di aver sbagliato e fatica veramente tanto a mostrarsi come una stupida ragazza che accetta i consigli altrui, quando questo accade. Tende a deglutire, fingere un sorriso e stringere i pugni, ma si può notare la sua ira. Nessuno può permettersi di sfidare il suo ego, non si sa a cosa si va incontro. Lei è fiera e molto, pronta a dimostrare di aver ragione e molto spesso è stato il suo orgoglio a risollevarla dalle situazioni difficili. Quando fallisce, il suo ego non lo accetta, quindi si alza e dimostra a tutto e tutti che si sbagliavano sul suo conto e vaneggiare sé stessa in modo silenzioso è la cosa che più le da soddisfazione.

Finge di non notare i complimenti ma li gradisce eccome, e per soddisfare il suo ego è pronta a fare di tutto, ma molto spesso il suo dover mostrarsi in modo diverso la obbliga a reprimere a malincuore il suo desiderio di mostrarsi.

La sabbia è un altro dei suoi lati oscuri ed ignoti, il dover occultare il suo orgoglio le fanno sempre trangugiare amari bocconi di rancore, che deve a sua volta reprimere. Non ha altro modo che sfogare la rabbia oltre al cacciare e a tirare con l'arco, lo trova assolutamente rilassante, perché bisogna concentrarsi solo su quello e non si può pensare ad altro. Il tiro con l'arco vede anche molto l'utilizzo della mente e questo le piace, nonostante prediliga il ragionamento alla forza, anche allenare il fisico è importante, e ammette con ira il non eccellere nell'ambito del combattimento corpo a corpo o nell'esercizio fisico generale.

Non augura a nessuno di vedere la sua vera natura. Lei è cattiva, insensibile e recidiva, nonché ricolma di rabbia repressa e, in caso si mostrasse per quello che è, dubito che qualcuno oserebbe anche solo avvicinarsi a lei.

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Over the bend, entirely bonkers
You like me best when
I'm off my rocker
Tell you a secret, I'm not alarmed
So what if I'm crazy?
The best people are
All the best people are crazy,
all the best people are

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𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
Amonet é nata in una calda e ventosa nottata di agosto, in una delle tante case della Città di Sabbia, da un padre inventore e da una madre esploratrice. I primi anni della sua vita furono molto tranquilli, giocava con gli altri bambini che vivevano nelle case vicino alla sua e non aveva nulla per la testa oltre al divertirsi e scherzare.

La sua infanzia fu del tutto normale, e la scoperta del suo carattere diffidente e detestabile non le cambiò la vita, perché non lo mostrò mai a nessuno, era una cosa troppo personale perché lo potesse mostrare a qualcuno. Verso i cinque anni iniziò a distaccarsi dagli altri per ammirare il lavoro dei suoi genitori e a rimanergli accanto fu soltanto Aroon, il suo migliore amico.

Come lei, aveva una madre esploratrice ed un padre inventore, e dato che anche i genitori erano amici, spesso li assistevano durante le loro mansioni. Amonet era molto attratta dall'esplorare: non era mai uscita dalla Città di Sabbia e non sapeva nulla delle altre città, tutto ciò che sapeva di quei luoghi lontani erano frutto dei libri. Aroon invece era molto più portato per l'abilità manuale, a sette anni infatti regalò ad Amonet il suo primo arco, fatto a mano dall'amico.

La passione per il tiro con l'arco nacque da quello e non si è mai superata dallo strumento. Verso i dieci anni, le era rimasto solo il ragazzo come amico ed era l'unico con cui raramente mostrava le sue opinioni e le sue frasi acide e, non sapeva perché, al ragazzo sembrava piacere una persona così poco buona.

A quattordici espresse il suo desiderio di inserirsi nel mondo dell'esplorazione, e non uscì con la madre prima dei sedici anni. Fu durante una di quelle spedizioni a cui non aveva partecipato che lei morì, e Amonet incassò il colpo con meno dolore di quanto pensasse. Oltre al voler esplorare, non aveva niente in comune con la madre e anzi, era quasi furiosa per il fatto che lei fosse morta durante qualcosa che lei definiva il suo forte: esplorare e conoscere.

Sua madre non era stata capace di conoscere ciò che voleva ed era una cosa che la faceva quasi vergognare, dire che fosse morta in quel modo. Non disse mai la sua opinione sulla morte della madre e finse di piangere di dolore per non mostrare l'orgoglio ferito. Fu in quel momento che comprese la forza e lo spessore del suo vero carattere e del fatto che non fosse solo una fase adolescenziale.

Il lavoro della madre equivaleva a tre quarti del guadagno della famiglia e ben presto la ragazza si trovò a dover gestire da sola tutto, aiutando il padre e mostrandosi il più forte possibile. La sua forza venne confermata cinque giorni dopo il suo diciottesimo compleanno, dove afferrò il serpente senza farsi mordere. Non è stata rapida e veloce come voleva mostrarsi, ma non ha avuto troppe difficoltà.

Fu un periodo molto felice quello in cui andava ad esplorare e utilizzava gli oggetti costruiti da Aroon, ma tutto precipitò quando il ragazzo venne morso da un serpente velenoso, stava attraversando un deserto per prendere degli oggetti e la creatura era spuntata all'improvviso.

Si odiò quando si era trovata ad ammirare la silenziosità con cui aveva agito l'animale, ma la preoccupazione sostituì velocemente il resto. Aroon era stato soccorso presto, ma era ancora malato e le cure necessitavano costi troppo alti. Lei non è qualcuno che fa favori senza secondi fini, ma per Aroon, unica persona che ritiene all'altezza della sua fiducia, avrebbe fatto di tutto.

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Where is my prescription?
Doctor, doctor please listen
My brain is scattered
You can be Alice, I'll be the mad hatter

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𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓𝐀'
✴️Ha una strana opinione sulla Foresta Oscura. Sua madre è morta in quel luogo e nel tentativo di esplorarlo. Molti dicono che normalmente dovrebbe odiare quel posto ma lei lo vede come una sfida, vuole andarci e uscirne viva, e anzi, vuole mostrare a quelli che abitano quella zona che lei è più forte di loro.

✴️Tutte le sue armi, ovvero l'arco, quello che destreggia alla perfezione dato che lo usa da anni, e il coltello, con cui deve ancora fare amicizia, sono stati costruiti da Aroon per lei. Con lui condivide una collana che ha come ciondolo la scaglia di un cobra reale, lo vedono come il sigillo della loro amicizia

✴️Ammira tutti i serpenti e da piccola voleva addirittura averne uno a casa, ma negli anni imparò a rispettare quell'animale e a non limitarlo ad un esemplare da compagnia

✴️Ha una lingua molto tagliente e, quando vuole che qualcuno si allontani da lei, maschera delle vere e proprie cattiverie con un tono gentile ed innocente

✴️Amante dell'ignoto, dell'applicazione dell'intelletto e della sensazione del pericolo, ha esplorato l'Oasi e l'ha trovata stranamente noiosa. È abituata a territori più insidiosi come la sua città e la città del Magma, quindi le è parso un luogo tranquillo e monotono. Appena saputo della malattia di Aroon, tornò nell'Oasi per chiedere informazioni a dei guaritori, non aveva denaro sufficiente ma voleva come minimo aiutarlo a stare meglio

✴️Ammette di non aver nessun interesse nel visitare la Città dei Colori o dei luoghi troppo colorati e poco pericolosi. Non è che non li ritenga degni, ma vuole mettersi alla prova e vedere quanto essere cauti e andare con i piedi di piombo possa aiutare in situazioni difficili

✴️Una delle cose che più le da fastidio da ammettere è che lei è stata debole di costituzione per i suoi primi anni e che a volte, quando le sue forze arrivano al limite, sviene e si sente male, cosa che lei non sopporta, dato che essere compatita è una pugnalata al suo ego

✴️Ha visitato la Palude delle Ninfe e la trova estremamente noiosa. Gli abitanti in particolare sono molto gentili e strani, e lei danno veramente sui nervi quel tipo di persone. Tutti quelli che sono gentili, sia perché lo sono davvero o tanto per, la annoiano in modo terrificante.

꧁𝐿𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒂𝒕𝒊 𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒍𝒊 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑒'....𝑒' 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑖𝑙𝑒꧂

𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐈
-Mira
Grazie al suo uso dell'arco, ha sviluppato un'ottima mira, il che le risulta molto utile quando deve attaccare i nemici a distanza. Essendo carente di forza fisica di base, deve accontentarsi degli attacchi nascosti, che sono molto più simili al suo carattere degli altri.

-Autoconservazione
Lei fa tutto ciò che le torna utile, si può dire che abbia un fantastico spirito di autoconservazione, di norma si schiera sempre dalla parte con cui guadagna di più o da cui può avere più protezione. Si è ritrovata spesso a pensare al tradimento, vista la sua autoconservazione, se il nemico le avesse offerto alleanza, ammettendo che il nemico abbia più possibilità di vincere, lei si unirebbe a lui? In altre occasioni, anzi in tutte le altre occasioni, sì, ma necessita di aiuto per Aroon, quindi non si muoverebbe dalla sua posizione

-Velocità
Ci ha dovuto lavorare anni a causa della sua debolezza fisica, ma un esploratore non deve essere solo silenzioso, ma anche rapido, e non solo fisicamente. Deve saper sia correre e fuggire sia saper ragionare in modo lucido e prendere decisioni in fretta

-Mentire
Non serve aggiungere molto. Ha sempre mentito, le viene facile e comodo farlo, e non ha ragione di smettere. Mentire si è sempre rivelato molto più comodo della verità da molto tempo, e solo con Aroon non mente. Non è che con il ragazzo si riveli ciò che è veramente, semplicemente non dice bugie, sono cose molto diverse

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I'm peeling the skin off my face
'Cause I really hate being safe
The normals, they make me afraid
The crazies, they make me feel sane

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𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐁𝐎𝐋𝐈
-Fisico
Per quanto fisicamente abile, è in grado di sfruttare al massimo le sue qualità sportive solo per un breve periodo di tempo. Usa l'arco perché non richiede spostamenti eccessivi e sta spesso male, quando si sforza troppo

-Invidia
Orgoglio e invidia sono spesso gemelli, e lei ha questo difetto di invidiare ciò che lei stessa non vuole, per il semplice fatto che gli altri non l'abbiano. Questo accade anche con le amicizie, lei oltre a Aroon non ha bisogno di nessuno né tanto meno vuole qualcuno, ma vedere qualcuno con un rapporto migliore di quello tra lei e Aroon la fa sbuffare e incrociare le braccia

-Collaborazione
Come detto più volte, lei finge di andare d'accordo con gli altri ma collaborare è ciò che le viene più difficile. Se trionfa, trionfa da sola, se fallisce, fallisce da sola. Non vede il motivo di collaborare dato che molto spesso lavorare con altre persone equivale a coinvolgere più gente nel proprio futuro fallimento

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You think I'm crazy,
you think I'm gone
So what if I'm crazy?
All the best people are
And I think you're crazy too,
I know you're gone
That's probably the reason
that we get along

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𝐂𝐎𝐌𝐁𝐀𝐓𝐓𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎
Amonet ha molta più esperienza nel combattimento a distanza che corpo a corpo, quindi tende a valutare bene una situazione prima di gettarsi nella mischia. Il combattimento che lei predilige è il combattimento d'intuito, ovvero una battaglia di strategie che non comprendano il fisico, quando si può evitare uno spargimento di sangue, è sempre meglio evitare scontri diretti.

Grazie al suo intuito è in grado di ingannare gli avverarsi ed aggirare gli scontri, ma quando è obbligatorio combattere, si affida totalmente al suo arco. È convinta di non essere seconda a nessuno in quanto a mira, furtività e velocità di spostamento. Utilizza tutti i tipi di combattimento a distanza, dall'arco alle trappole e cerca di usare il coltello il minor numero di volte possibili, non ha grande familiarità con quest'arma e, avendo una scarsa prestanza fisica per la lotta, vuole ridurre al minimo le possibilità di uno scontro diretto.

Questo non significa che i suoi pugni e calci non siano forti, ma non riuscirebbe a tirarne più di uno durante uno scontro diretto, e ne deriverebbe la sua sconfitta.

𝐌𝐈𝐒𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄
Come intuibile, Amonet non è quel tipo di persona che si preoccupa delle sorti del mondo, del regno o di qualcunque cosa sia, quindi in situazioni normali non le sarebbe importato nulla si ciò che sta accadendo. Ha accettato di unirsi al gruppo perché, pensa, una simile impresa richiederà ovviamente una ricompensa, e lei ha bisogno di soldi per aiutare Aroon a guarire.

Non ha alcun interesse né verso il regno né nel trovare amici durante il viaggio, vuole solo concludere la missione il più in fretta possibile, così da poter tornare a casa e occuparsi di ciò che realmente le interessa: Aroon e la sua famiglia.
Basandosi sulla versione di lei che Amonet mostra alla gente, non si direbbe che la ragazza abbia secondi fini, invece quasi tutte le sue azioni si basano su possibili futuri profitti. È anche la parte di lei di cui le preoccupa meno la scoperta, è molto più pericoloso che vedano il suo vero carattere piuttosto che il motivo per cui si è unita al gruppo.

Dubita fortemente che siano tutti spinti da dolci, onorevoli e nauseanti desideri di protezione dei confronti del reame e dei vari sovrani, anzi è quasi sicura che almeno un'altra persona oltre a lei pensa a tutto tranne che al mondo che la circonda e, anche in caso fosse l'unica, poco le importa.

Ha pochi interessi di politica e il resto, è quel tipo di persona che si cura di ciò che non ha mai fatto parte della sua vita. Le principesse, i principi, i re e i sovrani...nessuna di queste cosa è stata parte attiva di lei e nessuno può pretendere che a lei interessi il bene o li male del mondo, perché nulla di tutto ciò l'ha mai segnata. Se non ci fosse alcuna ricompensa per questo lavoro, non se ne curerebbe assolutamente.

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I'm nuts, baby, I'm mad,
The craziest friend
that you've ever had
You think I'm psycho,
you think I'm gone
Tell the psychiatrist
something is wrong
Over the bend, entirely bonkers

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𝐑𝐄𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈

Amonet mantiene la sua maschera di bontà basata sul "do ut des" quando sa di poterci guadagnare qualcosa. Con i membri del gruppo sa di dover mantenere un certo comportamento, quindi manterrebbe il suo personaggio banalmente buono e gentile, nascondendo al meglio il suo orgoglio e gli altri tratti di sé.

Tuttavia, lei recita ed è sé stessa a seconda delle situazioni che le si presentano davanti. Con gli abitanti della sua città ad esempio, la sua maschera da buona è meno falsa del solito, dato che quelle persone hanno fatto parte della sua vita, anche se non conosce tutti, li sente come parte di lei e quindi prova nel profondo un moto di sincero affetto verso di loro, o almeno, non ha motivo per essere scontrosa. Tra tutti gli abitanti Aroon è quello che ha l'onore di poter vedere in rare occasioni il suo vero essere e Amonet è più che certa che nessuno all'interno del gruppo arriverà a tanto: ha impiegato tutta la sua vita per fidarsi completamente di Aroon e una missione come la loro non porterà ad un simile livello di fiducia, anche perché lei non è disposta a fidarsi sul serio.

Si limita a rispetto reciproco o magari qualche complimento con gli altri membri del gruppo, non crede sarebbe in grado di instaurare un vero rapporto con loro. Questo non significa che lei non abbia alcuna intenzione di tentare ad avere anche un conoscente più intimo tra quelle persone, ma le sue aspettative sono molto alte e valicare il muro di diffidenza che Amonet erige è talmente difficile che molto probabilmente quasi nessuno riuscirà nell'impresa.

Per quanto riguarda l'amore, lei non sa cosa significhi: si vergognava della morte della madre. Forse il suo desiderio di andare in una simile missione solo per un amico può essere definito come amore verso Aroon, ma lei vede questa cosa come un semplice favore ad un amico, una cosa che tutti gli amici fanno.
Dato che oltre alla missione non vuole avere nulla a che fare con quelle persone, non crede di riuscire ad arrivare ad innamorarsi di qualcuno, a meno che non sia proprio un colpo di fulmine, cosa comunque molto difficile.

L'unica occasione in cui si può vedere Amonet senza filtri è con gli sconosciuti. La ragazza va molto ad intuito e decide se mettere una delle tante maschere o meno in base alla persona che ha davanti. Dopo averla studiata decide se provare ad interagire o meno, ma ci mette veramente poco ad allontanare le persone indesiderate da lei, sputando cattiverie, usando sarcasmo e qualsiasi mezzo utile.
Se invece lo straniero si mostrasse in qualche modo utile alla sua causa, starebbe al gioco.

Per quanto riguarda gli abitanti di altre città e regioni, anche qui Amonet cambia molto in base a ciò che sa del luogo. Di norma si mantiene distante, non vuole creare problemi a loro così come non vuole averne lei, ma mostrerebbe di certo un carattere diverso verso gli abitanti della Foresta Oscura o della Palude delle Ninfe.

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You like me best when
I'm off my rocker
Tell you a secret,
I'm not alarmed
So what if I'm crazy?
The best people are
All the best people are crazy,
all the best people are
All the best people are crazy,
all the best people are

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𝐂𝐎𝐍𝐒𝐈𝐆𝐋𝐈
Sinceramente non saprei, probabilmente mi piacerebbe che abbia una specie di silenzioso rapporto di sfida verso l'abitante della Foresta Oscura, dato che è il luogo dove è morta sua madre, o che non le vada a genio la ragazza della palude delle Ninfe e che poi magari cambi lentamente opinioni su quegli abitanti.
O magari che per poco nostri il suo vero lato, quello più da Cappellaio Matto, come la ragazza che non si fa problemi ad uccidere etc. Sono tutte idee perché non so come hai intenzione di fare la storia e non so nemmeno se verrà presa... Sono le prime cose che mi sono venute in mente.

𝐃𝐈𝐒𝐏𝐎𝐍𝐈𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓𝐀' 𝐀 𝐂𝐀𝐌𝐁𝐈𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐈
Storia tua, personaggi tuoi. Cambia tutto ciò che non ti piace o non ti serve, in caso lei venisse presa.

-MY SPACE-
Ecco la mia bambina, ci ho messo meno del previsto dato che ero piuttosto ispirata. Spero possa andare bene e mi auguro che non sia troppo banale, stereotipata o che stoni con il resto della storia e della trama.
Chiedo venia per eventuali scherzi del correttore.

Dangershindoulover