Capitolo 9

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Arrivata, suono il campanello, aspettando che qualcuno venga ad aprirmi.

Ma dopo dieci minuti di attesa è chiaro che nessuno lo farà. Mi trattengo dal dare un pugno ad un albero.

È mai possibile che quando decido di fare qualcosa di concreto il mondo me lo impedisca?!

Non c'è nessuno in casa, questo è ovvio. Quindi cerco di pensare a dove il mio amico possa essere andato.

Allora Noemi, ragiona: se nessuno è venuto ad aprirti, vuol dire che neanche Melissa è in casa. Questo potrebbe significare che sia al lavoro. E se anche Scott non fosse lì con lei, potrei chiederle dove trovarlo.

Ora so dove andare.

Secondo voi Marina si arrabbierebbe se prendessi la sua auto senza permesso?

Ghigno al solo pensiero. Oh, decisamente sì. Solo che non lo verrà mai a sapere.

Prossima tappa: ospedale di Beacon Hills.

•☽︎✫☾︎•

La presenza di decine di ambulanze ferme in un parcheggio, mi dà la conferma di essere arrivata a destinazione.

Sto per scendere dalla macchina quando, con la coda dell'occhio, vedo due facce molto familiari salire su una jeep blu altrettanto familiare. La vedo accendere i fari e fare retromarcia, uscendo dal parcheggio dell'ospedale, diretta non so dove.

Decido di andarlo a scoprire.

•☽︎✫☾︎•

Parcheggio la "mia" macchina non molto lontano dalla jeep di Stiles, la quale si è fermata davanti ai resti di quella che un tempo deve essere stata una casa gigantesca.

Che cavolo ci fanno nella riserva della città a quest'ora?!

Mi nascondo dietro un albero, in attesa di scoprirlo.

Li vedo scendere dalla macchina, ognuno di loro con una pala in mano. Ok, ora sono veramente preoccupata. Non vorrei essere amica di due serial killer. Ma non sembrano avere un cadavere con loro.

Vedo che stanno parlando, ma a questa distanza non li riesco a sentire. Decido così di avvicinarmi, mettendomi dietro la jeep del mio migliore amico.

<<C'è qualcosa di diverso.>> sento dire da Scott.

<<In che senso "diverso"?>> chiede Stiles.

<<Non lo so.>> risponde Scott <<facciamolo e basta.>>

Ora sono ancora più confusa. Quindi loro sono già stati qui? Perché? E cosa devono fare adesso?

Curiosa di sentire di più, mi avvicino ancora. Menomale che non sono una persona rumorosa, o mi avrebbero già scoperto. Ora sono dietro il muro della casa.

Incominciano a scavare.

Li osservo attentamente, cercando di capire le loro intenzioni. Cosa nascondete?

•☽︎✫☾︎•

Di certo non sono molto veloci con quelle pale.

Sarà più di mezz'ora che continuano a scavare e scavare, ma sembra non abbiano trovato ancora niente.

Sono quasi tentata di andarmene, ma la troppa curiosità mi fa cambiare idea.

Finalmente sento Scott parlare: <<Ci stiamo mettendo troppo!>>

Grazie a Dio qualcuno l'ha detto! Ma Stiles non sembra dello stesso parere.

<<Continua a scavare.>> ordina.

<<Che cosa facciamo se torna?>> chiede Scott. Chi? Chi potrebbe tornare?

<<Ce la squagliamo!>> risponde Stiles.

Ma Scott non desiste: <<E che facciamo se ci prende?>>

Chi???? Chi vi può prendere? Ci vive qualcuno in questa casa? Mi sembra strano, viste le condizioni.

<<Ho in mente un piano.>> sento esclamare Stiles.

<<Che sarebbe?>> Esatto... sarebbe? No, perché non vorrei vedere i miei due migliori amici finire in prigione, o peggio, ammazzati!

<<Tu corri da una parte io dall'altra. Chi viene preso prima... si arrangia!>> conclude Stiles. Mi stai prendendo in giro?! Credo sia il piano peggiore nella storia dei piani!

E Scott è d'accordo con me: << Che razza di piano è?!>>

Sembra che Stiles stia per rispondere, ma lo vedo fermarsi di colpo, lanciando via la pala. Sembra abbia trovato qualcosa.

Li vedo piegarsi e incominciare a togliere con le mani la terra rimasta. Io, incuriosita, cerco di avvicinarmi ulteriormente, ma nel farlo calpesto un rametto per terra. Silenziosa un cavolo!

Attirati dal rumore, entrambi sollevano la testa, mentre io mi nascondo velocemente dietro il muro. Perché il mondo ce l'ha con me oggi?!

<<Hai sentito?>> sento chiedere la voce di Scott.

Non mi arriva nessuna risposta, perciò immagino che Stiles abbia annuito.

<<Derek sei tu? Senti, non volevamo fare niente di male, vogliamo solo sapere la verità!>> urla Scott.

Derek?... Ok, quindi c'è effettivamente qualcuno che vive qui.

Io non dico una parola, sperando che si convincano di aver sentito male. Ma come ho detto prima, oggi la fortuna non è dalla mia parte.

<<Derek esci fuori! So che sei qui, sento il tuo battito!>>

Sentendo questo, il respiro mi si azzera. Ha detto che sente... il battito? Il battito cardiaco? A quanto pare la mia teoria è corretta... cazzo!

Lentamente esco fuori dal mio nascondiglio, andando incontro ai miei migliori amici, che mi stanno fissando con la bocca spalancata.

<<Noemi?!>> dice Stiles <<Cosa ci fai tu qui?!>>

Io gli rivolgo un occhiata. Il mio sguardo non è mai stato così freddo.

<<Potrei farvi la stessa domanda.>> rispondo, incrociando le braccia.

<<Te l'ho chiesto prima io! Ora, rispondi!>> Stiles, a volte sei veramente un guastafeste!

Io sbuffo, guardandoli una seconda volta: <<Forse... ma dico forse... vi stavo seguendo... ma non l'ho fatto apposta! Ero andata all'ospedale per parlare con te Scott, ma poi vi ho visti salire sulla jeep e andare verso la riserva. Ero semplicemente curiosa!>>

Vedendo che mi continuano a fissare senza dire una parola, continuo: <<È da stamattina che siete strani! Si è vero, non vi vedo da tanto... ma non siete mai stati così pieni di segreti... o così abili a lacrosse... >> adesso mi rivolgo al presunto lupo mannaro <<mi riferisco a te Scott. Cosa ti è successo? Tu non... non sei mai stato così bravo negli sport. Non riuscivi a fare un giro di campo senza avere un attacco d'asma, figuriamoci essere in grado di giocare come hai fatto oggi in campo!>>

Vedo che è rimasto senza parole, e lo stesso Stiles. Lo prendo come un invito ad andare avanti... e sganciare la bomba.

<<Nessuno può essere così bravo in uno sport del genere soffrendo di attacchi d'asma. E per quanto tu possa esserti allenato, è impossibile che... che tu riesca a fare quelle cose!>> Mi fermo un attimo, li guardo, e riprendo fiato: <<C'era questo libro... era di mio padre. Lui... me lo faceva leggere una volta al mese. Diceva che era importante. Il libro più importante che avevamo in casa. Mi fece promettere di non parlarne con nessuno.>> Li vedo fissarmi in silenzio. Forse hanno già capito dove voglio andare a parare: <<Narrava delle storie su delle creature fantastiche. Creature che uscivano di notte, che ad ogni luna piena perdevano il controllo. Creature con una forza e un'agilità sovraumane. Lui li chiamava... lupi mannari.>>

Vedo Scott serrare gli occhi, mentre Stiles cerca in tutti i modi di evitare il mio sguardo. Faccio un respiro profondo: <<Quando è stato Scott? Quando sei stato morso?>>

Una lacrima solitaria bagna la guancia del mio amico, finché titubante non lo vedo aprire gli occhi. Occhi gialli. Occhi di lupo.

Angolo autrice

Ehi ragazzi, come va?

A quanto pare ci stiamo finalmente inoltrando nella parte sovrannaturale di Beacon Hills! Cosa pensate dirà Noemi ai suoi amici? Fatemelo sapere! Le cose d'ora in poi si faranno molto più interessanti.

Ricordate di lasciare una stellina e un commento. È molto importante per me!

Alla prossima❤

~Giada

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