𝗳𝗶𝘃𝗲. 𝙩𝙝𝙚 𝙛𝙞𝙧𝙨𝙩 𝙨𝙢𝙞𝙡𝙚

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Tra i giovani dell'isola, vi erano occasioni in cui si riunivano e festeggiavano.
Gli adulti lo sapevano, ma fingevano di esserne all'oscuro.
Era buffo, dato che erano stati proprio loro a creare quella tradizione moderna.

Fei'uey aveva partecipato a ognuno si essi quando era più giovane, ora, aveva pensato di tirarsene fuori.
Finché non fu fermata da Tsireya.

"Ti prego accompagnami! È il primo a cui participerò! Non invitano sotto i quattordici anni e ho appena superato questa restrizione!" implorò Reya.
"Sarò impreparata!"

"Ao'nung può aiutarti" Fei scartò l'idea.

"Ao'nung sarà impegnato a spingermi da parte così che possa fare qualunque cosa desideri con i suoi amici!"
Entrambe le ragazze ne erano consapevoli; non c'era alcun dubbio che Ao'nung non avrebbe aiutato Tsireya.
Durante ogni festa, si occupava con l'alcol e scherzava finché non sveniva.
Era una cosa molto adolescenziale da parte sua.

Fei'uey schiuse le labbra.
"E cosa ci guadagnerei? Andando con te?"

Tsireya prese a saltellare sul posto.
"Ho sentito da Kiri che Neteyam ci andrà!"

"E Lo'ak?" Fei le rivolse un sorrisetto, continuò ad affilare il coltello con una pietra, posandolo poi a terra sospirando.
"Ci saranno un sacco di feste a cui partecipare in futuro, non capisco perché tu voglia che io ci venga adesso"

"Perché ci possiamo andare insieme!" I suoi occhi si illuminarono all'idea.
"Tempo fa ne ero invidiosa siccome non potevo andarci, ma ora posso!"

Fei'uey si fermò, poteva percepirlo dal modo in cui ne parlava, aveva già deluso Tsireya una volta.
Gemette e si lasciò cadere a terra, finalmente accettò.
"Va bene, andrò con te"

Tsireya saltò di gioia, si inginocchiò poi per stringere a sé il corpo di Fei e infine se ne andò.

Fei'uey lasciò un sorriso formarsi sul suo viso, la felicità che provava era naturale.
Era in momenti come questi che si vedeva il bello in sé stessa, come se potesse fare molte più cose.
Chiuse gli occhi e lasciò che il sole riscaldasse la sua pelle.

Questo non appena ebbe la sensazione di uno sguardo su di lei, si sollevò sui gomiti e si guardò intorno.
Neteyam e Lo'ak stavano cavalcando i loro Ilu e stavano scherzando tra di loro in lontananza.

Catturò l'attenzione del fratello maggiore, quest'ultimo guardò dall'altra parte con un evidente rossore sulle sue guance.
Lei aggrottò le sopracciglia e sospirò.
Ultimamente, Neteyam aveva cominciato a fissarla ancora di più - cosa che sembrava impossibile.

Ogni volta che lo beccava, lui si girava e fingeva di fare altro.
Se doveva essere sincera, lo trovava ogni volta divertente.
Trattenne una piccola risata e tornò ad affilare il suo coltello.

꧁ • ꧂

Come Fei aveva già immaginato, bicchieri contenenti uno strano liquido venivano distribuiti e una leggera musica veniva suonata, guardando a mente lucida sembrava anche sciatto.

Ciò, era a causa dell'ultima festa che si era tenuta in cui le cose erano sfuggite un po' di mano, nella quale erano quasi stati beccati.
Era quindi sensato che coloro che l'avessero pianificata, probabilmente gli stessi dell'ultima, avessero deciso di abbassare il tono.

Tsireya prese uno dei bicchieri, ma fu fermata dalla sorella che la tirò indietro facendola sussultare.
"Non ti sei preparata!" la più giovane si imbronciò.

Con sua sorpresa, Fei afferrò le sue spalle e la guardò dritto negli occhi.
"Ecco le regole: non più di due bicchieri. Infrangi la regola e non ci torni più qui. Non prendere cose che non conosci, ogni cosa può essere più forte di quello che le persone dicono. Quando balli, non voglio vedere nulla di indecente, tienitelo per quando sarai adulta"

Tsireya era anche fin troppo felice per infastidirsi.
"C'è altro?"
Era pronta a provare tutto.

Fei prese un bicchiere e lo mise nelle mani della ragazza.
"Se vuoi parlare con Lo'ak in maniera più sicura e mostrare interesse, bevi questo. Capito?"
Tsireya annuì.

E con quello Fei la mandò via, la guardò prendere dei piccoli sorsi dal bicchiere.
Da quella posizione era in grado di osservare Tsireya chiaramente.
Si coprì la bocca con una mano per nascondere una risata vedendo la faccia disgustata della sorella a quella bevanda.

Durante la serata, Fei si assicurò di osservare Tsireya, si ricordava la sua prima volta a una di quelle feste.
Aveva terminato la festa vomitando tutto sulla spiaggia e venendo rimproverata dai suoi per essere stata fuori fino a tardi.

Rabbrividì al ricordo e storse il naso.
Quella sensazione di vomitare tutto ciò che si ha in corpo non era piacevole, e anche solo pensandoci, si sentiva nauseata.

Lo vide poi, Neteyam, accanto a Lo'ak.
Lei si voltò dall'altra parte e si sedette sulla sabbia, si mise a giocherellare con le sue mani, continuando a tenere d'occhio sua sorella.

Anche prima che giungesse lì, lei aveva già intuito cosa lui volesse fare.

Neteyam si sedette proprio accanto a Fei'uey, non disse nulla, e così nemmeno lei.
C'era una sorta di tensione imbarazzante tra i due.

Fu lui a rompere il silenzio.
"Allora... da quanto vanno avanti queste feste?"
Era una domanda stupida, lo sapevano entrambi.
Neteyam era decente a intrattenere una conversazione, ma non poteva funzionare su una ragazza non interessata.

Fei sospirò.
"Da un po', in confronto ai nostri antenati, questa iniziativa è piuttosto moderna"
Lasciò che il suo sguardo cadesse su di lui, si sorprese a notare che la stava già guardando.
"Gli adulti non dicono nulla, ma sono a conoscenza di questi ritrovi"

"E non li fermano?" chiese Neteyam.

Guardò per un secondo la sorella, tornando poi a concentrarsi su di lui.
"Ovviamente" lasciò un piccolo sbuffo, molto vicino a essere una risata; Neteyam lo contò come tale.
"Li hanno cominciati loro"

Neteyam sbarrò gli occhi. "Sul serio?"

Vedendo com'era preso, la ragazza lasciò andare la tensione nel suo corpo per un po'.
"Sì, è vero"

"Come l'hai scoperto?"

"I miei genitori" Fei ridacchiò, mordendosi il labbro e raccontando l'aneddoto.
"Ero piccola quando li sentii parlare, mia madre era preoccupata, ma mio padre le aveva svelato che le feste a cui erano andati erano peggio"

Neteyam sbuffò.
"Mi sarebbe piaciuto che ci fossero state queste feste anche da noi nella foresta, tutto ciò che facevamo era saccheggiare le risorse del Popolo del Cielo"

Il respiro di lei si bloccò.
"Davvero hai fatto queste cose? Con loro?"

"Sì" rispose.
"Ero una vedetta" dichiarò fieramente, anche se poi la sua espressione cadde.
"Beh, finché Lo'ak e io siamo andati a prendere delle cose e sono rimasto ferito"

Un silenzio calò tra loro.
Fei non aveva mai parlato in questo modo con Neteyam, era solita rimproverarlo o ignorarlo.
Fu lei ora a parlare.

Si alzò senza un fiato e si voltò verso di lui.
"Devo andare"

Negli occhi di lui vi era speranza.
"Parleremo di nuovo? Presto?"

Lei arricciò le labbra.
"Se il tempo lo concederà" se ne andò, lasciando indietro Neteyam.
Pur allontanandosi, lui la guardava comunque.

Neteyam si ancorò alla speranza che Fei'uey sarebbe diventata come la donna che aveva visto nel futuro, non importava quanto lo spingesse via.

꧁ • ꧂

La volta seguente in cui si rividero fu la stessa sera, solo più tardi.

La festa era terminata, molti erano tornati a casa, a eccezione di Lo'ak e Tsireya, i quali rimasero nei dintorni.
Fei stava pulendo quando Neteyam si avvicinò a lei e si unì alle pulizie.

"Sembrano molto vicini" Neteyam fece un cenno in lontananza, i due giovani stavano camminando lungo la spiaggia.
Pur essendo distanti, Fei poté comunque sentire la risata di Tsireya.

Fei annuì bruscamente.
"Si, sembra così" continuò a raccogliere i bicchieri da terra.

Lui sollevò le sopracciglia.
"Non ti piace vederli insieme?"

Lei si fermò, arricciando le labbra riflettendoci.
"Non è che non mi piaccia vederli insieme" rispose vagamente.

"Allora... cosa?"

Lei alzò lo sguardo su di loro, sospirando.
"Non voglio lei con tuo fratello. Poteva scegliere chiunque altro e lo avrei accettato"
Incontrò poi il suo sguardo, lasciando che la più sincera parte di lei fosse allo scoperto.

Neteyam colse l'opportunità di rischiare.
"Non puoi davvero scegliere chi ti piace, o chi ami. Succede e basta"

"Tuttavia" Fei continuò, non aveva colto cosa intendesse veramente Neteyam, il ragazzo non sapeva se esserne grato o deluso.
"So che una volta che i nostri genitori lo scopriranno, mia madre ne sarà delusa. Non voglio però che lo sia nei confronti di Tsireya".

"Allora chi si prenderebbe la colpa?"

"Io" rispose velocemente.
"Mia madre si fida di me più di chiunque altro. Certo, romperei quella fiducia, ma sarei io a prendermi la responsabilità. È il minimo che possa fare"

Il ragazzo si morse l'interno della guancia, era identica a lui.
Entrambi fratelli maggiori che si sarebbero presi la colpa per tutto, anche quando era impossibile farlo.
"Lo capisco" sussurrò lui.

Fei lo guardò, si sentiva compresa.
"Davvero?"

Era incredibile, un miracolo.
"Più di chiunque altro".

Fu la prima volta che gli rivolse un sorriso senza provare a nasconderlo.
Fino al giorno in cui sarebbe morto, Neteyam se ne sarebbe ricordato.

Era il primo passo a ottenere quel suo sogno del futuro.

author's note:
scusate per il ritardo, sono stata male in questi giorni (ancora sto male)
non mangio un pasto decente da venerdì, è come se sentissi qualcosa bloccato in gola che non fa mandare giù il cibo o l'acqua
domani comunque vado a farmi controllare, sperando che si risolva - sto morendo di fame T^T

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