𝕹𝖔𝖒𝖊.
، Vespasién Pierre.

Vespasiano è un nome maschile di origine latina che deriva dal termine 'vesper' , ovvero 'sera' e che quindi assume il significato di 'nato di sera'. E' il nome dell'imperatore romano che fece costruire i famosi orinatoi pubblici chiamati appunto 'vespasiani', sottoposti a tasse per l'uso. Per questa attribuzione il nome stesso non fu poi molto diffuso. L'onomastico di Vespasiano può essere festeggiato il 1 novembre, in occasione di Ognissanti.

Pierre è il nome maschile francese che corrisponde al nostro Pietro, il quale deriva dall'ebraico Kephas e significa 'sasso squadrato'. L'onomastico di Pierre, nonché quello di Pietro, si festeggia il 29 giugno in onore di San Pietro, apostolo e primo pontefice, morto nel 66. San Pietro si chiamava Simone, ma Gesù gli cambiò il nome dicendogli: 'Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa'.

A Vespasién il suo primo nome piace molto, lo trova facile da ricordare e da dire, nonostante sappia piuttosto bene che "vespasiano" è un termine utilizzato per definire un luogo... piuttosto lercio, e un po' se ne vergogna. Per quanto riguarda il suo secondo nome, Vi lo trova carino, anche se un po' corto. In quanto a soprannomi Vespasién non ne ha mai avuti molti, tranne, appunto, Vi, con cui la sorella e la cugina erano e... beh la cugina è solita chiamarlo.

Entrambi i nomi gli sono stati dati da suo padre Claude: il primo, per augurare grandezza al bambino ( nonostante desiderasse vederlo morto ) e anche un po' per divertirsi ad umiliare il piccolo per il doppio significato di esso, mentre l'altro era il nome di suo padre, che per tradizione, doveva essergli dato.

𝕮𝖔𝖌𝖓𝖔𝖒𝖊.
، Frollo. 

Potrebbe derivare, direttamente o tramite , dal cognome latino Frolus, Frollo in volgare italiano, cognome citato, ad esempio, nel libro Vita di Mecenate, del poeta perugino Cesare Caporali (1531 - 1601): ".. Stanca , e non sazia ancor l' empia lor mente , giunser gli avvisi , come messo insieme Bruto aveva un esercito possente alla cui nuova , a guisa di chi teme , Lepido si fe smorto , e torse il collo , che parea proprio una zucca dal seme . Ciò visto Ottavio , e volto a Quinto Frollo , Costui , disse , si muor , mettil di grazia nell' aceto rosato un poco a mollo. In tanto avendo già per la Dalmazia con tre legion Turpilio innanzi spinto, ( Turpilio , che alle donne era in disgrazia,) e con tutto l' esercito distinto marciava dopo in forma di battaglia , di armi , e di ricche vesti ornato , e cinto, sopra un bajo corsier coperto a maglia sol per affrontar Bruto, e far di nuovo del buon sangue Latin correr Tessaglia. ..".

Eh già: Vi è un Frollo, ma non un Frollo qualsiasi, bensì l'unico figlio legittimo e ancora in vita che il giudice Claude abbia. E, parliamoci chiaro, non è assolutamente un vanto. Vi preferirebbe di gran lunga essere figlio di un popolano, o addirittura, di uno zingaro, pur di avere una madre ancora in vita ed un padre che non lo consideri uno parassita... Anche se è fermamente convinto che il padre abbia tutte le ragioni di questo mondo per trattarlo così.

𝕰𝖙𝖆'.
، 17 anni.
31 marzo, Gemelli.

E' il terzo segno dello Zodiaco. E, governato da Mercurio. E, un segno Maschile. Il suo elemento è l,Aria, la qualità è Mutevole. Il suo colore è il giallo; la pietra portafortuna è il topazio, con l'agata, e il giorno fortunato è il Mercoledì. Il simbolo astrologico dei Gemelli è il numero romano II, che rappresenta la dualità nonché gli stessi gemelli (questo segno è stato spesso associato al mito greco di Castore e Polluce). Il Sole occupa, nello Zodiaco Tropicale, i gradi dei Gemelli, per approssimazione, dal 21 Maggio al 21 Giugno.

I Gemelli sono il primo segno dello Zodiaco a cui non è legata una funzione vitale (per lAriete è dare inizio alle cose; per il Toro, è stabilizzarle). E quindi un segno fortemente intellettuale, che può permettere alla propria mente di vagare per campi diversissimi, essendo priva da problemi inerenti alla sopravvivenza. Non a caso, è il primo se! gno di qualità mutevole nel ciclo dello Zodiaco.

Il segno dei Gemelli è tremendamente curioso. Prova, nella conoscenza, un piacere infinito, che è paragonabile a quello che prova il Toro nel cibarsi. I Gemelli sono attenti ai particolari (difficile che si facciano sfuggire qualche avvenimento) e hanno un grande senso dell'umorismo. D,altro canto, questa loro intelligenza ha come contrappeso una certa superficialità, imposta da Mercurio, che fa tornare il Gemelli fra i comuni mortali. I Gemelli ascoltano e guardano tutto ma, il più delle volte, non hanno tempo né voglia di immagazzinare tutto quello che scoprono. Hanno un forte senso teatrale, doti comunicative e una grandissima simpatia, che arricchisce il mondo non meno di quanto facciano le sfuriate dell'Ariete e l'atteggiamento conservatore del Toro. Le loro professioni, oltre che con la recitazione, hanno spesso a che fare con il mondo della parola: sono ottimi relatori e pubblicitari.

Alle volte, i Gemelli vengono accusati di non essere completamente onesti. In realtà, a differenza di altri segni considerati un po truffaldini, come il Capricorno e lo Scorpione, i Gemelli risultano iniqui esclusivamente causa distrazione.

Alla continua ricerca di stimoli intellettuali, i Gemelli fanno fatica a mantenere la fedeltà a un solo partner. Affinché la persona che vuole tenersi stretto un Gemelli abbia successo, deve offrire continui e nuovi spunti intellettuali. Al Gemelli capita di essere poco interessato all'aspetto fisico: lo stimolo intellettivo è quasi tutto, per lui.

Anatomicamente, il segno dei Gemelli rappresenta i bronchi, i polmoni, l'orecchio interno, nonché le braccia da polsi a omeri. La respirazione, come noto, è un atto automatico del corpo. Questo permette al Gemelli, idealmente, di dedicarsi completamente alla propria intellettualità.

𝕬𝖘𝖕𝖊𝖙𝖙𝖔.
، Pv: Armin Arlert.

Una cosa che salta subito all'occhio, quando si vede Vespasièn per la prima volta è di certo la quasi inesistente somiglianza tra lui e il padre: il ragazzo ha infatti preso tutto dalla madre, gli enormi occhi azzurri, color dell'oceano, e i capelli di un biondo intenso, tenuti a caschetto più perchè il padre non vuole che se li tagli che altro. Proprio come sua cugina Sal, Vi ha l'aspetto di un angelo ( anche se lei lo è solo d'aspetto ), con quella sua corporatura snella e bassina. Infatti, cosa piuttosto insolita, il ragazzo non supera nemmeno il metro e sessantatre. Una cosa invece che lui tiene davvero ben nascosta sono le orrende cicatrici che ricoprono il proprio corpo, dovute alle continue torture che il padre gli infligge sin dalla tenera età. L'unica cicatrice che non copre è un taglio al labbro, che la sorella gli fece accidentalmente.

𝕳𝖆 𝖒𝖆𝖎 𝖋𝖗𝖊𝖖𝖚𝖊𝖓𝖙𝖆𝖙𝖔/ 𝖆𝖘𝖘𝖎𝖘𝖙𝖎𝖙𝖔 𝖆𝖉 𝖚𝖓 𝖈𝖎𝖗𝖈𝖔 𝖕𝖗𝖎𝖒𝖆?
،No, Vi non ha mai visto un circo prima. Anzi, già sarebbe tanto dire che Frollo gli permettesse di uscire, ma non è così. Il giudice infatti gli ha sempre proibito di uscire, tanta era la vergogna che egli gli causava.

𝕮𝖔𝖘𝖆 𝖓𝖊 𝖕𝖊𝖓𝖘𝖆 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖆𝖗𝖗𝖎𝖛𝖔 𝖉𝖊𝖑 ℜ𝔞𝔯𝔦𝔰𝔰𝔦𝔪𝔢 𝖆 𝕻𝖆𝖗𝖎𝖌𝖎?
،Ne è entusiasta anche se dubita che suo padre gli darà mai il permesso per andarci, sapendo quanto Frollo odi questo tipo di cose. Tuttavia, non dubita che sua cugina Sal possa inventarsi qualcosa per farlo assistere allo spettacolo senza farsi scoprire... e nonostante sappia il rischio a cui va in contro, non può non dirsi entusiasta.

 𝕽𝖚𝖔𝖑𝖔.
، Nobile.
Essendo figlio di Frollo, Vi non può essere altro che un nobile. Come ho accennato prima, però, il ragazzo non può godere di tutti i privilegi che la sua classe sociale mette a disposizione. E la colpa è ovviamente di Frollo e della sua non poca crudeltà.

𝕾𝖆𝖗𝖆𝖙𝖙𝖊𝖗𝖊
، MBTI: INFP.
Le personalità del Mediatore sono idealiste convinte, sempre alla ricerca di un accenno di buono anche nelle persone e negli eventi peggiori, di modi per rendere le cose migliori. Sebbene possano essere percepiti come calmi, riservati o persino timidi, i Mediatori hanno una fiamma e una passione interiori che possono davvero risplendere. Comprendente solo il 4% della popolazione, è purtroppo elevato il rischio che il tipo di personalità del Mediatore si senta incompreso: tuttavia, quando scopre persone con mentalità simile con cui trascorrere il proprio tempo, l'armonia che prova sarà fonte di gioia e ispirazione. I Mediatori sono guidati dai propri principi, invece che dalla logica, l'entusiasmo o la praticità. Al momento di decidere come andare avanti, i Mediatori cercheranno onore, bellezza, morale e la virtù: sono guidati dalla purezza del loro intento, non da premi e punizioni. Le persone che condividono il tipo di personalità del Mediatore sono orgogliose di questa qualità, e giustamente, ma non tutti comprendono il potere che risiede dietro questi sentimenti e ciò può portare all'isolamento. Al loro meglio, queste qualità consentono alle persone con il tipo di personalità del Mediatore di comunicare con gli altri in modo profondo, parlando facilmente con metafore e parabole, e comprendendo e creando simboli atti a condividere le proprie idee. La forza di questo stile di comunicazione intuitiva si presta bene a opere creative, e non è una sorpresa che molti famosi Mediatori siano poeti, scrittori e attori. Comprendere se stessi e il proprio posto nel mondo è importante per le personalità del Mediatore, ed esse esplorano queste idee proiettando se stesse nel loro lavoro. I Mediatori hanno talento nell'esprimere se stessi, rivelando la loro bellezza e i loro segreti attraverso metafore e personaggi di fantasia. La capacità dei Mediatori con il linguaggio non si ferma con la loro lingua madre anzi, sono considerati dotati quando si tratta di apprendere una seconda (o terza!) lingua. Il loro dono nella comunicazione si presta bene anche per il desiderio che hanno di armonia e ciò li aiuta ad andare avanti quando scoprono la propria vocazione. Tuttavia, diversamente dai tipi di personalità più sociali, i Mediatori concentrano la propria attenzione solo su alcune persone, una sola degna causa: se diffusi troppo sottilmente, esauriscono la propria energia e possono persino demoralizzarsi ed essere sopraffatti da tutto il male del mondo che non riescono a combattere. Si tratta di uno spettacolo triste per gli amici dei Mediatori, che dipendono dalla loro rosea prospettiva. Se non fanno attenzione, i Mediatori possono perdersi nella loro ricerca del bene e trascurare le attività quotidiane che la vita richiede. I Mediatori spesso si perdono in pensieri profondi, godendo della contemplazione ipotetica e filosofica più di ogni altro tipo di personalità. Lasciate a se stesse, le personalità del Mediatore potrebbero perdere il contatto, ritirandosi in "modalità eremita" e ciò può richiedere agli amici o ai partner una grande energia per riportarle al mondo reale. Per fortuna, come i fiori in primavera, l'affetto, la creatività, l'altruismo e l'idealismo del Mediatore torneranno sempre, premiando lui e coloro a cui tiene magari non con la logica e l'utilità, bensì con una visione del mondo che ispira compassione, gentilezza e bellezza ovunque vada.

𝕾𝖙𝖔𝖗𝖎𝖆 ( TW: VIOLENZA, AUTOLESIONISMO, INFANTICIDIO, ABUSI FISICI E MENTALI, ACCENNI ALLA PEDOFILIA/ INCESTO. )
،  La vita di Vespasién non è mai stata semplice, fin da quando ha aperto gli occhi per la prima volta. Il piccolo nacque in una fredda giornata di metà primavera, che quell'anno corrispondeva al giorno di Pasqua: un giorno di gioia e di felicità, se non fosse per la morte di sua madre, avvenuta pochi minuti dopo la sua nascita. Odette, così si chiamava sua mamma aveva avuto delle complicazioni durante il parto e la sua salute era drasticamente peggiorata, tanto che non resistette allo sforzo. Quello fu il momento in cui Claude Frollo seppe che non avrebbe mai amato quel bambino, non gli importava che fosse legittimo o meno, gli aveva portato via l'amore della sua vita e quindi non meritava amore ( o almeno questo era ciò che lui credeva ). Vespasién crebbe quindi all'ombra di sua sorella maggiore, Ana, nata poco prima di lui, dalla stessa madre, ma da un padre diverso. E questo Vi proprio non riusciva a capirlo. Perchè suo padre torturava lui, che era suo figlio, e non Ana, che non aveva neanche una goccia del suo sangue? Perchè Ana, invece di essere comprensiva si divertiva a vederlo finire in punizione? Vespasién era arrabbiato, arrabbiato e invidioso della sorella. Ma, per fortuna, a lenire la sua pena arrivò Salomè, sua cugina, che lo difendeva come poteva sia dal padre che da Ana. E la situazione si stabilizzò, fino a quando, proprio il giorno del dodicesimo compleanno di Ana,, ella venne brutalmente assassinata da un gruppo di zingari che odiava il giudice. Quella fu la prima ed ultima volta che Vi vide un lato più umano di suo padre, il lato capace di piangere per la perdita di ubn proprio caro. Eppure lui non versò neppure una lacrima, neanche una. Forse perchè, dopo tutto quello che gli aveva fatto, la sorella non meritava che lui piangesse per lei. Questo fu ciò che, incosciamente, il bambino rivelò la sera dopo, mentre cenavano. E Frollo gli fece pagare cara questa affermazione. Da quel momento, alle frustate, alle bastonate, seguivano ore e ore di "ramanzine", in cui il giudice si assicurava di insidiare il senso di colpa nell'animo del bambino, forse anche per diminuire il proprio. Fu così che la parte più forte del carattere di Vi perse vigore, fino a diventare debole e sottomessa, costringendo il ragazzo ad una stretta autoprigionia, un rafforzamento a quella già impostagli dal padre. Il ragazzo passava ore nella sua camera, imponendosi in non mangiare, ne bere, piuttosto preferiva riaprire le proprie cicatrici e osservare il sangue scorrere. Tuttavia, però, nonostante il ragazzo ci provasse, non riusciva ad evitare l'ira del padre: infatti, più Vespasién cresceva, più Frollo sentiva di avere un rivale. Un rivale in tutto, in agilità in forza, in intelligenza, in furbizia ma soprattutto in amore: invidiava quei tratti delicati che il ragazzo aveva, e che nonostante le botte non accennavano ad abbruttirsi. Invidiava il suo sguardo innocente, così diverso dal suo, gelido e distante, ma che, in un certo senso lo attraeva. Invidiava il corpo snello, e anche scheletrico, delicato. Invidiava il modo in cui Vi si fidava di Salomé, quando avrebbe dovuto avere occhi solo per lui, solo per permettergli di toccarlo... Ma per fortuna ( NDA: grazie a Salomè ) egli non ebbe mai l'opportunità di divertirsi con suo figlio.

𝕮𝖚𝖗𝖎𝖔𝖘𝖎𝖙𝖆'.
، i.  una cosa a dir poco rara, per un essere umano, ma Vi non ha l'amnesia infantile, per questo ricorda, anche se molto vagamente, i tratti della madre.

ii. per un po' di tempo ha studiato violino, più che altro, perchè la sorella gli permetteva di assistere alle lezioni assieme a lei.

iii. è tremendamente insicuro della propria altezza, infatti non è raro che nasconda dei piccoli rialzi nelle scarpe per sembrare più alto.

𝕯𝖎𝖘𝖕𝖔𝖓𝖎𝖇𝖎𝖑𝖎𝖙𝖆' 𝖆𝖉 𝕬𝖒𝖎𝖈𝖎𝖟𝖎𝖊 𝖊 𝕽𝖊𝖑𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖎.
، Vi è ingenuo, estremamente ingenuo, cosa dovuta principalmente al fatto che in tutta la sua vita non ha mai messo piede fuori dalla proprietà del padre, quindi farselo amico non sarà una grande sfida, anzi lui ne sarà più che felice. Invece, per quanto riguarda le relazioni, Vi può definirsi omosessuale, infatti è sempre stato attratto più dal fascino degli uomini, che da quello delle donne.