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Non riuscivo piรน ad avere il controllo di me stessa. Per quale ragione non potevo piรน muovermi? Come se non bastasse, anche la mia ferita sulla fronte continuava a sanguinare e non ho potuto fare nulla per fermare l'emorragia, cosรฌ ho schiacciato il bottone che convocava le infermiere e cinque minuti dopo arrivรฒ una dottoressa dai capelli arancioni e con una cartella clinica.
<<Lei deve essere la paziente Karen, l'amica di Rachele... dico bene?>>
Ho annuito con il capo: come faceva a conoscermi? Che domanda inutile: tutti i medici devono conoscere i pazienti malati.
Guardรฒ attentamente la mia ferita e mi tamponรณ la fronte in modo da fermare il sangue che continuava a colare. La ringraziai con un gesto gentile e a quel punto perรฒ, la dottoressa mi chiese perchรฉ non parlavo.
<<Vede... Gabriela... mi... ha... causato... una... ferita... che... ha... fatto... in... modo... da... non... farmi... piรน... parlare... correttamente... la... nostra... lingua...>>
<<Ah, capisco. Non preoccuparti, troveremo una cura. Ti abbiamo operata una volta vero?>>
Ho annuito di nuovo.

Nonostante l'operazione, essa non era andata proprio come avevano previsto i dottori.
Infatti non ero piรน in grado di parlare CORRETTAMENTE l'italiano.
Ormai avevo perso la speranza e stavo per mettermi a piangere, quando la dottoressa Claire, cosรฌ si chiamava mi ha consolata:
<<Non agitarti cara, se fai cosรฌ peggiorerai la situazione>>
<<Ha... ragione... ma... vede... sono... cosรฌ... agitata... che... ho... perso... il... controllo... di... me... stessa...>>
<<Se รจ cosรฌ, cerca di rilassarti come se fossi al mare. Tieni, ti ho portato delle cuffiette per farti sentire il rumore delle onde del mare, cosรฌ potrai calmarti. Immagina di trovarti al mare, in compagnia, da sola, con i tuoi amici o familiari... Ora vado devo aiutare Gabriela>>
Aspetta un momento! Gabriela?! Anche lei si trovava in ospedale? In quale stanza?!
<<Gabriela si trova nella stanza 278, se vuoi andare a trovarla ti accompagno. Vuoi?>>
Ho fatto cenno di si e con l'aiuto della dottoressa Claire andammo nella stanza di Gabriela.
La dottoressa iniziรฒ la conversazione.
<<Gabriela, una certa Karen รจ venuta a trovarti! Come stai?>>
Gabriela sbuffรฒ poi rispose che stava bene.
<<Va bene, vi lascio un po' da sole!>> continuรฒ Claire.
Quando chiuse la porta Gabriela iniziรฒ a parlare.
<<Perchรฉ sei venuta a trovarmi?>>
Non ho risposto. Avevo paura. Ma cosรฌ facendo non la facevo arrabbiare di piรน?
<<Rispondimi>> proseguรฌ Gabriela brusca.
<<Perchรฉ... anche... se... mi... hai... fatto... del... male... voglio... concederti... una... seconda... possibilitร ...>> ho finalmente detto.
<<Perchรฉ parli in questo modo? Mi stai forse prendendo in giro?!>>
Negai e con molta fatica le spiegai la situazione.
Era molto perplessa.
<<Ah... quindi mi sono comportata da stupida... MA TU LO SEI STATA DI PIร™ DI ME!>>
A quel punto iniziai a perdere la calma, e dissi in tono torvo:
<<SONO... VENUTA... A... TROVARTI... PERCHร‰... TI... VOGLIO... BENE... E... VOGLIO... ESSERE... TUA... AMICA... MA... TU... FACENDO... COSรŒ... TI... STAI... COMPORTANDO... DA... IDIOTA...!>>
Gabriela era scioccata.
Me ne andai via sbattendo la porta forte. Cercai la dottoressa in tutte le stanze ma non la trovai da nessuna parte.
Andai nel panico. Ero talmente agitata che mi sedetti e mi misi a piangere.
Perchรฉ mi sono fidata della dottoressa? Perchรฉ non veniva a cercarmi?
Mi aveva forse tradita?

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